La robotica nelle PMI

Automazione robotica a portata di PMI: la testimonianza di chi lo ha fatto con Kuka

Dalla carenza di manodopera qualificata agli alti prezzi dell’energia e alle strettoie nelle forniture: le piccole e medie imprese si trovano attualmente ad affrontare grandi sfide. Con i cobot, i robot industriali e il software adatto al settore, le aziende aumentano la loro efficienza, aggiungono valore ai posti di lavoro e rimangono competitive. Attraverso alcuni esempi di applicazioni sviluppate presso i clienti, Kuka mostra come l’automazione robotica sia oggi a portata di PMI.

Pubblicato il 11 Set 2023

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L’automazione non è la risposta a tutte le sfide che le PMI devono affrontare, ma è la risposta a molte: dalla carenza di manodopera specializzata, all’efficientamento dei processi (con impatti positivi anche sulla competitività aziendale), fino a una maggiore tutela della salute dei lavoratori, grazie alla possibilità di affidare ai robot compiti faticosi e ripetitivi che prima gravavano sugli operatori.

Benefici che sono accessibili anche per le PMI, spesso più riluttanti a investire in automazione per scarsa conoscenza dei vantaggi offerti e delle possibilità offerte loro dai fornitori di tecnologie. Fornitori che, invece, sono in grado di offrire sia soluzioni pronte all’uso che soluzioni robotiche su misura, grazie anche alla collaborazione con vaste reti di partner e system integrator.

Un esempio di questo viene da Kuka, noto brand costruttore di robot industriali che si avvale di un’ampia rete di partner di sistema che si occupano dell’installazione e dell’integrazione presso il cliente finale. Per ogni azienda di medie dimensioni c’è un system partner vicino che non solo conosce i robot, ma anche il rispettivo settore.

Attraverso alcuni esempi pratici di installazioni realizzate presso i clienti, Kuka vuole dimostrare come anche l’automazione robotica sia oggi vantaggiosa e accessibile anche alle aziende di piccole dimensioni.

I robot riducono il compiti pericolosi per la salute dei lavoratori

Che si tratti di pallettizzazione, di macchine per il carico e lo scarico, di controllo qualità o di saldatura, i robot possono integrare perfettamente i team umani ben consolidati. E svolgono i loro compiti in modo affidabile e preciso.

Si fanno carico di un lavoro poco ergonomico, stressante, monotono e dispendioso in termini di tempo. I dipendenti sono così sollevati fisicamente e guadagnano tempo per attività di più alto profilo. Del resto, i disturbi muscoloscheletrici sono la principale causa di malattie professionali in Italia.

I robot possono fornire un rimedio, come dimostra l’esempio del produttore di martinetti Zimm Group GmbH. La forza lavoro di circa 300 dipendenti è alleggerita da due robot Kuka. Nello specifico, l’azienda impiega un KR Quantec in una cella carica una fresatrice con pezzi metallici grezzi.

Una volta terminati i componenti, il robot li posiziona sulla stazione di finitura della cella. Lì, un KR Agilus li sbarella e li pulisce.

“L’automazione ci permette di produrre in turni non presidiati di notte e nei fine settimana, aumentando la nostra produttività e competitività”, spiega Hardy Ponudic, Direttore di produzione di Zimm.

L’applicazione robotica presso lo stabilimento del Gruppo Zimm.

Creare nuovi posti di lavoro e promuovere la soddisfazione dei dipendenti con l’automazione robotica di Kuka

La preoccupazione più grande di molti lavoratori è che un robot possa prendere il loro po-sto di lavoro e ridurli in esubero. Ma numerosi esempi e studi hanno già smentito questa ipotesi.

Al contrario: molte aziende sono state in grado di espandere le proprie aree di attività grazie all’uso dei robot e di assumere quindi altri lavoratori qualificati, come è accaduto per l’azienda tedesca Verzinkerei Sulz GmbH.

