Dall’IIT una soluzione basata sull’intelligenza artificiale per misurare il distanziamento sociale in aeroporto

Dal laboratorio alla vita reale: l’IIT testa all’aeroporto di Genova l’applicazione “social distancing”, in grado di capire quali sono le aree dell’aeroporto in cui si viene a creare il maggiore affollamento di persone e, in futuro, generare avvisi in tempo reale in caso di mancato rispetto del distanziamento.

Pubblicato il 11 Mag 2020

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Al via all’Aeroporto Cristoforo Colombo di Genova uno studio pilota per la sperimentazione del software “social distancing” sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia e in grado di monitorare automaticamente il rispetto del distanziamento sociale. Per adesso l’intelligenza artificiale servirà a capire quali sono le aree dell’aeroporto in cui si viene a creare il maggiore affollamento di persone ma, in futuro, potranno anche essere generati avvisi in tempo reale in caso di mancato rispetto del distanziamento. 

La soluzione, messa a punto dal gruppo di ricerca PAVIS (acronimo di Pattern Analysis & Computer Vision), coordinato da Alessio Del Bue, è in grado di utilizzare le telecamere di sorveglianza per generare una mappa dell’ambiente sfruttando l’intelligenza artificiale e di circoscrivere un raggio intorno a tutte le persone presenti, segnalando quando sono troppo vicine. A garantire la privacy di passeggeri e addetti aeroportuali sarà l’intelligenza artificiale, visto che tutti i video verranno preventivamente anonimizzati grazie a un software che trasforma automaticamente l’immagine umana in sagome bidimensionali rendendo del tutto irriconoscibili le persone riprese.

La sperimentazione si è servita dell’impianto di videosorveglianza standard istallato presso l’aerostazione che ha opportunamente avvisato dell’attività di ricerca in corso il proprio personale e la propria utenza. Questo studio pilota consentirà di collaudare il software sul campo, con immagini dei flussi dei passeggeri ripresi in condizioni operative reali durante le fasi di check-in, spostamento verso i controlli di sicurezza e imbarco.

Metta: “Uscire dai laboratori per entrare nel mondo reale”

“La sinergia con l’Aeroporto di Genova è di fondamentale importanza – sottolinea Giorgio Metta Direttore Scientifico IIT – in quanto ci permette di uscire dai laboratori ed entrare nel mondo reale. In questo modo saremo in grado di rendere disponibile in breve tempo il frutto della nostra attività di ricerca, dando un contributo concreto all’aumento della sicurezza degli utenti e degli operatori delle strutture aeroportuali e non solo. Una volta validato il sistema – conclude – lavoreremo per la sua industrializzazione anche in collaborazione con le aziende in modo che sia disponibile a tutte le realtà che avranno bisogno di monitorare e intervenire per il rispetto delle norme sul distanziamento sociale”

Odone: “Primo passo verso progetto di Aeroporto Sicuro”

“Siamo felici di supportare l’attività di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia, con il quale esiste un rapporto di collaborazione consolidato”, ha spiegato Paolo Odone, Presidente dell’Aeroporto di Genova. “L’IIT ha già testato sul campo diverse applicazioni tecnologiche utilizzando le infrastrutture del Cristoforo Colombo. Se la sperimentazione darà risultati positivi, insieme ad IIT considereremo lo svolgimento di ulteriori fasi di sviluppo e miglioramento del programma. In questo modo, il software potrà essere utile per monitorare il distanziamento all’interno dell’aeroporto anche al fine di realizzare il progetto di ‘aeroporto sicuro’ sul quale lavoriamo sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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