Chiude in crescita del 2,4% il 2018 dell’industria meccanica rappresentata da Anima – Confindustria Meccanica. Il valore della produzione del comparto è pari a 48,5 miliardi di euro: un dato che, nel 2019, potrebbe superare quota 49 miliardi grazie a un incremento atteso dell’1,1%.
Il dato più interessante però è quello relativo agli investimenti delle aziende del comparto, cresciuti del 6,9% a quota 1.166 milioni e previsti in ulteriore crescita del 2,1% per il 2019. Investimenti che, spiega Paolo Galloso, responsabile dell’Ufficio Studi Anima, hanno avuto “un’intensità sorprendente” e sono andati prevalentemente in macchinari innovativi, anche grazie agli incentivi previsti dal piano Industria 4.0.
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Cresce l’export
L’export è stato sicuramente il protagonista per le aziende del comparto: il suo valore è pari a 28,2 miliardi di euro (+2,3%), “più di quanto esporta il sistema moda”, sottolinea il neoeletto presidente Marco Nocivelli. Anche il 2019 sarà in crescita per l’export (+1,3%), che al termine dell’anno arriverà a rappresentare il 58,3% del fatturato totale del comparto.
I principali mercati di sbocco sono Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito.
E l’Italia? Il 2018 è stato molto positivo, soprattutto nella prima metà dell’anno, per poi rallentare nella seconda parte. Oggi “il mercato italiano al momento non ha la stessa spinta del 2018”, ha detto Nocivelli. “Speriamo che il Governo dia un’ulteriore spinta, soprattutto sulla parte relativa alla formazione”. Quello che serve – aggiunge – “è avere chiarezza nella direzione: l’incertezza non giova a nessuno”.
Il nuovo presidente
Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato del Gruppo Epta, è il nuovo presidente di Anima. Lo ha eletto oggi l’assemblea dell’associazione.
Nocivelli sostituirà Alberto Caprari, in sella dal 2015, e si farà affiancare nel suo lavoro da una squadra di quattro vicepresidenti: Bruno Fierro, con delega all’internazionalizzazione, Alberto Montanini, con delega alla politica industriale, Pietro Almici, con delega allo sviluppo associativo, e Roberto Saccone preposto alle relazioni esterne e al centro studi.
“Vogliamo sostenere l’attività di tutela e promozione dei nostri settori”, ha detto Nocivelli. “Continueremo a realizzare iniziative per diffondere la conoscenza di quello che facciamo e le esigenze dei nostri settori incrementando anche la nostra presenza a Roma e Bruxelles”.
Partendo dal successo di Industry 4.0, ha proseguito, “abbiamo alcuni obiettivi urgenti da raggiungere entro il 2030 per supportare efficacemente un mondo industriale che mai come in questi anni sta cambiando tutti i suoi parametri acquisiti, compresi ed interiorizzati negli ultimi 40 anni. In particolare, parliamo della spinta al rinnovamento dei sistemi infrastrutturali, di tutti i generi, che devono diventare più efficienti, meno inquinanti e più produttivi”.