SOSTENIBILITA'

Transizione 5.0: la proposta di Fanuc per guidare le imprese verso il futuro della manifattura

Il piano Transizione 5.0 offre alle imprese incentivi per migliorare produttività e sostenibilità. Fanuc, in collaborazione con Finply, supporta le aziende nell’ottenere i crediti d’imposta grazie a prodotti attenti al risparmio energetico, a un innovativo strumento per il monitoraggio energetico e a un programma di formazione.

Pubblicato il 14 Ott 2024

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Il piano di incentivi Transizione 5.0 rappresenta un’opportunità unica per investire in soluzioni che, oltre ad offrire i vantaggi in termini di produttività garantiti dalle tecnologie 4.0, consentono anche di fare un importante passo in avanti sul fronte della sostenibilità, con particolare riferimento all’aspetto dell’efficientamento energetico.

Se le opportunità sono molte – a disposizione ci sono 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025 – l’accesso alla misura richiede un attento lavoro progettuale e la produzione di documentazione che attesti il risparmio energetico raggiungibile con gli investimenti, condizione necessaria per accedere al credito d’imposta.

Per questo Fanuc, uno dei principali fornitori di tecnologie per l’automazione industriale, da sempre attenta a questi temi, ha elaborato una proposta pensata per aiutare i propri clienti ad accedere agli incentivi del Piano Transizione 5.0 sfruttando le caratteristiche dei propri prodotti. La proposta fa leva sulla collaborazione con Finply, partner esperto in finanza agevolata in grado di fornire supporto per districarsi tra i vincoli imposti dalla norma, come quelli riguardanti attività agevolabili, performance da raggiungere, ma anche inerenti alla documentazione necessaria ad accedere agli incentivi.

Questi temi sono stati al centro del Technovation Forum 2024, che si è svolto nell’ambito della trentaquattresima edizione di BI-MU, la fiera di riferimento per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione.

La collaborazione Fanuc-Finply: un supporto completo per l’accesso ai crediti d’imposta del Piano Transizione 5.0

La strategia di Fanuc per supportare le imprese nella Transizione 5.0 poggia su collaborazioni instaurate con partner che vantano un esteso know-how sul tema, come quella con Finply, società di consulenza che aiuta le imprese a sviluppare il proprio business grazie agli strumenti della finanza agevolata.

“La Partnership Fanuc-Finply nasce per potervi supportare anche nella gestione di tutti i documenti, i certificati e le informazioni necessari per richiedere, e ottenere, i crediti d’imposta previsti nel Piano Transizione 5.0”, spiega Valentina Botti di Finply.

Finply si occupa delle certificazioni richieste, avvalendosi di un team di esperti composto da ingegneri, revisori legali e periti, per garantire un iter senza intoppi. La procedura per accedere alle agevolazioni della Transizione 5.0, complessa e articolata, viene seguita passo dopo passo dalla società, assicurando che ogni comunicazione sia accurata e completa, riducendo così i tempi di attesa e aumentandone l’efficacia.

Ricordiamo, infatti, che la norma stabilisce che le imprese debbano seguire una procedura articolata in più fasi, che prevede l’invio di diverse comunicazioni attraverso la piattaforma informatica “Transizione 5.0” del GSE.

Il risparmio energetico conseguito, che deve essere ottenuto unicamente con i beni 4.0 oggetto dell’investimento, deve equivalere almeno al 3% in caso che l’investimento abbia interessato l’unità produttiva o del 5% se riferito a un processo target.

L’innovazione di Fanuc al servizio della sostenibilità

I temi che costituiscono i pilastri dell’Industria 5.0 – umanocentrismo, resilienza e sostenibilità – sono nel DNA di Fanuc, che, come rileva il nuovo AD di Fanuc Italia Cristian Bosi, “da sempre profonde un impegno costante per l’innovazione sostenibile”.

Non è un caso che, in occasione della fiera, l’azienda abbia introdotto una serie di novità che fanno del miglioramento delle performance e dell’efficientamento energetico il loro punto di forza.

Una delle principali novità è la nuova generazione di controlli numerici con architettura multi-core, prestazioni elevate e consumi ridotti, a beneficio dell’ambiente e della produttività. Caratteristiche proprie anche dei nuovi controlli robot.

“L’impegno green di Fanuc parte dall’utilizzo di materiali nobili e arriva all’applicazione dell’intelligenza artificiale per ottimizzare i consumi energetici”, spiega Bosi.

PowerMeter 5.0 di Fanuc: Soluzione “chiavi in mano” per il monitoraggio energetico e l’accesso agli incentivi

L’importanza del monitoraggio consumi energetici del processo/impianto ex-ante e ex-post è fondamentale per accedere al Piano Transizione 5.0.

Fanuc supporta le aziende anche in questo processo, attraverso un nuovo pacchetto denominato “PowerMeter 5.0” sviluppato appositamente per il mercato italiano.

