Impianti plug and play, servizi e… un robot avatar: l’offerta di Cosberg per guidare le aziende verso la manifattura del futuro

Cosberg punta sull’innovazione dei prodotti e dei servizi per anticipare i trend di cambiamento del mercato e permettere alle aziende di trasformare i processi e migliorarne efficienza e sostenibilità. Alla prossima Mecspe l’azienda bergamasca presenterà un robot avatar in grado di gestire una macchina di assemblaggio attraverso alcune operazioni eseguite in autonomia e altre in teleoperazione.

Pubblicato il 04 Mar 2023

Cosberg-Impianto 01-S16_0723-con monitoraggio consumi

Modelli di business basati sui servizi, impianti facilmente riconfigurabili per adattarsi alle esigenze di produzione, macchine intelligenti che oltre a individuare i problemi suggeriscono delle soluzioni: sono questi alcuni elementi della visione per il futuro di Cosberg, realtà di riferimento nella meccatronica, nella robotica e nelle soluzioni di assemblaggio.

L’azienda studia, progetta e costruisce impianti di montaggio su misura estremamente performanti e competitivi per aziende manifatturiere provenienti da ogni parte del mondo nei settori automotive, elettromeccanico, ferramenta e accessori per mobili, rubinetteria e valvolame, gioielleria e orologeria, elettrodomestici e tanti altri ancora.

Da sempre Cosberg ha adottato una strategia di crescita mirata ad anticipare i trend del mercato, così da fornire ai propri clienti soluzioni innovative e in grado di aiutare le aziende ad affrontare i maggiori trend di cambiamento dell’industria.

E ora l’azienda guarda al futuro dell’industria con un percorso che include un’evoluzione a 360 gradi: prodotti, processi e modelli di business.

SMA[A]R[R]T, la strategia di crescita di Cosberg per anticipare i trend di cambiamento dell’industria

Sul fronte prodotti, la visione di Cosberg si spinge ben oltre le macchine intelligenti: gli impianti devono essere in grado non solo di individuare i problemi, ma anche di suggerire tempestivamente le possibili soluzioni.

Così, non saranno più necessarie competenze tecniche specializzate – sempre più introvabili – per condurre gli impianti, ma l’operatore potrà essere guidato dalla macchina stessa per risolvere le problematiche e ripristinare in modo rapido ed efficiente la produzione.

Le macchine Cosberg infatti, oltre ad essere “Ready To Run” (pronte per essere facilmente trasportate e installate in qualsiasi parte del mondo e studiate per ridurre al minimo ogni tipo di fermo macchina) e “Sustainability Oriented” (perché dotate di sistemi per monitorare e ridurre i consumi energetici), vantano un ulteriore plus che racchiude i concetti descritti sopra, ovvero sono “Smart”, anzi “SMA[A]R[R]T“.

Si tratta infatti di un acronimo che racchiude l’essenza della concezione che Cosberg ha delle macchine. Nello specifico, le lettere rappresentano i seguenti concetti:

  • Servitization, dal collaudo, al monitoraggio e all’assistenza da remoto, verso possibili nuovi modelli di business
  • Manufacturing. Gli impianti di assemblaggio risultano centrali nella catena produttiva del manifatturiero, con processi che si adattano e riconfigurano in funzione del prodotto
  • Autonomous. Oltre a fornire soluzioni, le macchine saranno sempre più in grado di metterle in pratica: dal reset alla ripartenza in automatico dopo la risoluzione del problema
  • Avatar, robot telecomandati da operatore a distanza o perfettamente autonomi che si interfacciano con gli impianti per operazioni di asservimento, manutenzione o ricerca guasti
  • Renting, il modello di affitto della capacità produttiva come obiettivo finale del processo di  servitizzazione
  • Resilience, che indica una visione futura fondata su scalabilità delle soluzioni e servitizzazione come elementi chiave per  organizzazioni e soluzioni resilienti
  • Team&Trust, vale a dire una forte partneship tra costruttore e cliente come leva per creare competitività

L’approccio ai servizi

Cosberg però sa che non è sufficiente lavorare solo sui prodotti. Relativamente ai processi, ha studiato un percorso articolato, ancora in atto, finalizzato a far evolvere l’azienda e i suoi servizi per tenerli al passo con la trasformazione delle macchine e per anticipare i trend del mercato.

L’ultimo passo compiuto dall’azienda infatti, è l’introduzione di un nuovo modello di business che affianca la tradizionale vendita, ovvero il noleggio di macchine o di capacità produttiva, un lavoro ardito e complesso perché si sta parlando di soluzioni create ad hoc in base alle richieste dei clienti.

