Collaboration

Un futuro più inclusivo per tutti: Webex Cisco sempre più al servizio del “nuovo lavoro”

Le accelerazioni causate dalla pandemia hanno aumentato esigenze e aspettative di tutti verso forme di collaborazione sempre più evolute e sempre più orientate alla inclusività. Ecco le novità della piattaforma di collaboration Webex nel segno di un miglioramento dell’esperienza utente, grazie anche a tanta Intelligenza Artificiale, di nuovi servizi e funzionalità e di un nuovo rapporto tra mondo fisico e digitale

Pubblicato il 11 Dic 2020

Webex-Desk-Camera-in-use-scaled


Per leggere e comprendere i nuovi annunci legati alla piattaforma di collaboration Webex occorre partire da un punto fermo che sta alla base dell’identità e della missione di Cisco: costruire un futuro più inclusivo per tutti grazie all’innovazione digitale. Oggi più che mai, anche in relazione alle accelerazioni causate dalla pandemia Covid-19, si avverte la esigenza di ripensare le logiche e le modalità in cui si svolge il lavoro di tutti noi soprattutto nel momento in cui la spinta verso forme di “remotizzazione” è forte, ma non più soggetta esclusivamente a fattori di emergenza ed urgenza come poteva essere nel periodi di lockdown “totale”. Oggi il tema del ripensamento del lavoro va letto nell’ottica della ricerca di un nuovo equilibrio tra le esigenze del lavoro, i vincoli e gli adempimenti che arrivano dal contesto nel quale ci si trova (come possono essere i vincoli a spostamento o al distanziamento ambientale) e le esigenze personali.

Agostino Santoni, Amministratore Delegato Cisco

Il tema dell’inclusività, come ricorda Agostino Santoni, Amministratore Delegato Cisco, è al centro della missione dell’azienda e Webex è oggi più mai un attore fondamentale di questo percorso grazie anche a una serie di annunci che permettono a questa piattaforma di “allungare” il passo in termini di accessibilità, user experience, performance e sicurezza a supporto di una qualità del lavoro che è sempre più intrinsecamente collegata alla qualità della vita.

Santoni sottolinea più volte la necessità di osservare con occhi nuovi questo periodo e ricorda come Cisco abbia voluto unire il grandissimo tema del ripensamento del lavoro a quello di una evoluzione delle logiche e dei servizi di collaboration, mettendo sempre al centro la persona. E per fare questo ha deciso di investire e di lavorare in modo strategico sulla formazione e sulla creazione di skill sempre più adeguati a questo nuovo scenario con un fortissimo impegno in termini di education a tutti i livelli e in tantissimi contesti a cui si aggiunge, certamente non ultimo il tema della sostenibilità, in una visione strategica che affida all’innovazione digitale il compito di ripensare i termini e le logiche dell’impatto ambientale e sociale.

Linee guida fondamentali: semplicità, programmabilità, apertura e sicurezza

In questo sensom appare oggi ancora più evidente il ruolo della Rete come fattore abilitante, come “denominatore comune” di tantissimi processi di innovazione che grazie al digitale e, appunto, alla rete, permettono di ripensare processi e modelli di business. Santoni osserva in proposito che la pandemia ha contribuito ad aumentare ulteriormente il ruolo della Rete come bene fondamentale per tutti, come straordinario fattore abilitante e come base sulla quale si innestano innumerevoli processi di innovazione digitale. Innovazioni che, a loro volta, nella convinzione di Cisco, devono sempre fare riferimento a quattro fattori chiave: la semplicità, la programmabilità, l’apertura e la sicurezza. Qualsiasi innovazione deve cioè poter contare su tutti questi valori che stanno peraltro alla base della nuova fase di Webex.

