Accessori, sempre più wearable. Nel 2017 venduto il 16,7% in più

Cuffie per i cellulari e smartwatch saranno i traini del mercato, ma i visori per la realtà virtuale crescono con l’evoluzione dell’industria 4.0

Pubblicato il 26 Ago 2017

Un visore VR


Cresce il mercato dei wearable. Secondo l’ultima analisi di Gartner, la previsione è che il 2017 si chiuda con 310,4 milioni di apparecchi venduti in tutto il mondo, il 16,7% in più dell’anno precedente. L’aspettativa è che questo giro d’affari faccia fluire nelle casse dei produttori 30,5 miliardi di dollari entro la fine dell’anno, di cui poco meno di un terzo, 9,3 miliardi, dai soli smartwatch.

L’andamento del mercato riflette tre direttrici di sviluppo. La prima è la questione prezzo, specie nel comparto degli smartwatch, dove i produttori, specie quelli tradizionali di orologi, stanno allargando la platea dei potenziali clienti offrendo modelli meno avanzati dal punto di vista tecnologico, ma più abbordabili per quanto concerne il prezzo. È il caso di Fossil. La seconda è l’evoluzione di accessori come gli auricolari per smartphone. Lo sviluppo del Bluetooth sta eliminando fili e affini e quest’anno le sole cuffie per cellulari peseranno per il 48% sulle vendite di wearable. La terza è la crescita dell’industria 4.0, che adopera i wearable nell’interazione tra uomo e macchina.

La crescita dei settori

La previsione di Gartner evidenzia che la vendita di smartwatch raddoppierà i volumi nei prossimi anni. Dai 34,8 milioni di esemplari nel 2016 si passerà agli 80,9 milioni del 2021. La diffusione dei visori per la realtà virtuale aumenterà ancora di più, dai 16 milioni dello scorso anno ai 67,1 milioni del 2021, e le cuffie bluetooth da 128,5 milioni a 206 milioni. Raddoppierà anche il numero di device da polso nei prossimi cinque anni. Al contrario, resterà marginale il contributo delle camere indossabili, da 170mila a 5,6 milioni, mentre cresceranno lentamente gli accessori per sport e fitness.

Visori ancora “nell’infanzia”

Gli analisti di Gartner considerano che il mercato dei visori VR ha iniziato a muovere i primi passi. Se le stime del 2017 saranno confermate, il comparto rappresenterà il 7% del totale dei prodotti venduti e non raggiungerà una diffusione su larga scala fino al 2021. “L’attuale bassa adozione da parte dei consumatori di massa dimostra che il mercato è ancora nella sua infanzia, non che manchi di un potenziale a più lungo termine”, osserva Angela McIntyre, direttore ricerche di Gartner.

Secondo lo studio, i visori per realtà virtuale potranno aumentare le vendite tra i giocatori di videogame, ma soprattutto nell’industria 4.0. “I lavoratori li potranno anche utilizzare per scopi come la riparazione, l’ispezione e la manutenzione di un macchinario, ma anche nella logistica e nella manifattura, nella formazione, nel design e nell’interazione con il cliente”.

Smartwatch in aumento

Anche gli orologi intelligenti conquisteranno nuove fette di mercato. Asus, Huawei, Lg, Samsung e Sony eroderanno il primato che oggi è tutto in mano ad Apple. E una forte concorrenza arriverà anche dai produttori tradizionali di orologi, che stanno lanciando modelli evoluti. Secondo Gartner, entro il 2021 gli smartwatch per bambini rappresenteranno il 30% degli esemplari venduti, mentre un altro 25% sarà coperto dall’offerto dei marchi tradizionali dell’orologeria e del lusso.

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Luca Zorloni

Cronaca ed economia mi sono sembrate per anni mondi distanti dal mio futuro. E poi mi sono ritrovato cronista economico. Prima i fatti, poi le opinioni. Collaboro con Il Giorno e Wired e, da qualche mese, con Innovation Post.

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