Un traguardo però, che non sarebbe stato raggiunto se prima non si fosse agito sugli impianti. Questi ultimi, negli anni, sono stati migliorati e ottimizzati per far sì che si avvicinassero il più possibile a concetti che sembrano essere contrapposti al “su misura”, ovvero: standardizzazione, modularità “plug and play”, riferito sia alle stazioni che all’intero impianto.

È stato fatto un enorme sforzo per trovare soluzioni conformi alle esigenze dei clienti ma che, allo stesso tempo, soddisfacessero i requisiti che stanno alla base della servitizzazione.

Cosberg, l’evoluzione dell’azienda sul fronte software

Poi è arrivata la digitalizzazione a fare la sua parte. Un primo sistema-prototipo, che rilevava alcune performance delle macchine, ha visto la luce nel 1986.

Nel 1998 viene invece sviluppato internamente un vero e proprio software di monitoraggio, che poi nel 2018 è sostituito da una versione più evoluta – denominata Cosberg4Machine, realizzata a quattro mani con Miraitek, spin-off del Politecnico di Milano di cui Cosberg è uno dei fondatori.

Oggi sta andando oltre: sta muovendo i primi passi in direzione dell’AI, per fare in modo che in un futuro abbastanza vicino siano le macchine stesse a suggerire le soluzioni a eventuali problematiche.

Su questo fronte, l’azienda è già arrivata a un primo risultato concreto. Si tratta di una soluzione rivoluzionaria per centralizzare e ottimizzare la gestione dei processi produttivi.

Un sistema che permette di parametrizzare e programmare tutto comodamente da PC – attraverso un’interfaccia davvero semplice e intuitiva – e poi fornisce indicazioni al PLC, il quale si limita a “eseguire gli ordini”.

Questo si traduce in innumerevoli vantaggi per chi deve gestire diversi impianti produttivi o addirittura un intero stabilimento. Innanzitutto, totale indipendenza da tecnici e fornitori data dalla possibilità di amministrare, in autonomia e in modo semplice, distinte, ricette e qualsiasi parametrizzazione del processo.

Poi maggiore sicurezza, sia per sé stessi che per i clienti, in quanto il software offre una completa tracciabilità dei prodotti e dei processi produttivi. Infine, una riduzione degli sprechi, grazie alla possibilità di avere rilavorazioni in process.

A tutto questo si aggiunge la parte di analytics, che agevola le fasi di analisi, verifica e previsione e può contare su moltissimi dati relativi ai prodotti e ai processi. In pratica, Cosberg consegna nelle mani dei propri clienti non solo il settaggio delle macchine di assemblaggio, ma la possibilità di estendere questo controllo anche ad altri impianti, in quanto il software può essere interfacciato anche con sistemi e dispositivi diversi.

Ma soprattutto, offre loro la comodità di gestire un intero stabilimento in modo centralizzato, attraverso un unico strumento che racchiude e tutela quel know-how che, ad oggi, deve essere in qualche modo condiviso con i tecnici o con i fornitori che si occupano di modificare le impostazioni degli impianti.

Il robot avatar in grado di gestire una macchina di assemblaggio in mostra a Mecspe 2023

In questo scenario si inserisce, come fiore all’occhiello, l’idea di poter affidare alcune operazioni all’avatar: asservimento, ispezione, reset e altre attività “ordinarie” non richiederanno più la presenza di un operatore. Di fatto, il robot diventa per l’azienda gli occhi, le mani, la possibilità di agire.

Per i costruttori di macchine, come Cosberg, oltre alla possibilità di offrire soluzioni più complete ai clienti, si accorciano le distanze (basti pensare all’assistenza da remoto – anche fisica/meccanica – su macchine installate dall’altra parte del mondo) e si concretizza la possibilità di attuare realmente una servitizazzione degli impianti.

Per i clienti si apre invece un ventaglio di possibilità mirate a incrementare la produttività, che potrebbero anche implicare una revisione dei processi e un’evoluzione dell’azienda.

Proprio per il grande potenziale trasformativo di questa soluzione – che è ancora in fase sperimentale –, Cosberg ha deciso di portare la soluzione a Mecspe 2023, appuntamento fieristico dedicato alla manifattura che si svolgerà a BolognaFiere dal 29 al 31 marzo.

Presso lo stand dell’azienda, infatti, i visitatori potranno vedere in azione un robot avatar in grado di gestire una macchina di assemblaggio attraverso alcune operazioni eseguite in autonomia e altre in teleoperazione.

L’intervista realizzata a Mec Spe

Valuta la qualità di questo articolo

C
Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 4