Comau e Iuvo stanno sviluppando un’innovativa soluzione di robotica indossabile basata sull’esoscheletro Mate-XT per migliorare l’ergonomia degli operatori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi del Gruppo Esselunga.
L’obiettivo è migliorare il benessere dei lavoratori, riducendo il senso di affaticamento della zona lombare.
L’azione dell’esoscheletro sosterrà i muscoli della schiena, che solitamente vengono stimolati durante le attività di sollevamento e di movimentazione pesi, creando così benefici a breve e lungo termine grazie ad una significativa riduzione dello sforzo fisico e della sensazione di fatica percepiti.
Tre sono i protagonisti del progetto. Dal punto di vista tecnico Comau ha il ruolo di condurre il processo di ingegnerizzazione del nuovo esoscheletro per il supporto lombare.
Il team di progettisti specializzati di Iuvo – società spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna, di cui il Gruppo Comau detiene una quota di maggioranza – si occuperà dell’elaborazione e dello sviluppo del progetto, oltre che del collaudo della tecnologia di robotica indossabile. ù
Esselunga avrà invece il compito di guidare il processo di validazione del dispositivo, con il diretto coinvolgimento dei propri operatori sin dall’avvio del progetto. I test dei primi prototipi inizieranno nel primo trimestre del 2022, mentre i primi esoscheletri lombari saranno disponibili nel secondo trimestre del 2022.
Esselunga ha scelto di contribuire alla realizzazione di questo progetto confermando l’attenzione all’innovazione e l’impegno per continuare a migliorare le condizioni di lavoro, ponendo le persone al centro della propria mission.
Comau e Iuvo hanno già lanciato sul mercato il loro esoscheletro per gli arti superiori Mate-XT (nella foto di apertura), progettato per supportare l’operatore durante l’esecuzione di attività di manipolazione che richiedono le braccia sollevate. I dati raccolti da numerose aziende che utilizzano questa tecnologia hanno dimostrato che l’esoscheletro Mate-XT può ridurre lo sforzo degli operatori di circa il 30% e migliorare la produttività all’incirca del 10%.