Recentemente inaugurato presso l’headquarter di Forlì, il DEMO Lab di VEM Sistemi offre alle aziende una opportunità d’oro per toccare con mano l’evoluzione che sta interessando il paradigma di progettazione ed implementazione dei Data Center avendo a disposizione tutte le tecnologie che riproducono la tipica infrastruttura di un’azienda medio-grande. Potendo contare su partnership strategiche siglate con Cisco, Check Point, NetApp, RedHat, Rubrik e Schneider Electric e focalizzando l’attenzione sulla formazione della prossima generazione di professionisti della tecnologia, il system integrator forlivese di nascita è pronto ad offrire alle imprese che si recheranno al VEM DEMO Lab la possibilità di sbloccare concretamente il potenziale del Cloud distribuito, in cui dati e workload si spostano da infrastrutture locali ad infrastrutture pubbliche, mantenendo coerenti ed inalterati i livelli di sicurezza e di protezione del dato.
Il laboratorio è stato allestito all’interno dell’Experience Center VEGA (acronimo di VEM Experience Garden & Academy), un progetto che si fonda sulla filosofia di open company, dove formazione, sperimentazione e condivisione sono attività portanti. In questo luogo, clienti, partner, studenti e giovani talenti possono trovare lo spazio ideale per progetti di innovazione, start-up, ricerca, seminari, eventi e formazione, in una struttura altamente tecnologica. Nell’area Experience è possibile esplorare le migliori soluzioni e tecnologie dedicate ai temi del workplace management, della digital resilience e della digital transformation. L’area Garden offre invece un contesto per ospitare momenti di incontro ed eventi, e dove stimolare la crescita di nuovi talenti.
“La nostra missione è rendere semplice per i nostri clienti l’adozione e la fruizione di tecnologie e servizi che sottendono una elevata complessità di integrazione – spiega Stefano Bossi, Amministratore Delegato di VEM Sistemi – Qui si potrà sperimentare l’approccio VEM che si propone di semplificare la gestione dell’infrastruttura, delle applicazioni e dei dati, in modo da creare un Cloud Distribuito Privato che risponda tempestivamente a reali esigenze di business, sicurezza e continuità di servizio”.
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Con VEM, alla scoperta delle tecnologie per il Cloud distribuito
All’interno delle mura del VEM DEMO Lab si trova un mondo di possibilità per le imprese. Anzitutto uno SmartBunker di Schneider Electric, soluzione che evidenzia la tendenza a realizzare Data Center Edge sempre più specializzati come estensione dei servizi cloud per tutti quei processi che richiedono vicinanza all’ambito di lavoro per motivi di latenza, privacy e sovranità sui dati, capacità computazionale e risposta near-real-time. La visita all’Experience Center può anche includere la visione di un Data Center Schneider più articolato, pensato per esigenze più complesse.
In quest’ultimo spazio sono presenti macchine iperconvergenti Cisco HyperFlex sulle quali operano applicazioni tradizionali e altre sviluppate a micro servizi che, grazie a tecnologie come Red Hat OpenShift, possono essere facilmente integrate con i servizi offerti dai principali hyperscaler. Una delle demo mostra come aggiungere al proprio Data Center fisico le risorse e le funzionalità messe a disposizione da un qualunque Cloud per far funzionare al meglio la applicazione cloud-native, ad esempio per adattarsi a picchi di traffico o in modo da modificare e aggiornare i nostri servizi senza impatto e in modo continuo, adottando una politica strutturale incentrata sul DevOps.
