robotica collaborativa

Innovazione e flessibilità nella robotica collaborativa con i Kassow Robots di Bosch Rexroth

I cobot a marchio Kassow Robots offerti da Bosch Rexroth promettono alta qualità, flessibilità e personalizzazione, con caratteristiche come il settimo asse per una maggiore destrezza e sicurezza. La struttura in alluminio anodizzato garantisce resistenza e velocità, rendendo i robot adatti a varie applicazioni. Il catalogo include modelli ottimizzati per veicoli autonomi e prevede l’integrazione di sensori e sistemi plug and play.

Pubblicato il 07 Nov 2024

Kassow_Robots Bosch Rexroth


Qualità del prodotto, tante possibilità di scelta tra le varianti offerte e possibilità di personalizzazione: sono questi alcuni dei vantaggi dei robot collaborativi Kassow Robots offerti da Bosch Rexroth. L’azienda tedesca ha oggi una posizione di rilevo anche nel mercato della robotica collaborativa proprio grazie all’acquisizione, poco più di due anni fa, di Kassow Robots.

Bosch Rexroth si è fatta forte dei molteplici vantaggi garantiti dalla gamma Kassow Robots, a cominciare dal settimo asse che consente al robot di dotarsi della destrezza di un braccio umano, una peculiarità che offre enormi benefici in termini di massima precisione ed estrema flessibilità dei movimenti. Non solo: il settimo asse garantisce maggiore sicurezza e fa sì che si possa ridurre l’ingombro laddove lo si debba integrare ad una macchina in condizioni di spazio minime.

I vantaggi della gamma Kassow Robots di Bosch Rexroth

Altre caratteristiche vincenti dei Kassow Robots di Bosch Rexroth sono evidenti sia da un punto di vista meccanico, sia da un punto di vista software. Relativamente al primo punto, l’alluminio anodizzato rende la loro struttura molto solida e resistente (caratteristica non così scontata in questo ambito), il che consente di raggiungere velocità di movimento molto alte, tali da risultare ideali per applicazioni fino a non molto tempo fa ad appannaggio esclusivo dei robot industriali.

Per quanto riguarda il secondo fronte, il mercato apprezza molto l’apertura del sistema e quindi la possibilità di procedere a configurazioni personalizzate.

I Kassow Robots di Bosch Rexroth, inoltre, sono caratterizzati da un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, favorito dalla possibilità per il cliente di potere scegliere, a seconda delle proprie esigenze, tra diverse “taglie” particolari.

“Lo standard nella robotica collaborativa prevede che il carico utile vada di pari passo con l’ampiezza dello sbraccio. Noi abbiamo invece soluzioni con sbraccio molto elevato ma con un payload ridotto, utili quando il peso da supportare è minimo a dispetto dell’ampiezza di movimento. Ciò significa che possiamo fornire robot collaborativi con sbraccio molto esteso ma con carico utile contenuto, circostanza che consente al cliente di risparmiare sui costi di acquisto”, spiega Luca Silvagni, Business Development Manager in Bosch Rexroth.

Innovazione e collaborazione: l’espansione del catalogo di robotica collaborativa di Bosch Rexroth

Al momento il catalogo dispone di cinque taglie, destinate a breve a crescere, inclusi i recenti modelli a 220 Volt o a 48 Volt. I secondi hanno il controller integrato nella base del robot e sono quindi fondamentalmente ottimizzati per essere montati sui veicoli a guida autonoma.

“È un tipo di integrazione che attualmente non esiste sul mercato e che andrà a servire il mondo della logistica e molte delle applicazioni legate alla robotica mobile”, spiega Silvagni.

“A breve proporremo anche modelli con sensori di forza integrati, e stiamo collaborando con partner, appartenenti all’ecosistema Bosch Rexroth, che forniscono soluzioni plug and play, già pronte all’uso, di sistemi di visione, di pinze intelligenti, e di tutta una serie di componenti hardware e software, così da arricchire ulteriormente la nostra proposta”, aggiunge.

Bosch Rexroth ha scelto di approcciare questo specifico mercato servendo partner e i system integrator.

“Ci siamo basati sulla convinzione che nell’ambito della robotica collaborativa sia molto più importante costruire un ecosistema di aziende con le quali collaborare per ottenere un vantaggio competitivo e stringere relazioni di valore. A noi – conclude Silvagni – per poter offrire soluzioni vantaggiose e dotarci al contempo delle competenze tecniche e commerciali necessarie, a loro per garantire ai propri clienti soluzioni personalizzate e chiavi in mano”.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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