Il 2016 della macchina utensile italiana si chiuderà sotto i migliori auspici e cederà il passo a un 2017 ancora più interessante. Lo ha detto stamattina a Milano Massimo Carboniero, presidente di UCIMU – Sistemi per Produrre, in occasione della presentazione della prossima edizione di Bi.Mu, la biennale italiana della macchina utensile che aprirà i battenti il prossimo 4 ottobre in Fieramilano.
Le previsioni di chiusura per il 2016 – ha spiegato Carboniero – sono positive sia per quanto riguarda il valore della produzione, che crescerà del +5,3% portandosi a quota 5,5 miliardi di euro, sia per le consegne dei costruttori italiani sul mercato interno, che raggiungeranno il valore di 1,9 miliardi (+3,6%).
In forte ripresa anche il consumo domestico (risultante dalla somma delle vendite dei costruttori italiani sul mercato nazionale e delle importazioni). Se il 2016 chiuderà con un ottimo +6,2%, secondo le previsioni dell’Oxford Econometrics il mercato nazionale crescerà ancora nel periodo 2017-2019. Particolarmente rosee sono le previsioni per il 2017, che stimano una crescita dell’8,2%, mentre dal 2018 e 2019 si tornerà su tassi compresi tra l’1% e il 2%. Le buone performance del 2016 e quelle previste per il 2017 sono dovute in buona parte al sistema di incentivi costituito dalla nuova sabatini (rifinanziata per il 2017), del super ammortamento al 140% e del nuovo iperammortamento al 250% promesso dal Governo per gli investimenti in beni strumentali funzionali alla manifattura 4.0.
Per quanto riguarda le esportazioni, Carboniero ha sottolineato la tenuta complessiva del valore a quota 3,5 miliardi nonostante il rallentamento del mercato USA, fermo in attesa delle elezioni presidenziali, e dei paesi BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) che dal 2011 fanno registrare una progressiva diminuzione del proprio peso sull’import mondiale di macchine utensili.
Alla prossima Bi.Mu (4-8 ottobre) saranno presenti oltre 1000 imprese il 41% delle quali estere. Al centro dell’offerta espositiva macchine utensili, ma anche soluzioni per l’additive manufacturing, industry 4,0 e meccatronica.