Inoltre, è presente una demo che prevede la simulazione di un attacco ransomware ad un file server aziendale. I sistemi che entrano in gioco qui sono:
- NetApp: tramite Cloud Secure e Data Sense con cui sarà possibile sventare l’attacco in real-time
- Rubrik: grazie a cui sarà valutata la presenza o meno di minacce sui backup del file server tramite il servizio Radar, che converge poi in una dimostrazione di cyber recovery ovvero ripristino di un dato esente da infezioni
Tutti questi sistemi sono protetti da minacce informatiche dalle tecnologie sviluppate da Check Point quali Maestro (sistema che porta nei data center le logiche di scalabilità orizzontale tipiche del mondo Cloud) e CloudGuard che applica sull’infrastruttura Public Cloud le stesse logiche di protezione dell’ambiente on-prem.
Andrea Giuliani Head of Design Delivery osserva: “In un momento storico in cui tutte le aziende stanno intraprendendo percorsi verso il cloud esistono molte complessità, a volte mascherate. Poter visitare la nostra nuovissima sede e toccare con mano le infrastrutture coinvolte permette loro di capire meglio gli ambiti di applicazione nelle loro realtà. Auspichiamo che una visita all’Experience Center possa dimostrare ai nostri clienti come un’infrastruttura ben progettata consenta di creare ed eseguire applicazioni scalabili in ambienti moderni e dinamici, lavorando attraverso una solida automazione, così da avere i sistemi e le risorse più resilienti, gestibili e osservabili”.
VEGA Academy apre la strada alla formazione tecnologica in Italia
Fiore all’occhiello del progetto VEGA è l’Academy, di cui parla Davide Stefanelli, Presidente di VEM: “Abbiamo fortemente voluto dedicare investimenti, spazi, laboratori e docenti a questo progetto e dare il nostro contributo per accelerare il processo di formazione di nuovi professionisti, indispensabili in un mondo sempre più digitalizzato. Gli spazi della nostra Academy sono stati progettati per ospitare il corso triennale di laurea a orientamento professionale in Tecnologie dei Sistemi Informatici dell’Università di Bologna, di cui VEM sistemi è partner”.
Unico in Italia nell’ambito informatico, il percorso di studi è caratterizzato da un approccio didattico innovativo orientato al più rapido inserimento degli studenti nel mondo del lavoro. Questi ultimi infatti, dopo lo svolgimento del primo anno Universitario presso la sede di Cesena, proseguono il percorso direttamente all’interno dell’Academy VEM dove gli stessi professionisti svolgono il ruolo di docenti.
“La sfida per il prossimo futuro non è solo di attrarre persone dal territorio – prosegue Stefanelli – ma insieme all’università è quello di cercare di capire come potenziare la formazione per attrarre anche persone fuori regione e dall’estero con moduli di insegnamento interamente in inglese”.
Oltre alla collaborazione universitaria, da anni VEM ha attivato una proficua collaborazione con la Fondazione FITSTIC che realizza corsi biennali post diploma professionalizzanti ed esperienziali, ideati e sviluppati per acquisire le competenze tecnico-tecnologiche fondamentali nei settori della tecnologia, dell’informazione e della comunicazione, offrendo l’opportunità di entrare immediatamente nel mondo del lavoro. La partecipazione attiva che contraddistingue questi corsi vede il gruppo VEM in prima linea sia nella formulazione di programmi di studio aderenti alle esigenze che il mercato digitale oggi richiede, sia nel coinvolgimento nella docenza da parte dei professionisti del gruppo VEM, nonché nell’ospitare gli studenti per gli stage formativi.
Tra le numerose iniziative di collaborazione promosse da VEM sistemi, volte a dare l’opportunità ai giovani talenti di approcciare il mondo del lavoro sono da segnalare anche: quella con la Cyber Academy di Modena, il Master in Cybersecurity: from design to operations erogato con l’Università di Bologna, il Corso Cyber Security Management della Bologna Business School, il percorso biennale organizzato con UNIS&F per diventare Cyber Security Specialist e infine il Progetto IT Girls un percorso formativo gratuito altamente qualificante e certificato da Cisco, pensato per avvicinare le giovani alle professioni ICT.
Articolo originariamente pubblicato il 04 Ago 2023