Da diversi anni Festo è impegnata su due fronti altamente innovativi: il primo è lo sviluppo di concetti di automazione basati sul comportamento delle forme di vita reali: dalle farfalle alle formiche al canguro, sono ormai davvero tanti gli sviluppi realizzati dal Bionic Learning Network di Festo. Probabilmente alla prossima Hannover Messe saranno presentati nuovi affascinanti sviluppi di queste ricerche. Il secondo fronte è quello dei superconduttori: da diversi anni Festo appronta delle applicazioni che sfruttano le straordinarie proprietà di questi materiali, in grado di far levitare oggetti.
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Il potere dei superconduttori
I superconduttori sono materiali che al di sotto di una certa temperatura (molto prossima allo zero assoluto) vedono bruscamente annullarsi la loro resistività elettrica. Al di sotto della temperatura critica nel superconduttore nascono delle correnti circolari locali (vortici) con conseguenti campi magnetici che sollevano il magnete ponendolo in equilibrio stabile al di sopra del superconduttore. In buona sostanza questo effetto permette di sospendere oggetti e manovrarli senza contatto. L’altezza della levitazione rimane stabile anche se si frappongono oggetti tra piatto e sistema di levitazione.
Ad aprile, ad Hannover, Festo metterà in mostra tre nuovi concept che si inseriscono in questo filone di ricerca. Il primo mostrerà la possibilità di realizzare applicazioni di traslazione lineare ad elevata dinamica e precisione (SupraDrive); il secondo (SupraLoop) permetterà di vedere come i sistemi di movimentazione basati su tecnologie a superconduttore possano integrarsi con i sistemi tradizionali. Il terzo – SupraShaker – è forse il più interessante dei tre e abbiamo avuto modo di vederlo di persona in una preview internazionale tenutasi la scorsa settimana proprio ad Hannover.
Trasporto a vibrazioni senza vibrazione
Con SupraShaker un piatto viene sospeso, grazie alla forza dei superconduttori, su un criostato a superconduttori. Un motore elettrico a massa eccentrica fa vibrare il piatto mediante accoppiamento magnetico. È possibile far basculare il piatto in qualsiasi direzione grazie allo spostamento del campo magnetico. La distanza di levitazione tra la piastra e il sistema di automazione sottostante garantisce la separazione meccanica tra l’utensile e la macchina e impedisce che le vibrazioni vengano trasferite al sistema. Questa tecnologia può essere quindi particolarmente interessante per realizzare processi di trasporto materiale che funzionano a vibrazione, che diventerebbero così più silenziosi ed efficienti. Inoltre il piatto levitante può essere facilmente rimosso e pulito o sostituito, con grande vantaggio per le applicazioni in ambienti polverosi.