Si chiama MI.RA/Dexter l’ultima innovazione software sviluppata da Comau per semplificare l’interazione tra operatore e robot, permettendo di realizzare in maniera intuitiva applicazioni robotizzate complesse, anche collaborative. Il software è stato già utilizzato nello stabilimento Stellantis di Mirafiori per programmare una cella robotica che si occupa del controllo di qualità della nuova Fiat 500 full-electric.
Il lancio di MI.RA/Dexter (MI-RA sta per Machine Inspection Recognition Archetypes e Dexter fa riferimento alla destrezza, una delle caratteristiche più importanti per i robot di precisione) si inserisce nell’ambito dello Humanufacturing, la visione di Comau che mette l’operatore al centro dei sistemi manifatturieri come perno irrinunciabile anche delle applicazioni automatizzate.
MI.RA/Dexter è un metalinguaggio che consente agli operatori – anche senza particolare esperienza – di programmare più facilmente un sistema robotico utilizzando comandi semplici e intuitivi.
Sono in particolare quattro i “comandi” gestiti: guardare un oggetto, toccare un particolare punto dello spazio, ascoltare operazioni di riconoscimento vocale e riprodurre ed eseguire azioni complesse.
L’interfaccia di programmazione semplificata consente inoltre all’operatore di adattare, regolare e correggere in tempo reale le azioni del robot, migliorando l’efficienza del ciclo di lavoro.
L’impiego ideale di questa soluzione è in quelle applicazioni collaborative in cui l’operatore può seguire da vicino il lavoro manuale del robot, impartendo comandi.
MI.RA/Dexter ha trovato già applicazione in casa Stellantis, ma si presta ad applicazioni in qualsiasi ambito manifatturiero e non solo nell’Automotive.
“Con MI.RA/Dexter, anche la tecnologia più complessa diventa maggiormente accessibile e meno costosa, grazie all’interfaccia intuitiva del software e alla sintassi del metalinguaggio”, spiega Giovanni Di Stefano, Chief Innovation Officer di Comau (in calce all’articolo un video in cui spiega il funzionamento della soluzione). “Si tratta di un sistema intuitivo basato su algoritmi di intelligenza artificiale, utilizzabile praticamente in qualsiasi settore industriale. Non solo: consente di regolare in tempo reale i parametri di processo per migliorare la qualità e l’efficienza operativa”.
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Il test dell’infotainment della Fiat 500 full-electric
MI.RA/Dexter è stato di recente impiegato per programmare una complessa cella robotica destinata al controllo della qualità della Nuova Fiat 500 Elettrica.
Stellantis aveva necessità di automatizzare il sistema di verifica e controllo del sistema di infotainment della vettura: una processo complesso, composto da una serie di procedure lunghe, ripetitive e solitamente svolte manualmente, con costi elevati e possibile margine di errore.
La soluzione sviluppata da Comau è costituita da un robot industriale NJ-220 in versione Safe sul cui polso è stato montato un braccio robotico collaborativo Racer-5. Questa soluzione è in grado di entrare nell’abitacolo della vettura tramite il finestrino e di svolgere in maniera automatizzata le attività di test sul display multimediale, permettendo di aumentare l’efficienza, la tracciabilità e la ripetibilità della procedura.
Inoltre, assistendo in maniera concreta l’operatore durante l’esecuzione di ogni compito assegnato, il sistema collaborativo contribuisce ad assicurare la piena conformità al processo di validazione.
La soluzione infatti è stata arricchita di un sistema di visione per la convalida delle app di infotainment, un microfono e un altoparlante per il riconoscimento dei comandi vocali, oltre ad una pinza per l’esecuzione delle operazioni di contatto più delicate.
Infine, le funzioni di sicurezza intrinseche del cobot articolato a 6 assi eliminano la necessità di barriere protettive, andando quindi a ridurre l’ingombro complessivo dell’impianto e i costi legati ai sistemi di sicurezza e consentendo la compresenza dell’operatore e del robot dentro l’abitacolo.
Il linguaggio di programmazione di MI.RA/Dexter ha consentito agli operatori di gestire il complesso sistema robotico in autonomia, rendendo possibile la gestione in sicurezza delle azioni che il robot collaborativo doveva svolgere a stretto contatto con l’operatore e con l’automazione e la successiva ottimizzazione delle operazioni di collaudo richieste.