L’adizione di una cella di saldatura robotizzata compatta nel suo impianto di zincatura di medie dimensioni della Germania meridionale, ad esempio, ha permesso all’azienda di acquisire nuovi clienti grazie. L’investimento nell’automazione ha permesso di creare nuovi posti di lavoro e di distinguersi dalla concorrenza nella regione.

In una cella compatta, una KR Cybertech nano è dedicata alle saldature di alta qualità dei componenti, che vengono poi zincati. In questo modo, ogni mese vengono finiti da 5.000 a 10.000 componenti.

“Il fatto che ora possiamo anche saldare ci ha portato ulteriori ordini di zincatura. Siamo riusciti a rafforzare i nostri processi principali”, afferma Bernd D. Eu-schen, amministratore delegato di Verzinkerei Sulz GmbH.

La cella di saldatura sviluppata per Verzinkerei Sulz GmbH.

Un ambiente di lavoro più piacevole e sicuro grazie ai robot

Presentarsi ai clienti nel miglior modo possibile e offrire un ambiente di lavoro piacevole per i lavoratori qualificati è una sfida che le piccole e medie imprese devono affrontare.

Una sfida che l’azienda familiare Hermann Hauff GmbH & Co ha superato grazie a una soluzione di automazione robotica offerta KG Robotics, partner Kuka. KG ha automatizzato completamente la produzione di rulli per cestelli superiori per lavasto-viglie.

Contemporaneamente al ciclo di iniezione, una KR Quantec rimuove i rulli dalla macchina di stampaggio a iniezione a forma di cubo, li inserisce nelle cavità e quindi colloca i pezzi finiti su un nastro trasportatore.

Un KR Quantec PA attende alla fine di questo nastro per piegare i cartoni di spedizione e posizionarli sotto il nastro trasportatore. Una volta riempiti, il robot impila i cartoni su europallet.

Anche l’integratore polacco Qbig ha utilizzato un robot Kuka per l’assemblaggio. Un KR Agilus assembla gli oblò delle porte delle lavatrici. Avvita gli elementi in vetro e plastica mentre vengono spostati sul sistema di trasporto.

Il software Kuka ConveyorTech coordina le sequenze di movimento del robot e della linea di produzione. Il cliente finale, un grande produttore di elettrodomestici, è molto soddisfatto della soluzione di Qbig: il sistema è ora molto più produttivo e i dipendenti sono soddisfatti della riduzione del carico di lavoro.

Grazie all’ottimizzazione dell’offerta nell’ottica di un utilizzo sempre più semplificato, i robot collaborativi come LBR iisy di Kuka stanno diventando sempre più popolari tra le PMI.

Vengono preparati rapidamente per nuovi compiti, possono essere messi in funzione in pochi minuti, possono essere controllati da dipendenti con poca esperienza di programmazione e garantiscono l’indipendenza delle piccole e medie imprese.

l’applicazione installata presso l’azienda familiare Hermann Hauff GmbH & Co.

I vantaggi dei cobot per le PMI: alcuni esempi

Nell’azienda a conduzione familiare FMO Surface GmbH, specializzata nella finitura di superfici in plastica, un robot collaborativo di questo tipo supporta il controllo qualità. Insieme al team, LBR iisy controlla la qualità e la completezza dei codici DataMatrix sui connettori bus.

In questo modo si risparmia tempo, si alleggerisce il team e si garantisce che solo i connettori bus con codici DataMatrix perfetti vengano installati nei controllori. Il vantaggio è evidente: sviluppato per una collaborazione senza recinzioni con l’uomo, il nuovo collega può fornire assistenza direttamente in produzione senza dover prendere ulteriori precauzioni di sicurezza. Per chi non ha mai avuto a che fare con un robot, questo abbassa la soglia di inibizione.

