Etichette per la tracciabilità? Ci pensa il cobot

Bluengineering ha realizzato negli stabilimenti del Gruppo Romani un’applicazione che sfrutta un Cobot TM5 di Omron per applicare delle etichette indifferentemente su uno dei quattro lati frontali di un collo, gestendo i cambi formati in maniera rapida, senza cioè ricorrere a complesse operazioni di attrezzaggio.

Pubblicato il 29 Mag 2021

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Bluengineering, società specializzata nel controllo di processo nell’industria della ceramica, ha realizzato per il Gruppo Romani un’applicazione che sfrutta un cobot istruito in pochi minuti, definendo manualmente i punti di presa, quelli di passaggio e quelli di deposito, per applicare delle etichette indifferentemente su uno dei quattro lati frontali di un collo, gestendo i cambi formati in maniera rapida, senza cioè ricorrere a complesse operazioni di attrezzaggio.

In linea più generale, il Cobot TM5 di Omron, dotato di uno sbraccio di 700 mm, svolge buona parte delle operazioni ripetitive un tempo demandate all’uomo, che ora può dedicarsi ad attività a maggior valore aggiunto, anche in prossimità all’impianto. La natura collaborativa permette infatti al Cobot di lavorare in sicurezza anche in presenza di personale.

Nello specifico, ciò è reso possibile dall’integrazione nativa di alcune funzionalità di monitoraggio per vincolare in maniera dinamica la forza e la pressione da esercitare in prossimità dell’operatore. Il Cobot, di fatto, può essere programmato per arrestarsi o valutare tutte le possibili interazioni in cui limitare la sua azione affinché un contatto accidentale con l’uomo non diventi pericoloso.

La presenza del sistema di visione integrato sul robot permette di effettuare la lettura dei codici (a barre o QR), il controllo del corretto posizionamento, nonché la tracciatura e la verifica del collo.

Tutti i dati vengono inviati e gestiti centralmente da un PLC Omron NX102 collegato al Mes e al gestionale per la supervisione integrata di tutto il ciclo produttivo in tempo reale. A terminale l’operatore può vedere lo stato della produzione, i lotti in transito, il numero, la velocità e la modalità di etichette da stampare e da applicare.

L’utilizzo di un cobot ha consentito di realizzare una soluzione versatile, continua ed efficiente per le operazioni di etichettatura in un’applicazione che, al di là della velocità, doveva confrontarsi con la diversificazione dei formati prodotto: la riduzione dei tempi morti dovuti al cambio formato può arrivare fino al 70% dei tempi rispetto a un tradizionale sistema ad assi meccanici. Il tutto nella massima sicurezza.

Come utilizzare un cobot per effettuare l’etichettatura intelligente

Questa demo realizzata all’interno degli stabilimenti del Gruppo Romani mostra come utilizzare un Cobot per effettuare l’etichettatura intelligente su tutti i formati di prodotto in uscita dallo stabilimento.

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Valentina Repetto

Appassionata di tecnologia ma con un amore incondizionato verso la natura, si dedica alla fotografia e al video editing. Curiosa e esploratrice verso tutto ciò che la circonda. Laureata in Scienze e Tecnologie Multimediali, indirizzo comunicazione.

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