Questa soluzione è progettata per semplificare il monitoraggio dei consumi energetici dei processi e degli macchinari, anche di terze parti: un requisito fondamentale per ottenere e mantenere il credito fiscale.

Al centro di questa soluzione c’è il software Fanuc MT-LINKi, che consente la raccolta, visualizzazione e storicizzazione dei dati di consumo energetico tramite un contatore certificato MID.

“MT-LINKi collega macchine e dispositivi in fabbrica, raccogliendo automaticamente i dati per fornire informazioni dettagliate sui processi di produzione”, spiega Domenico Mirarchi, Sales Manager PTS di FANUC Italia.

L’analisi di questi dati aiuta le aziende a migliorare la produttività e l’efficienza dell’intero impianto. Inoltre, “PowerMeter 5.0” include un codice che integra al software una “Energy Dashboard”, capace di calcolare il consumo di energia e aria compressa in un determinato intervallo di tempo.

Mirarchi sottolinea che questa soluzione è compatibile con tutti i tipi di macchine ed è fornita in modalità “plug & go”, permettendo un’installazione rapida e un avvio immediato del calcolo dei risparmi energetici.

“Vi consiglio di affrettarvi, acquistare il pacchetto e iniziare immediatamente il calcolo del risparmio energetico in modo da poter accedere senza problemi al credito”, conclude Mirarchi, evidenziando l’importanza di agire prontamente per beneficiare degli incentivi disponibili.

Macchine utensili Fanuc: innovazione ed efficienza energetica per la Transizione 5.0

Le macchine utensili Fanuc sono progettate per combinare alta produttività e controllo avanzato con un’efficienza energetica ottimale.

“Aumento della produttività, monitoraggio e controllo dell’impianto produttivo, miglioramento della strumentazione tecnologica erano già caratteristiche uniche delle nostre macchine utensili. Ogni componente è stato scelto per fornire le massime prestazioni con il minor consumo energetico possibile”, spiega Giacomo Barbieri, Sales Manager Robomachines, Fanuc Italia.

Le Robomachines, già pronte per Industria 4.0, sono idonee a supportare le aziende anche in ottica Transizione 5.0, grazie alle funzioni intelligenti progettate per ridurre al minimo il consumo energetico.

Le macchine Robodrill, per esempio, integrano funzioni come la riduzione del consumo energetico durante la lavorazione attraverso il rallentamento dell’accelerazione del motore, lo spegnimento automatico al termine del programma, e l’interruzione della lubrificazione automatica quando l’asse è fermo.

Le macchine Robocut sono dotate di CNC, motori, amplificatori, generatori e pompe che operano con una gestione intelligente dell’energia. Queste funzioni di risparmio energetico sono accessibili tramite un’interfaccia intuitiva che consente agli utenti di personalizzare i parametri secondo le loro esigenze.

Tra le funzioni intelligenti troviamo:

  • la modalità sleep, che arresta i dispositivi non necessari durante i periodi di inattività e si riattiva automaticamente prima del riavvio grazie a un timer programmabile
  • l’avvio automatico tramite timer, che permette di programmare la data e l’ora di riscaldamento, rendendo il processo più efficiente
  • la funzione di autospegnimento, che spegne l’apparecchio al termine della lavorazione o quando non è operativo per ragioni specifiche.

Infine, il sistema di rigenerazione energetica di Roboshot converte l’energia cinetica del motore e l’energia di deformazione elastica dei tiranti in energia elettrica, che viene poi riutilizzata per alimentare il riscaldatore o l’unità di controllo.

Tradizionalmente, l’energia prodotta durante la decelerazione di un motore viene dissipata sotto forma di calore attraverso una resistenza di scarica. Tuttavia, grazie al sistema di rigenerazione di Fanuc, questa energia viene recuperata e restituita alla fonte di alimentazione primaria per essere utilizzata da altre apparecchiature. Questo non solo riduce gli sprechi energetici, ma migliora anche l’efficienza complessiva del sistema.

Il ruolo dei CNC

Queste funzionalità sono il risultato di un costante impegno nell’innovazione tecnologica e nell’adozione delle soluzioni più avanzate disponibili sul mercato.

Pietro Squarzon, CNC Sales Manager di Fanuc, spiega come l’azienda stia lavorando per ottimizzare il consumo energetico integrando componenti hardware di ultima generazione nei nuovi controlli numerici.

“Adottiamo CPU, memorie e parti a bassa tensione e circuiti di alimentazione più efficienti. I pannelli LCD sono dotati di retroilluminazione a LED e funzione di spegnimento automatico per tutti i modelli attualmente in produzione, che contribuiscono a ridurre ulteriormente il consumo energetico”, spiega.

In aggiunta i CNC Fanuc offrono la funzione Energy Saving Level Select, che permette agli utenti di decidere il giusto compromesso tra consumo energetico e tempo ciclo delle macchine utensili. “Questa funzione può essere molto utile per i processi che non richiedono un tempo di ciclo breve”, sottolinea Squarzon, indicando come questo possa portare a significativi risparmi energetici in operazioni meno critiche dal punto di vista del tempo.

