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ABB lancia nuovi robot industriali per carichi fino a 620 kg

ABB Robotics espande il suo portafoglio di robot industriali con i nuovi robot IRB 7710 e IRB 7720. Con questi nuovi modelli, l’offerta dell’azienda include ora 46 varianti per carichi da 70 a 620 kg, con l’obiettivo di fornire ai clienti maggiore efficienza, flessibilità e sostenibilità nelle applicazioni.

Pubblicato il 06 Mag 2024

IRB 7710 e 7720 3

ABB Robotics continua ad espandere il suo portafoglio di robot di grandi dimensioni con l’introduzione dei nuovi IRB 7710 e IRB 7720, due modelli disponibili in ben 16 varianti. L’annuncio è stato fatto in occasione della fiera Automate Show, in programma dal 6 al 9 maggio 2024 a Chicago, dove i nuovi robot sono stati presentati in una demo dedicata al settore Automotive, dove i robot gestiscono la movimentazione dei materiali della carrozzeria, la saldatura a punti e la saldatura ad arco.

I nuovi robot industriali si aggiungono agli IRB 5710-IRB 5720 e agli IRB 6710-IRB 6740 offrendo un totale di 46 varianti diverse in grado di gestire carichi utili compresi tra 70 kg e 620 kg, per offrire alle aziende maggiore scelta e flessibilità, oltre a migliori prestazioni.

“Considerando che le aziende introducono nuove tecnologie e componenti per raggiungere gli obiettivi di produttività e sostenibilità, abbiamo progettato il nostro portafoglio modulare di robot di grandi dimensioni per consentire loro di scegliere i robot e le varianti migliori affinché possano svolgere in modo efficiente le loro operazioni”, commenta Marc Segura, Presidente della Divisione Robotica di ABB.

I nuovi robot IRB 7710 e IRB 7720 di ABB

I nuovi robot IRB 7710 e IRB 7720 di ABB sono disponibili in 16 varianti e si prestano all’impiego in diversi settori industriali. La serie IRB 7710 offre otto varianti con capacità di carico compresa tra 280 kg e 500 kg, mentre la serie IRB 7720 offre altrettante varianti nell’intervallo compreso tra 400 e 620 kg.

Gli operatori possono scegliere tra un’ampia gamma di robot ABB per assicurarsi di avere la variante ideale per gestire le diverse applicazioni per la produzione di veicoli elettrici (EV), ibridi e tradizionali, che vanno dall’automazione della pressa, al body-in-white, alla costruzione di batterie EV e all’assemblaggio finale.

Questi robot si prestano ad applicazioni quali l’assemblaggio di carichi elevati, come la giga-fusione, la piegatura di presse ad alta velocità e la pallettizzazione, nonché per le applicazioni di contatto ad alta precisione, come la lavorazione e la saldatura a frizione.

Performance ed efficienza

Grazie al controllore OmniCore, i nuovi robot raggiungono un controllo del movimento ai vertici della categoria, con una precisione del percorso fino a 0,6 mm, anche con robot multipli che operano a velocità elevate, fino a 1600 mm/s, e movimentano carichi utili fino a 620 kg.

I clienti possono inoltre beneficiare di una riduzione dei tempi di ciclo fino al 25% rispetto al precedente modello IRB 7600, migliorando ulteriormente la produttività e la qualità. Vantaggi che si estendono a diverse industrie: nell’automotive, ad esempio, il nuovissimo IRB 7710, con il più recente controller OmniCore, aumenterà la produzione delle linee di presse robotizzate da 12 a 15 colpi al minuto per produrre 900 pezzi all’ora.

Inoltre, nel settore delle costruzioni, i nuovi robot sosterranno la crescita dell’edilizia modulare, in grado di realizzare telai di edifici in acciaio e finiture di superfici, con miglioramenti in termini di velocità e qualità.

Il design ad alta efficienza energetica dell’IRB 7710, in combinazione con la tecnologia di rigenerazione OmniCore, consente di ottenere una riduzione dell’energia fino al 30%, mentre l’alimentatore incorporato può ritrasmettere l’energia alla rete.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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