Innovazione tecnologica, personalizzazione e sostenibilità sono i fattori che guidano l’attività di P.E. Labellers. Con oltre cinquant’anni di esperienza nella produzione di macchine etichettatrici automatiche, flessibili e customizzabili, l’azienda di Porto Mantovano (MN) risponde alle esigenze produttive e agli standard di qualità di diversi settori (alimentare, cosmetico, farmaceutico e chimico). Non manca l’attenzione alla sostenibilità, anche in ragione delle richieste sempre più pressanti di ridurre l’impatto ambientale attraverso soluzioni energeticamente efficienti e interventi atti a minimizzare gli sprechi. Ed è proprio nell’ottica di un rinnovamento continuo che P.E. Labellers ha deciso di collaborare con 40Factory, scale-up hi-tech che dal 2018 progetta e sviluppa soluzioni AIoT (Artificial Intelligence of Things, il connubio tra Artificial Intelligence e Industrial Internet of Things) per trasformare dati grezzi provenienti da impianti e linee industriali in azioni concrete per ottimizzare macchine e processi.
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Macchine etichettatrici, P.E. Labellers sceglie 40Factory per analisi avanzate e manutenzione intelligente
A guidare la nascita della partnership tra P.E. Labellers e 40Factory è stata la necessità di rendere più puntuale e fruibile l’analisi del funzionamento delle macchine etichettatrici. A ciò si è aggiunta la volontà di rendere più smart la gestione e la manutenzione degli impianti attraverso Internet of Things (IoT) e Intelligenza Artificiale (AI).
“Dopo un’attenta esplorazione delle soluzioni disponibili sul mercato, abbiamo scelto 40Factory – racconta Cristian Manerba, Automation Manager P.E. Labellers – per la vasta gamma di moduli flessibili e adattabili alle nostre esigenze di business, e per la possibilità di implementare un sistema che abilita l’analisi automatica dei dati, fornendo suggerimenti per ottimizzare l’impiego delle macchine etichettatrici. Il fatto che la piattaforma cloud sia basata su Microsoft Azure ci ha poi convinti ulteriormente della sua robustezza, scalabilità e affidabilità rispetto ad altre soluzioni basate su server proprietari”.
Come MAT e Wilson.AI stanno cambiando il panorama del manufacturing
La partnership con 40Factory si è concretizzata con la configurazione una applicazione Industrial IoT per la digitalizzazione delle macchine P.E. Labellers basata sulla tecnologia MAT (Machine Analytics Tool) di 40Factory e di Wilson.AI, un assistente virtuale white-label che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa e la mette al servizio del manifatturiero. Queste soluzioni consentono a P.E. Labellers di migliorare sensibilmente i propri processi e di offrire ai clienti strumenti che consentono di efficientare l’uso delle macchine etichettatrici e ridurre l’impatto ambientale, confermando l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità e l’innovazione.
“A differenza di altre piattaforme che si limitano a raccogliere dati – osserva Filippo Ghelfi, CTO 40Factory – MAT fornisce informazioni che rispondono a un problema concreto. Per fare un esempio, uno dei moduli sviluppati con P.E. Labellers mira a ottimizzare il cambio formato, un processo che richiede tempo e risorse. In questo caso, MAT non si limita a presentare numeri e grafici, ma offre indicazioni precise per migliorare le procedure operative”.
Negli ultimi anni, 40Factory ha lavorato sull’integrazione di Wilson.AI, un sistema basato sulla GenAI simile a Chat GPT, ma specificamente progettato per acquisire e sintetizzare dati relativi a macchine e impianti industriali, nonché per la manutenzione e il troubleshooting. “Oltre a fornire una piattaforma che offre valore e risposte pertinenti ai problemi, Wilson.AI rende queste informazioni accessibili a tutti attraverso il linguaggio naturale, chiudendo così il cerchio” precisa Ghelfi.
Intelligenza artificiale e machine analytics: una soluzione integrata per la smart factory
La possibilità di sfruttare il potenziale dell’AI per l’intero organigramma aziendale è un grande vantaggio.
Lo spiega Fabio Bordonali, IoT Project Manager, PackLab Automation Manager di P.E. Labellers: “L’integrazione di Wilson.AI in MAT permette agli operatori di interagire con un’intelligenza artificiale addestrata non solo con la nostra documentazione, ma anche con le informazioni provenienti da altre macchine connesse. In questo modo il sistema può apprendere e fornire le migliori soluzioni sulla base di esperienze precedenti, senza compromettere dati sensibili. Questa capacità di adattamento aiuta l’industria a diventare più intelligente, fornendo assistenza continua e rendendo tutte le figure operative del cliente più autonome nella gestione delle macchine etichettatrici e nell’interpretazione dei dati”.
Lorenzo Serafini, Application Engineer 40Factory che ha seguito P.E. Labellers nel progetto, aggiunge: “Il mio ruolo consiste nel personalizzare l’applicazione del MAT per soddisfare bisogni particolari, come è avvenuto per P.E. Labellers. Ogni industria e ogni settore presenta sfide uniche nel funzionamento delle proprie macchine e la nostra forza risiede non tanto nella capacità di rispondere ai bisogni dell’industria in generale, quanto nella abilità di adattarci ai requisiti specifici di ciascun cliente”.
