Universal Robots è pronta a portare sul mercato le prime applicazioni sviluppate grazie all’integrazione dell’IA nei robot collaborativi. L’azienda, parte del gruppo Teradyne Robotics insieme a Mobile Industrial Robots (MiR), ha dimostrato come sia possibile migliorare e semplificare l’uso della robotica industriale attraverso proprio l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Alcune dimostrazioni sono state presentate in occasione dell’evento Nvidia GTC 2025.
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L’AI Accelerator, un catalizzatore per l’innovazione
L’AI Accelerator è un toolkit sviluppato da Universal Robots in collaborazione con Nvidia per integrare funzionalità di intelligenza artificiale nella piattaforma software di nuova generazione di UR, PolyScope X.
Questo strumento utilizza librerie e modelli di intelligenza artificiale basati su Nvidia Isaac, operando sul system-on-module Nvidia Jetson AGX Orin. La sua introduzione permette agli sviluppatori di creare e implementare applicazioni basate sull’IA con maggiore facilità ed efficienza.
Ujjwal Kumar, presidente del gruppo Teradyne Robotics, ha affermato che l’AI Accelerator non solo accelera i tempi di commercializzazione delle applicazioni IA, ma posiziona anche Universal Robots come piattaforma di riferimento per l’AI fisica, capace di affrontare sfide precedentemente irrisolvibili con la robotica collaborativa “tradizionale”.
Le soluzioni presentate al GTC di Nvidia si basano sulla versione più recente dell’AI Accelerator (1.1), che integra l’ultima release di Nvidia Isaac ROS e i pacchetti Nvidia Isaac Manipulator.
Nvidia Isaac Manipulator offre agli sviluppatori la possibilità di portare prestazioni accelerate e tecnologie AI all’avanguardia nelle loro soluzioni robotiche. Il toolkit include anche la telecamera 3D Orbbec Gemini 335Lg.
Grazie alla perfetta integrazione di tutti i componenti, il toolkit offre agli sviluppatori un’architettura go-to-market completa ed è pronto per l’uso.
Grazie ai programmi dimostrativi integrati, l’acceleratore AI sfrutta la piattaforma Universal Robots per abilitare funzioni come la stima della posa, il tracciamento, il rilevamento degli oggetti, la pianificazione del percorso, la classificazione delle immagini, l’ispezione della qualità, il rilevamento degli stati e altro ancora.
Grazie a PolyScope X, l’acceleratore di intelligenza artificiale di Universal Robots offre agli sviluppatori la libertà di scegliere esattamente i set di strumenti, i linguaggi di programmazione e le librerie da utilizzare e la flessibilità di creare i propri programmi.
Le prime applicazioni commerciali dell’AI fisica
Le soluzioni sviluppate con l’AI Accelerator dimostrano il potenziale dell’intelligenza artificiale per migliorare la percezione, l’adattabilità e le capacità decisionali dei robot. Attenzione: non si tratta solo di un “proof of concept”, ma di tecnologie pensate per trovare uno immediato sbocco commerciale.
Una delle applicazioni più significative è quella che consente di programmare un’applicazione di machine tending (asservimento macchina) tramite linguaggio naturale e tecnologia GPT, semplificando in maniera significativa l’interazione tra uomo e macchina.
Oltre alla programmazione in linguaggio naturale, l’AI Accelerator supporta diverse altre applicazioni, tutte oggetto di dimostrazione all’evento Nvidia.
Nel campo della metrologia dinamica, è stato mostrato un cobot UR3e che esegue la scansione di componenti, li confronta con modelli CAD ed evidenzia le imprecisioni dimensionali proiettandole direttamente sulla superficie. L’AI Accelerator ottimizza la capacità di percezione del cobot, consentendo un’ispezione ancora più precisa.
Nel campo dell’assemblaggio, il reinforcement learning si è rivelato particolarmente utile: un cobot UR5e ha dimostrato di poter eseguire l’assemblaggio di un meccanismo di trasmissione utilizzando questa tecnica di apprendimento. Il robot localizza i pezzi tramite la telecamera 3D integrata nell’AI Accelerator e apprende autonomamente il processo di assemblaggio.
L’assemblaggio bimanuale è un’altra area in cui i cobot UR5e hanno mostrato capacità di apprendere complesse attività di manipolazione da dimostrazioni umane, manipolando cavi elettrici e facilitando la collaborazione tra operatori e robot per l’esecuzione di vari compiti.
Altro ambito è il rilevamento dei pezzi per il prelievo, reso più efficiente grazie all’AI Accelerator che addestra un modello per rilevare i componenti e generare un programma di prelievo, verificando la preparazione dell’area di lavoro del robot per garantire un’operatività ottimale.
Benefici anche nella robotica mobile
L’intelligenza artificiale e la tecnologia di elaborazione accelerata apportano vantaggi non solo ai cobot di Universal Robots, ma anche ai robot industriali mobili (MiR), un’altra consociata di Teradyne.
Il MiR1200 Pallet Jack, ad esempio, utilizza la visione 3D e il modulo Nvidia Jetson AGX Orin per il rilevamento dei pallet, consentendo al robot di identificarli, prelevarli e consegnarli con precisione in ambienti complessi.