Due anni di progettazione e di lavoro e ora la Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano possiede un’illuminazione completamente nuova firmata da Progea.
Insieme ad un risparmio energetico del 90% e ad una perfetta sintonia con le esigenze di culto, il nuovo impianto permette di svelare dettagli mai visti in 500 anni di storia e mettere in risalto i capolavori contenuti nella Basilica.
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Il nuovo impianto firmato Progea
L’inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione ha visto l’accensione graduale delle luci predisposte nella Basilica sfruttando la grande flessibilità che il nuovo impianto consente. L’occasione per i presenti è stata unica e difficilmente ci sarà in futuro ancora la possibilità di apprezzare questo spettacolo con l’accensione delle luci che, partendo dal buio assoluto della Basilica, hanno raggiunto l’illuminazione perfetta per tutte le importanti opere ivi contenute, mentre il coro della Basilica intonava canti sacri.
La nuova illuminazione interna a led è stata ridisegnata dall’azienda tedesca Osram in collaborazione con i Servizi Tecnici del Governatorato. Il progetto di illuminazione, nella sua totalità, ha numeri sorprendenti: 780 apparecchi speciali installati tra i 12 e i 110 metri di altezza e perfettamente mimetizzati, circa 100mila Led con una elevata qualità spettarle e una efficace distribuzione fotometrica, e un sistema di controllo digitale della Luce Osram DS che permette l’adattamento nelle diverse occasioni e consente di effettuare riprese televisive di altissima qualità. Per il controllo dell’intero sistema, basato su protocollo KNX e DALI, è stato scelto Movicon.Next, avallato dai Servizi Tecnici del Vaticano.
Al servizio dell’arte
“È stato un lavoro lungo ed impegnativo per tutti, un lavoro che è stato apprezzato sia da Osram che dal Governatorato – riferisce l’ingegner Fiocchetti titolare della Future Domotic Service di Roma -. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla grande affidabilità che Movicon.Next garantisce, e al supporto che ho trovato a tutti i livelli”.
“Questo progetto – sono state le parole del cardinale Giuseppe Bertello presidente del Governatorato – rende un grande servizio sia ai cultori dell’arte che alla gente che viene in pellegrinaggio nell’emblema del cattolicesimo. Siamo lieti – ha aggiunto – che a questo importante luogo sia stata data una luce speciale”.