Tra la Hannover Messe e la SPS di Parma Gefran, multinazionale italiana specializzata nella progettazione e produzione di sistemi e componenti per l’automazione ed il controllo dei processi industriali, ha presentato le sue ultime soluzioni per l’industria 4.0 tra cui la serie di sensori Hyperwave, al suo debutto italiano.
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I sensori Hyperwave
La connessione di sensori, drive e componenti di automazione al cloud è possibile grazie ad uno dei prodotti Gefran in evidenza in fiera: il GF Connect. Il GF Connect è un IoT gateway con web server integrato, basato su un Sistema OpenVPN e SSL che consente una gestione remota delle installazioni industriali in tutta sicurezza. Grazie a questo prodotto è possibile, per esempio, tenere sotto controllo tempi di esaurimento della materia prima e programmarne il riordino, controllare i consumi o pianificare azioni di manutenzione.
SPS è stata l’occasione per il debutto ufficiale di Hyperwave, una gamma di sensori di posizione a tecnologia magnetostrittiva ad alte performance con una ripetibilità di lettura del segnale di 0,01 mm, un errore di non linearità pari a 0,01%/FS e una corsa fino a 4.000 mm.
Hyperwave era stato presentato in anteprima a fine marzo (vedi il nostro articolo) ed era poi stato mostrato alla Hannover Messe. L’amplificazione del segnale dell’elemento primario, di 15 volte superiore rispetto ai modelli tradizionali, lo rende immune ai campi elettromagnetici, garantendone un funzionamento preciso e continuo nel tempo. La gamma si declina in due macrocategorie: WP (Profile Magnetostrictive Position Transducer) con meccanica a profilo per il montaggio tramite staffe direttamente sulla struttura da misurare e WR (Rod-style Magnetostrictive Position Transducer) con meccanica a stelo da 10 mm in acciaio inox AISI 316L.
La serie Multifunction
In evidenza anche la serie Multifunction, la nuova generazione di regolatori PID universali multiloop 2850T e 3850T, dispositivi elettronici dotati di schermi touch alfanumerici full color in alta risoluzione, da 3.5’’ e 7’’. Si tratta di regolatori intelligenti che, racchiudendo le caratteristiche generalmente distribuite su regolatori PID, PLC e HMI, permettono di gestire le variabili di processo e governare logiche di controllo da un unico strumento.
I regolatori PID 2850T e 3850T, in virtù della conformità alle stringenti normative AMS2750 e CQI9 si configurano quali soluzioni particolarmente idonee ad essere applicate nei settori Aerospace e Automotive.
SPS è stata anche l’occasione per presentare l’inverter ADV200 in versione SP, per sistemi di pompaggio alimentati da pannelli fotovoltaici off-grid o ibridi (sistemi a doppia alimentazione solare e di rete). In dettaglio, l’ADV200 SP converte l’energia elettrica fornita dal pannello fotovoltaico in energia meccanica, che viene poi trasformata in energia idraulica dalla pompa. Gefran ha sviluppato un software dedicato, basato sull’algoritmo di ricerca dinamica MPPT (Maximum Power Point Tracking) che opera come un controller integrato, massimizzando la potenza di uscita dai pannelli solari, per prestazioni ottimizzate in ogni condizione atmosferica, a garanzia di una continuità di esercizio nel tempo e di un risparmio energetico superiore.
Investimenti nel digital
Alberto Bartoli, amministratore delegato di Gefran dichiara: “Investire nella trasformazione digitale è fondamentale per le aziende che mirano ad essere più competitive per crescere. Gefran accoglie la quarta rivoluzione industriale: da un lato potenziando costantemente i processi, grazie all’adozione delle più recenti tecnologie, per incrementare l’efficienza e la qualità produttiva di impianti e macchinari. Dall’altro rinnovando la progettazione dei prodotti, che devono rispondere alle nuove esigenze di interazione uomo-macchina, di connettività, di monitoraggio e gestione dei Big Data e di manutenzione predittiva”. E continua: “La nostra partecipazione a SPS Italia ha mostrato come sensori, automazione e motion control si declinino in tecnologie abilitanti per le fabbriche intelligenti”.