Davanti a una platea di oltre 300 ospiti – costruttori di macchine e imprenditori del settore manifatturiero, ma anche professionisti, studiosi e consulenti – si è tenuto oggi a Milano l’evento “Industria 4.0 e Iperammortamento” organizzato da Ucimu-Sistemi Per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, con l’obiettivo di approfondire uno dei temi di maggior interesse per gli operatori del mondo industriale.
“Strumenti come Superammortamento e Iperammortamento sono ottimi per sostenere e stimolare, in modo differente, il rilancio della competitività della nostra industria già predisposta a investire”, ha dichiarato Massimo Carboniero, presidente dell’Associazione. “Il super ammortamento è lo strumento ideale per le imprese che vogliono ammodernare il proprio parco macchine, mentre l’iper ammortamento è l’occasione giusta per coloro che intendono investire nella digitalizzazione dei processi manifatturieri”.
L’evento si è focalizzato proprio su Industria 4.0 e sulle opportunità offerte dall’iper ammortamento. “Industria 4.0 – ha proseguito Carboniero – è innanzitutto un’opportunità per le imprese del settore che intendono incrementare il proprio livello di competitività rispetto ai competitor internazionali”. Un’occasione che le aziende italiane sembrerebbero non volersi lasciar scappare. “La grande partecipazione all’incontro di oggi dimostra la disponibilità del Paese a investire nel proprio futuro, una disponibilità che da tempo mancava all’Italia e che è registrata anche dai dati elaborati dal Centro Studi di Ucimu che promuove il 2016 quale miglior anno, dal 2008, per la raccolta ordini”, ha concluso Carboniero.
Nel suo intervento Paolo Massardi, partner di Roland Berger, ha spiegato che Industry 4.0 è un “nuovo modello di strategia manifatturiera”. I vantaggi della produzione connessa si riflettono sia sui costruttori di macchine, che possono dotare le proprie macchine di una “carta d’identità digitale” che consente loro di conoscerne stato di salute e utilizzo e pianificare gli interventi di manutenzione, sia sui loro clienti, che possono conoscere le caratteristiche della macchina grazie a cruscotti semplici e migliorare l’efficienza dei processi manifatturieri grazie alla disponibilità di dati e informazioni al servizio, incrementando la qualità di prodotti e produzione e utilizzando al meglio i propri asset.
Roberto Ricci di Marposs Italia e Gian Luca Giovanelli di MCM hanno poi illustrato alla platea dei “colleghi” in che modo stanno applicando (e sfruttando) le nuove tecnologie nelle loro macchine.
L’intervento di Firpo
L’ultimo, attesissimo intervento è stato quello di Stefano Firpo, direttore generale per la politica industriale, la competitività e le piccole medie imprese del Ministero dello Sviluppo Economico, che proprio stamattina ha pubblicato un manuale on line che illustra schematicamente i diversi incentivi disponibili per le imprese.
Firpo ha sottolineato il cambio di paradigma dell’azione governativa, passata dalla logica dei bandi a quella dell’incentivo automatico; successivamente si è soffermato sulla misura dell’iper ammortamento, incentivo volto a supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. Firpo ha dettagliatamente passato in rassegna le condizioni obbligatorie che servono a distinguere le macchine 4.0 dalle altre e sottolineata l’ampiezza dei potenziali beneficiari: tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.
Il beneficio, come è specificato nel “manuale” ministeriale, è cumulabile con: nuova Sabatini, credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo, Patent Box, incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE), incentivi agli investimenti in startup e PMI innovative e Fondo Centrale di Garanzia.
Firpo ha poi presentato l’incentivo del credito d’imposta sulle spese in Ricerca e Sviluppo fino al 2020, un beneficio incrementale, più forte nelle aliquote e anch’esso automatico. Ha infine confermato l’arrivo di linee guida destinate a periti e certificatori, oltre che di una circolare dell’Agenzia delle Entrate, che metteranno nero su bianco i chiarimenti agli ultimi dubbi delle imprese.