Nelle fabbriche di tutto il mondo nel 2023 si sono registrati un record di 162 robot per 10.000 dipendenti, più del doppio del dato misurato solo sette anni fa (74 unità): è quanto sottolinea l’analisi sulla densità globale di robot realizzata dall’International Federation of Robotics.
“La densità dei robot serve come barometro per monitorare il grado di adozione dell’automazione nell’industria manifatturiera di tutto il mondo”, spiega Takayuki Ito, Presidente della International Federation of Robotics.
“Quest’anno la seconda classificata è la Cina, che si colloca al terzo posto a livello mondiale dietro a Corea e Singapore, ma a pari merito con Germania e Giappone”, aggiunge.
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La densità di robot per regione
Stando all’analisi, basata sui dati diffusi lo scorso settembre, l’Unione Europea ha una densità di robot di 219 unità ogni 10.000 dipendenti, con un aumento del 5,2%, con Germania, Svezia, Danimarca e Slovenia nella top ten globale.
Nel Nord America vi sono invece 197 unità ogni 10.000 dipendenti, con un aumento del 4,2%. Gli Stati Uniti sono tra i primi dieci Paesi più automatizzati dell’industria manifatturiera.
L’Asia registra 182 unità ogni 10.000 persone impiegate nel settore manifatturiero, con un aumento del 7,6%. Le economie di Corea, Singapore, Cina continentale e Giappone sono tra i primi dieci Paesi più automatizzati.
La classifica globale: la Cina sale al terzo posto superando Germania e Giappone
La Repubblica di Corea è il primo paese al mondo per adozione di robot industriali, con 1.012 robot ogni 10.000 dipendenti. La densità di robot è aumentata in media del 5% ogni anno dal 2018. Con un’industria elettronica di fama mondiale e una forte industria automobilistica, l’economia coreana si basa sui due maggiori settori utilizzatori di robot industriali.
Segue Singapore con 770 robot ogni 10.000 dipendenti. Singapore è un Paese piccolo con un numero molto basso di dipendenti nell’industria manifatturiera, quindi può raggiungere un’alta densità di robot anche con uno stock operativo relativamente piccolo.
Al terzo posto, nel 2023, la Cina che supera Germania e Giappone. La spinta del Paese all’uso della tecnologia di automazione si traduce in un’elevata densità di robot, pari a 470 robot ogni 10.000 dipendenti (2022 erano 402 unità). La Cina è entrata nella top 10 solo nel 2019 ed è riuscita a raddoppiare la sua densità di robot in quattro anni.
La Germania è al quarto posto con 429 robot ogni 10.000 dipendenti. La densità robotica della più grande economia europea è cresciuta del 5% in termini di CAGR dal 2018.
Quinto posto per il Giappone, con 419 unità. La densità di robot del principale Paese produttore di robot al mondo è cresciuta in media del 7% ogni anno dal 2018 al 2023.
Decimo posto per gli Stati Uniti, con 295 unità ogni 10.000 dipendenti.
L’Italia si colloca al quindicesimo posto con 228 unità ogni 10.000 dipendenti.