CNC Guide 2 di Fanuc: il gemello digitale che ottimizza efficienza e sostenibilità

Nel contesto del crescente interesse per le soluzioni digitali, Fanuc ha sviluppato CNC Guide 2, un gemello digitale progettato per rispecchiare fedelmente le caratteristiche di un oggetto fisico.

Questo modello virtuale consente di eseguire simulazioni, studiare le prestazioni e identificare potenziali miglioramenti, con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza operativa e ridurre l’impatto ambientale.

“Il nostro gemello digitale è uno strumento potente per risparmiare energia, materiali, usura degli utensili, lavorazione dei trucioli, oli e grassi grazie al processo cut-less”, afferma Squarzon, evidenziando come queste tecnologie contribuiscano a ridurre il carico ambientale e aumentare la produttività.

Infine, la nuova serie di motori αi-D di Fanuc offre ulteriori vantaggi in termini di risparmio energetico. Grazie a una riduzione della corrente di pilotaggio e a un design ottimizzato, questi motori riducono le perdite energetiche e migliorano l’efficienza grazie a un controllo della corrente ad alta velocità.

“Il risparmio energetico è ottenuto con un contributo alla riduzione del tempo di ciclo grazie a un’accelerazione più rapida dovuta al miglioramento della caratteristica di uscita massima”, conclude Squarzon.

Soluzioni robotiche avanzate per efficienza energetica e connettività nella Transizione 5.0

Anche sul fronte della robotica Fanuc si distingue per l’ampia gamma di soluzioni e per l’attenzione all’efficienza energetica e alla connettività avanzata.

“Con oltre 100 modelli, Fanuc offre la più ampia gamma di robot industriali al mondo, coprendo così una vasta gamma di applicazioni e settori industriali”, sottolinea Pier Paolo Parabiaghi Sales Manager Robotics dell’azienda.

L’attenzione all’efficientamento energetico viene declinata anche sulle soluzioni robotiche che grazie a funzionalità ad hoc, come Eco-mode e Fans auto-stop, riducono il consumo energetico dei robot quando non sono in funzione.

Un altro aspetto cruciale dell’approccio di Fanuc è il sistema di rigenerazione dell’energia integrato nei robot. Quando un robot decelera, l’energia prodotta viene recuperata e restituita alla fonte di alimentazione primaria, migliorando così l’efficienza energetica complessiva.

Vantaggi di cui le aziende possono usufruire grazie anche a funzionalità di condition monitoring come ZDT (Zero Down Time) che permette di monitorare costantemente i robot, prevenendo problemi e ottenendo diagnosi aggiornate.

“Collegando i robot con la rete Ethernet, ZDT realizza un sistema di gestione centralizzato di controllo delle condizioni meccaniche, controllo dello stato del processo, manutenzione preventiva e controllo dello stato di salute del sistema”, spiega Parabiaghi.

“La funzione di prevenzione e diagnosi contribuisce ad aumentare il rapporto di funzionamento e a stimare l’esatto consumo di energia di ogni programma robotico. Grazie a ZDT è possibile sapere quanta energia consumano i robot quando sono in funzione, fermi o in stato di emergenza, nonché il loro consumo totale”, aggiunge.

L’offerta di Fanuc per la Transizione 5.0 è completa e variegata, spaziando dal supporto a integratori e costruttori di macchine a soluzioni robotiche caratterizzate da efficienza e flessibilità. La partecipazione alla trentaquattresima Bi-MU è stata per l’azienda anche l’occasione di mostrare per la prima volta il nuovo controllore R-50iA, che si distingue per le sue capacità in termini di risparmio energetico e di cybersecurity, garantendo il rispetto delle nuove normative comunitarie.

Tecnologie avanzate e formazione per un futuro sostenibile

L’approccio di Fanuc alla Transizione 5.0 mostra i vantaggi concreti che possono essere raggiunti attraverso le tecnologie digitali, come AI e Digital Twin, e come l’integrazione di queste tecnologie alle componenti delle macchine utensili possa trasformare i processi in ottica di maggiore sostenibilità.

Tuttavia, macchine sempre più intelligenti e avanzate richiedono una trasformazione e un aggiornamento delle competenze presenti in azienda. Fanuc supporta le aziende anche in questo percorso con percorsi di formazione in grado di costruire le competenze necessarie agli operatori.

“Da sempre, Fanuc si mette al servizio di partner e clienti per sviluppare percorsi di formazione per insegnare e mostrare come utilizzare al meglio le sue soluzioni”, spiega Antonio Valsecchi, Head of Academy di Fanuc Italia.

“Un team di tecnici specializzati dedicato alla preparazione di tutti i tuoi operatori, dagli apprendisti ai più esperti. Fanuc offre corsi di formazione pensati appositamente per preparare le aziende alla Transizione 5.0 e per utilizzare, programmare e manutenere i suoi macchinari e tecnologie”, aggiunge Valsecchi.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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