Analog Devices con First Sensor per la tecnologia di rilevamento per la mobilità autonoma

La collaborazione tra Analog Devices e First Sensor prevede l’ottimizzazione delle tecnologie per sviluppare soluzioni Lidar efficienti al servizio della mobilità autonoma e sicura.

Pubblicato il 09 Lug 2019

lidar


Analog Devices ha annunciato una collaborazione con First Sensor AG per lo sviluppo di prodotti destinati ad accelerare il lancio della tecnologia di rilevamento per la mobilità autonoma adatta ad auto, aeromobili e veicoli subacquei senza conducente, per diversi settori.

La collaborazione tra Analog Devices e First Sensor

La collaborazione tra Analog Devices e First Sensor prevede lo sviluppo di prodotti che riducano la catena del segnale Lidar per consentire prestazioni di sistema superiori, oltre a ridurre dimensioni, peso, potenza e costi per i costruttori che progettano la tecnologia di rilevamento e percezione, da inserire nei sistemi di sicurezza autonomi. Le società hanno anche programmato lo sviluppo di altri prodotti Lidar destinati ad applicazioni automotive e industriali.

“Il primo passo da intraprendere consiste nell’ottimizzare gli innovativi amplificatori di transimpedenza (TIA) di ADI con i foto diodi a valanga (APD) di First Sensor, in modo da offrire ai nostri clienti le più potenti ed efficienti soluzioni Lidar e sostenere al meglio il lancio commerciale, su vasta scala, dei sistemi Lidar nel settore del trasporto autonomo”, ha dichiarato Stewart Sellars, General Manager Lidar, di Analog Devices.

Le novità di mercato

Da oltre 25 anni Analog Devices si occupa di tecnologia dei sensori per la sicurezza dei trasporti. Tra le ultime novità figurano TIA multicanale, progettati per convertire la fotocorrente ad ampio range dinamico in un segnale di tensione a bassa impedenza. Anche First Sensor vanta più di 25 anni di esperienza nella produzione di APD Lidar, rilevatori ad alta sensibilità che convertono la luce in fotocorrente. Ottimizzare l’interconnessione tra APD e TIA è di fondamentale importanza, in quanto influisce in modo significativo sul rumore di fondo e sulla larghezza di banda raggiunta. I miglioramenti di questi parametri si riflettono direttamente sui sistemi Lidar, in grado di rilevare oggetti su distanze maggiori e precisione più elevata.

“Il settore dei sistemi Lidar sta evolvendo e i clienti si aspettano una rinnovata attenzione verso l’implementazione di sistemi economicamente e tecnicamente compatibili -, ha dichiarato Dirk Rothweiler, CEO di First Sensor -. L’adattamento reciproco APD-TIA è quindi la prossima tappa dell’evoluzione. Grazie all’ampliamento della nostra collaborazione con Analog Devices, i clienti avranno a disposizione ricevitori Lidar in grado di offrire prestazioni migliori”.

Il Lidar rappresenta un fattore di crescita per First Sensor e l’azienda si sta preparando ad affrontare la produzione in serie, attraverso l’integrazione verso il basso e una accelerazione della roadmap sui costi, in linea con la sua strategia di crescita. First Sensor e Analog Devices offriranno una scheda di valutazione comune, che i produttori di sistemi potranno utilizzare per testare la soluzione combinata. La collaborazione con First Sensor consente ad Analog Devices di proseguire con la successiva fase di implementazione di Drive360, la sua suite di soluzioni per la guida autonoma. La suite di tecnologie Drive360, basata sulle competenze di ADI in materia di MEMS ad alte prestazioni, onde RF/millimetriche e tecnologie fotonica/ottica, consente ad ADI di fornire alle aziende del settore automotive, soluzioni olistiche e di essere un partner dedicato per soddisfare le esigenze tecnologiche di guida altamente automatizzate e autonome.

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P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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