Un percorso per innovare il lavoro e renderlo più inclusivo

Michele Dalmazzoni, Collaboration & Industry Digitisation Leader, Cisco EMEAR South

“Avevamo promesso un nuovo ciclo di innovazione e di investimenti importanti relativi al mondo della collaboration – spiega Michele Dalmazzoni, Collaboration & Industry Digitisation Leader, Cisco EMEAR South – e con Webex, stiamo mantenendo la promessa e vogliamo contribuire a innovare il lavoro per creare un futuro sempre più inclusivo per tutti“.  E il punto qualificante di questo percorso di innovazione sta nel fatto che il vero centro del lavoro è sempre più sulla rete e nei servizi che la rete è in grado di offrire. Il lavoro non è più solo qualificato dalla presenza o dalla “vicinanza” a un building, ma dalla relazione tra la possibilità di svolgere le proprie attività tramite la rete e la possibilità di gestirle, in modo flessibile e sicuro, in presenza. Dalmazzoni ricorda che si tratta di un cambiamento storico per il mondo del lavoro e per le persone in generale, anche per l’impatto, che sta avendo e che avrà in futuro sulle abitudini di vista e di movimento. Uno scenario, quello del futuro, che va preparato sempre di più in chiave di progettazione di esperienze “ibride” in cui la qualità del lavoro è strettamente collegata anche alla qualità della vita e si tratta di valori che non sono più vincolati a una presenza fisica in un luogo, ma al modo migliore di svolgere le proprie attività in funzione di tante variabili e che sono destinate a cambiare nel tempo. “L’investimento enorme che stiamo facendo – prosegue Dalmazzoni – è destinato a fornire servizi per potenziare l’esperienza degli utenti nella loro vita quotidiana, di modo che non solo chi vive vicino a un luogo fisico può accedere a determinati servizi ma anche chi è lontano lo può fare grazie alla rete senza rinunciare a funzionalità e senza perdere nulla in termini di opportunità di relazione, anche in vista di uno scenario in cui sarà necessario attivare forme di lavoro ibrido permettendo a persone e aziende di trovare velocemente e in modo sicuro il giusto equilibrio tra presenza fisica e virtuale”.

Tanta innovazione e tanta AI al servizio dell’esperienza utente

E le novità in arrivo permettono di sostenere il cambiamento del lavoro con una serie di sviluppi che partono, come ricorda Dalmazzoni, dal potenziamento dell’infrastruttura Cloud basata su una rete mondiale di data center per garantire ovunque e in tutte le condizioni la migliore qualità del servizio. E poi un Webex profondamente rinnovato in particolare sui tre principali ambiti nei quali si gioca lo sviluppo del “nuovo lavoro”: la collaborazione continua, la creazione di esperienze di lavoro ibride e lo sviluppo di customer experience sempre più intelligenti. Il tutto nel segno di una costante attenzione ai temi della sicurezza e della privacy.

Dalmazzoni sottolinea come Cisco sia fortemente impegnata sia a livello di R&D, sia in termini di collaborazione con startup. In questo senso ricorda in modo particolare il lavoro con tre realtà che segnano un passo importante nel percorso di evoluzione di Webex: IMImobile, Slido e BubbleLab che arricchiscono rispettivamente Webex di nuove possibilità di interazione con i servizi di contact center nel segno di un rafforzamento della esperienza multicanale, di soluzione di engagement per gli utenti in termini di creazione di sondaggi e poll e forme di interazione. Per quanto riguarda BubbleLab, il riferimento è all’operazione che ha portato all’acquisizione di questa realtà che aveva a sua volta contribuito ad aumentare la qualità di Webex nell’ambito della gestione del riconoscimento della voce e dell’abbassamento del rumore di fondo.

Webex come punto di riferimento per una serie di soluzioni, applicazioni e funzionalità

Ma proprio perché la ricchezza del patrimonio di soluzioni e applicazioni che vanno a comporre Webex rappresenta un asset che le imprese e le persone possono utilizzare nel segno della miglior customer experience possibile, ecco che arriva il nuovo Webex App Hub nella forma di una libreria di applicazioni al servizio della collaboration e della creazione di soluzioni sempre più personalizzate.