Tuttavia, questo non significa che i robot industriali con classi di carico utile più elevate siano solo per le grandi aziende. Al contrario. Soprattutto nelle piccole e medie imprese, i robot come il KR Quantec possono svolgere lavori pesanti per i quali non c’è abbastanza personale o tempo.

Un KR Quantec PA carica e scarica pallet di casse di birra presso la birreria privata Fiedler, che conta poco meno di 20 dipendenti. Il robot può sollevare fino a quattro casse di birra alla volta con la sua pinza. Pone i vuoti in arrivo dal pallet sul nastro trasportatore e colloca le casse di bevande provenienti dalla linea di imbottigliamento direttamente sul pallet.

Il vantaggio che il team dell’azienda a conduzione familiare apprezza particolarmente riguarda proprio la facilità di utilizzo: come interfaccia tra il robot e il controllore della macchina, il software di controllo Kuka PLC mxAutomation ha permesso di mettere in funzione e programmare facilmente il robot tramite il PLC. Non erano necessarie particolari conoscenze di programmazione.

Il robot KR Quantec PA in azione presso il birrificio Fiedler.

Maggiore flessibilità davanti alle fluttuazioni della domanda

Kuka ha sviluppato diversi pacchetti di applicazioni che soddisfano le esigenze delle PMI in diversi settori. Ad esempio, ci sono molti modi per preparare i robot Kuka per i loro compiti utilizzando una guida manuale attraverso, ad esempio, l’utilizzo di  un mouse 6D senza fili, che viene montato rapidamente sul robot e può essere utilizzato per guidare e programmare il robot con una sola mano.

E se la situazione degli ordini cambia e deve essere adattata rapidamente? Anche questo non è un problema. Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti nel software. Con il robot collaborativo LBR iisy e il nuovo sistema operativo iiQKA.OS, ad esempio, i principianti della robotica possono automatizzare la produzione in modo indipendente e in pochi minuti. Il software di visualizzazione HMI Easy consente inoltre un’interazione semplice tra l’uomo e i classici robot industriali.

Kuka offre pacchetti software speciali per applicazioni individuali, come la saldatura o la pallettizzazione.

Questi servizi digitali rendono facile e veloce la riqualificazione. Ad esempio, se è stato acquistato un robot per il carico e lo scarico di una particolare macchina utensile, esso può subentrare all’imballaggio poco tempo dopo. In caso di domande o problemi, il servizio di assistenza Kuka è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per garantire che la produzione continui rapidamente.

Più economico del previsto: ROI raggiunto in pochissimo tempo

I responsabili delle PMI hanno ormai riconosciuto che i vantaggi superano gli svantaggi e che l’automazione tramite robot può ripagare rapidamente i costi. Il tempo di ritorno dell’investimento è solitamente inferiore a due anni.

Vediamo quindi un esempio pratico di calcolo per l’investimento per una cella di saldatura con un KR Cybertech nano, che supporta l’attività di un artigiano. Con un’attrezzatura specifica per il progetto e la tecnologia di saldatura di un produttore di alto livello, compresa la programmazione, la messa in funzione in loco e la formazione per il sistema, i costi ammontano a circa 110.000 euro.

Attualmente i saldatori sono difficili da trovare: chi ha la fortuna di poterli assumere paga in media 40.000 euro di salari e costi non salariali per ogni dipendente a tempo pieno all’anno. Sulla base di costi del personale pari a 80.000 euro all’anno per due turni di lavoro, il ritorno dell’investimento con questa cella di saldatura può essere raggiunto dopo circa 16,5 mesi. Inoltre, come riferiscono molti clienti, la qualità dei cordoni di saldatura è eccellente.

Con Kuka, inoltre, si sta tracciando la strada per la sostenibilità. Infatti, i robot a bassa manutenzione e di lunga durata possono supportare le aziende per decenni. E sono progettati per seguire tutte le fasi di digitalizzazione previste dall’azienda. Chi sceglie l’automazione oggi, quindi, ne beneficerà a lungo termine.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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