Anche la cyber security si può certificare

La certificazione di standard elevati di sicurezza informatica, per un’azienda, non rappresenta soltanto una tutela per i propri dati riservati, sensibili o critici per il proprio business, ma una garanzia offerta ai propri utenti/clienti di preservare al meglio la riservatezza di ogni dato raccolto.

Pubblicato il 18 Set 2017

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L’attenzione al tema della cyber security non è ancora sufficientemente alta: se è vero, come certifica il report dell’Osservatorio Polimi, che la spesa ha raggiunto il miliardo di euro, con una crescita di investimenti del 5% l’anno, è anche vero che a spendere sono per il 74% le grandi imprese, mentre le Pmi restano minoritarie. E anche limitandosi alle grandi imprese, solo il 39% ha un piano di investimento con orizzonte pluriennale e solo il 46% ha in organico in modo formalizzato la figura del Chief Information Security Officer, il profilo direzionale a capo della sicurezza.

Perché è utile la certificazione

Uno strumento utile per migliorare la cyber security è rappresentato dalle numerose certificazioni disponibili per il settore IT con i conseguenti vantaggi derivanti. “L’elemento più importante è un’azione strategica coerente e globale, in grado di coinvolgere l’azienda a tutti i livelli e in tutti i reparti”, spiega Flavio Ornago, direttore Business Unit Sistemi di Gestione di IMQ. “La certificazione di standard elevati di sicurezza informatica, per un’azienda, non rappresenta soltanto una tutela per i propri dati riservati, sensibili o critici per il proprio business, ma una garanzia offerta ai propri utenti/clienti di preservare al meglio la riservatezza di ogni dato raccolto”.

Le principali certificazioni disponibili

Le principali certificazioni disponibili in area security sono le seguenti:

  • Business continuity: proteggere la propria organizzazione e garantire la capacità di reagire agli incidenti, rispondere alle emergenze e alle calamità, aver valutato in modo adeguato tutte le minacce e sviluppato un piano d’emergenza.
  • eIDAS: Per migliorare la fiducia delle Pmi e dei consumatori, la pubblicazione del Regolamento UE 910/2014 eIDAS (Electronic IDentification Authentication and Signature) rappresenta la base normativa comune per interazioni elettroniche sicure fra cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni
  • Conservazione digitale a norma: le esigenze della PA di conservazione a norma dei documenti informatici si estenderanno a nuovi ambiti di applicazione, in quanto la normativa vigente prevede che entro tempi brevissimi la PA formi i propri documenti solo in digitale.
  • SPID: SPID è il “Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale”, strumento predisposto in conformità al Regolamento eIDAS. Si tratta di un sistema aperto attraverso il quale soggetti pubblici e privati – previo accreditamento da parte di AGID – possono offrire servizi di identificazione elettronica a cittadini e imprese.
  • VA-PT, Vulnerability Assessment e Penetration Test: attività eseguite al fine di valutare la sicurezza di un’infrastruttura IT fornendo un’indicazione dell’impatto sul business e opportuni suggerimenti relativi al piano di rientro, secondo i principali standard e best practice.

I servizi IMQ

IMQ dispone di un proprio Laboratorio di Valutazione della Sicurezza ICT (LVS) accreditato secondo la ISO 17025 dall’OCSI (Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica) ed è Centro di Valutazione (CEVA) accreditato da DIS/UCSe ad operare valutazioni formali di sicurezza secondo i Common Criteria (ISO/IEC 15408), riconosciute a livello internazionale.

Sia all’interno di processi di valutazione formale che come attività separata, il personale del LVS/CEVA conduce attività di Vulnerability Assessment e Penetration Test (VA-PT).

IMQ è accreditata da Accredia come organismo di certificazione di sistemi di gestione secondo gli standard ISO 9001, ISO/IEC 27001, ISO/IEC 20000-1 (ambiti per i quali ha rilasciato più di 10.000 certificati), può rilasciare certificazioni secondo lo standard ISO/IEC 22301 ed è accreditata da ACCREDIA come Conformity Assessment Body (CAB) per il rilascio di certificazioni dei servizi erogati in ambito eIDAS.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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