Offrire un’interfaccia unificata per tutti gli impianti, permettendo l’accesso e l’elaborazione dei dati raccolti dalle macchine: questo è lo scopo che gli informatici del Fraunhofer Institute for Manufacturing Engineering and Automation (IPA) vogliono raggiungere con un’apposita soluzione, StationConnector.
Grazie alle tecnologie a disposizione delle aziende, dai sensori IoT all’Edge e al Cloud Computing, gli impianti produttivi hanno a disposizione una quantità sempre maggiore di dati, che possono generare un grande valore aggiunto, ottimizzando i processi di produzione e migliorando la pianificazione degli stessi.
Tuttavia, i macchinari degli impianti sono generalmente costituiti da dispositivi eterogenei di diverse generazioni e produttori, con formati e protocolli incompatibili, soprattutto nelle aziende di medie dimensioni. I diversi sistemi di controllo e le interfacce rendono l’accesso e la valutazione dei dati delle macchine un processo complesso e problematico.
Per superare il problema, gli informatici del Fraunhofer IPA hanno creato Data Coffee, una spin-off dell’istituto con lo scopo di lavorare e mettere sul mercato la soluzione StationConnector, un’interfaccia che permette al software di trasferire facilmente i dati tra protocolli industriali, sistemi di controllo e tutti i tipi di sistemi IT in un modo specifico per l’applicazione.
“L’apprendimento automatico richiede un’alta velocità di dati, ma per il monitoraggio, una bassa velocità di dati è sufficiente. Con StationConnector, in pratica, stabiliamo un livello di software indipendente tra gli impianti e i sistemi o i database che utilizzeranno questi dati in seguito”, spiega Marcus Defranceski, ricercatore del Fraunhofer IPA di Stoccarda che fa parte del team che lavora al progetto.
Il vantaggio principale della soluzione è quello di offrire alle aziende la massima flessibilità, permettendo loro di gestire i dati delle loro macchine in modo indipendente e di regolarli come richiesto. Questo facilita l’utilizzo dei dati soprattutto in quelle aziende che devono ancora intraprendere il percorso di ammodernamento degli impianti e che possono così lasciarsi guidare dai dati nelle decisioni da prendere, definendo i possibili campi di applicazione.
Inoltre, grazie alla configurazione auto esplicativa del software, gli utenti non hanno bisogno di competenze informatiche per utilizzarlo e possono scegliere con facilità la tipologia di dati da analizzare. In aggiunta, i dati possono essere rappresentati graficamente sulla maggior parte dei dispositivi mobili, per facilitare la comprensione da parte degli utenti.
StationConnector interpreta i diversi protocolli, che possono essere ampliati su base modulare. Il software funziona sia su singoli PC locali e server di produzione, sia nel cloud. Il processo di lettura può essere automatizzato per assicurarsi che le perdite di produzione siano rilevate in tempo e consentire risposte rapide alle interruzioni di produzione.
Il software, che viene continuamente testato dal team del Fraunhofer IPA, è stato reso disponibile alle aziende interessate nel febbraio 2021 ed già in uso in alcuni impianti di produzione. Attualmente la soluzione è in fase di ulteriore ottimizzazione per le aziende manifatturiere.
Il prossimo anno, il software sarà disponibile anche per i produttori di impianti, per aiutarli a sviluppare i loro nuovi modelli di business digitali.