Quale ruolo può giocare l’innovazione digitale nel mondo del Facility Management? Che prospettive si aprono per questa professione e quali vantaggi può trarre dalla trasformazine digitale in corso? Il tema del rapporto tra Facility manager e innovazione digitale è stato al centro dell’evento “Pronti a tutto: come accogliere al meglio le nuove tecnologie nella gestione dei servizi“, organizzato da IFMA (International Facility Management Association) Italia.
Come ha messo in luce nel suo intervento di apertura Mauro Bellini, Direttore Responsabile Internet4Things e Industry4Business del Gruppo Digital360, l’innovazione digitale sta mettendo a disposizione una ricchissima serie di opportunità che possono favorire lo sviluppo della professione. La diffusione dell‘Internet of Things, le soluzioni legate ai Big data e al real time analytics, la manutenzione preventiva e predittiva così come soluzioni come Digital Twin permettono di ripensare e reinterpretare il rapporto con gli spazi e con gli ambienti. Il vero grande tema è quello del rapporto tra uomo e innovazione tecnologica, un tema che, come è evidente, risulta particolarmente importante nell’ambito del building, dei luoghi di lavoro, della gestione di infrastrutture. E il messaggio più forte è proprio quello che parte dalla centralità della persona per ridisegnare gli ambienti e i servizi in funzione di esigenze, abitudini e comportamenti che cambiano e che sono destinate a cambiare continuamente. Centralità della persona in un contesto che nello stesso tempo, porta le aziende verso forme di innovazione basate sulla centralità del dato e a indirizzare lo sviluppo delle imprese e delle organizzazioni verso percorsi di Data Driven Enterprise.
In questo scenario le aziende devono imparare a comprendere come ogni strumento tecnologico possa essere impiegato per soddisfare le esigenze dei propri clienti. In particolare, come è stato confermato dalle numerose case history illustrate nella giornata, la tecnologia deve essere impiegata per creare uno scambio continuo di informazioni con l’utente finale, al fine di migliorare e modellare il prodotto sulle necessità del singolo. La tecnologia di per sé non è però sufficiente: serve infatti anche una grande capacità di governance, che a sua volta deve essere caratterizzata da una chiara visione rispetto alla tipologia di risultati che si vogliono raggiungere.
La giornata di IFMA è poi stata chiusa da una tavola rotonda che ha visto un confronto tra Marco Coggi, Head of Real Estate, UniCredit, Pietro Fiorani, Security & Facility Manager Coca-Cola HBC Italia, Raffaella Galiano, Data Driven Manager B2B Engie, Emilio Giacomini, Management Operations Director Dussmann Service, Lorenzo Migliorini, Direttore Area Operativa Lombardia SIRAM, Gianluigi Ronco, Facility Manager CBRE GWS Technical Division e Giuseppe Santoro – Direttore Commerciale Sviluppo Mercato Privato, Apleona.
L’innovazione e il confronto continuano e il prossimo appuntamento IFMA è fissato per la ventesima edizione del Facility Management Day in programma per il 6 novembre