Le fasi del progetto di P.E. Labellers e 40Factory sulle macchine etichettatrici
A ripercorrere le tappe che hanno scandito la collaborazione con 40Factory è Simone Lonardoni, R&D Automation Engineer di P.E. Labellers: “Abbiamo avviato il progetto nei primi mesi del 2023. Al principio abbiamo dovuto familiarizzare con il sistema installandolo su una macchina di prova presso la nostra sede. Dopo circa sei mesi, abbiamo approfondito l’uso dei moduli base del MAT e cominciato a collaborare con 40Factory per ampliarne le funzionalità. Con l’accumularsi progressivo dei dati è emersa la necessità di ottenere sempre più informazioni. Abbiamo quindi esaminato e integrato quasi tutti i moduli offerti da 40Factory e ora stiamo sviluppandone insieme di nuovi per soddisfare crescenti esigenze”.
Se si dovessero quantificare i benefici riscontrati finora, Lonardoni osserva che “lo sviluppo del progetto è in corso da più di un anno, ma siamo ancora nelle fasi iniziali; quindi, è complicato misurare i benefici ottenuti fino a questo momento. Tuttavia, su alcune macchine etichettatrici in fase di test, abbiamo raccolto dati che ci hanno permesso di identificare aree di miglioramento e scoprire dettagli precedentemente trascurati. L’obiettivo è continuare a raccogliere dati per ottimizzare ulteriormente i processi e fornire soluzioni mirate all’ottimizzazione della produzione dei clienti.”.
In futuro, continua Lonardoni, P.E. Labellers si aspetta di rendere più fruibili e sostenibili i processi tramite un’ulteriore standardizzazione delle macchine, un aumento dell’efficienza energetica e del consumo generale. Tra le previsioni si inseriscono anche miglioramenti nella gestione dei ricambi, nella manutenzione e nell’attrezzaggio delle macchine etichettatrici, con la possibilità di offrire ai clienti un servizio di qualità su misura.
Un percorso continuo di condivisione e confronto per aggiungere reale valore alle macchine
La collaborazione con 40Factory “più che limitarsi a un pacchetto predefinito di soluzioni ci permette di crescere insieme, migliorando continuamente i nostri prodotti. E anche se inizialmente un’idea potrebbe sembrare irrealizzabile, spesso troviamo terreno fertile per sviluppare qualcosa di innovativo”, spiega Bordonali.
“Recentemente abbiamo implementato il modulo per il cambio formato, che permette di analizzare i tempi morti durante l’attrezzaggio delle macchine. Valutiamo ogni fase – aggiunge l’IoT Project Manager – per confrontare i tempi previsti ed effettivi delle operazioni, nonché il loro impatto economico, aiutando ad identificare problemi come la necessità di formazione o allarmi ricorrenti indicativi di malfunzionamenti”.
“Inoltre – prosegue Bordonali – stiamo integrando i nuovi sistemi di visione sviluppati da PE Labellers con MAT per verificare la posizione delle etichette su ogni bottiglia e identificare errori, collegando ogni singola ispezione al piattello su cui era posizionato il prodotto e alla stazione di etichettaggio che ha eseguito l’applicazione. In un altro modulo dedicato, in cui già monitoriamo i consumi elettrici, di aria compressa, di consumabili e di contenitori stiamo integrando un algoritmo in grado di affinare ulteriormente il grado di sostenibilità del ciclo produttivo, tramite il calcolo della CO2 risparmiata”.
Guardando alla risposta del mercato, Bordonali riflette: “Se in precedenza i nostri clienti disponevano solo di dati grezzi e report di linea, ora offriamo dati interpretati dall’AI e supportati visivamente. Sia piccoli produttori che grandi multinazionali si mostrano interessati a questa tecnologia. Credo che il vero beneficio risieda nel fatto che offriamo soluzioni concrete, che è ciò che i clienti desiderano di più e che ci permette di distinguerci nella negoziazione”.
Le nuove tecnologie in mostra a SIMEI 2024
Le nuove tecnologie sviluppate da P.E. Labellers saranno protagoniste a SIMEI 2024, che si terrà dal 12 al 15 novembre presso Fiera Milano. Presso lo stand F11-G20 sarà presente anche Lorenzo Serafini, Application Engineer che ha seguito il progetto da vicino. Il supporto tecnico e commerciale in fiera fa parte dell’offerta 40Rocket, la Business Unit di 40Factory che si occupa di aiutare i costruttori di macchine come P.E. Labellers nella costruzione di nuovi servizi digitali basati sulle soluzioni MAT e Wilson.ai
A SIMEI 2024, oltre a vivere live l’esperienza TelescoPE allo stand, è possibile assistere alla presentazione della nuova tecnologia nel convegno del 13/11 ore 11:00.
Per preregistrarsi al convegno: clicca qui