Dunque un Webex sempre più come punto di riferimento per il “nuovo lavoro“: voce, meeting, messaggistica, video, tutto è gestito in un’unica app che si integra in modo semplice e sicuro con altre applicazioni in funzione delle situazioni di lavoro e del livello di interazione necessario per svolgere determinati task o per il contesto nel quale devono essere svolti. Un Webex che grazie a tanta innovazione basata sull’Intelligenza Artificiale permette di migliorare l’esperienza utente e consente alle persone di creare un ambiente di lavoro sempre più personalizzato sulle più specifiche esigenze. L'”intelligenza” di Webex permette ad esempio di disporre in automatico della trascrizione dei testi di una conversazione o di una riunione, concentrando l’attenzione sulle persone e sui contenuti. E sempre per avere la miglior concentrazione, Webex consente una riduzione del rumore di fondo da una parte e un miglior riconoscimento della qualità della voce dall’altra. Grazie a Webex Assistant è possibile automatizzare la creazione di liste di temi e di argomenti di lavoro per ciascuna riunione e sempre al fine di semplificare un lavoro che diventa sempre più flessibile, con Webex Huddle è possibile gestire l’organizzazione di call e riunioni con grande facilità e spontaneità.

La collaboration sempre più personalizzata: Industria, Retail, Pubblica Amministrazione, Education

Dalmazzoni ricorda che, grazie a una serie di integrazioni con altre piattaforme, è possibile declinare Webex in verticalizzazioni dedicate a specifici mercati o settori come il mondo dell’Industrial Smart working, l’Healthcare, il Retail, la Pubblica Amministrazione e come naturalmente, citando uno degli ambiti sui quali Cisco è da sempre molto attenta, l’Education.

Per favorire e supportare questo sviluppo, Webex prosegue nell’utilizzo di soluzioni di Intelligenza Artificiale in modo particolare allo scopo di aumentare le potenzialità legate alla possibilità di contare su un servizio di traduzione in tempo reale che nei primi mesi del prossimo anno Webex potrà fornire con una trascrizione in tempo reale dello speaker in 10 diverse lingue consentendo a ciascun partecipante di individuare la propria lingua preferita. Accanto a questa, sarà poi possibile disporre di soluzioni per salvare e condividere la registrazione in modo sempre più veloce e semplice, conservandola nella task bar di Webex o nelle aree per i contenuti personali o di team. Nuove funzionalità permetteranno di gestire meglio determinate tipologie di incontro o riunione ad esempio con funzionalità che regolano il timing nelle tavole rotonde e come la condivisione immersiva che permetterà di mettere a disposizione la presentazione inserendo video o applicazioni. Ma anche per la gestione di grandi eventi sono in arrivo novità: Webex permetterà di sfruttare le potenzialità del live streaming con Webex events che consentirà di gestire eventi con fino a 100.000 partecipanti.

Webex Desk Camera, Webex Desk Hub e Webex Desk

In questo percorso di innovazione, si collocano anche tre dispositivi che vanno ad arricchire le possibilità di Webex di migliorare l’esperienza da remoto e per gestire al meglio soluzioni di lavoro ibride, con presenza fisica e virtuale. Si tratta della Webex Desk Camera: arricchita da funzionalità AI per il riconoscimento facciale e per il rilevamento dell’occupazione degli spazi che consente tra l’altro di disattivare e riattivare l’audio in modalità touchless. Il portfolio si arricchisce poi di Webex Desk Hub che rappresenta a sua volta una serie di soluzioni per permettere alle imprese di riprogettare gli spazi di lavoro, con la creazione e gestione di spazi condivisi. In particolare, permetterà di trasformare velocemente qualsiasi desk nel proprio spazio di lavoro personale garantendo riunioni video di alta qualità, telefonate, collegamenti e ricariche di tutti gli strumenti di lavoro, e offrendo anche funzionalità destinate alla raccolta dati in tempo reale sull’ambiente e sull’utilizzo degli spazi per una migliore gestione degli spazi stessi. E infine, Webex Desk, pensato per mettere a disposizione soluzioni per il coinvolgimento dei partecipanti alle riunioni utilizzando slide o video come sfondo delle proprie presentazioni e per dare vita a forme di “immersive presenter”. Anche in questo caso una innovazione che lavora sull’esperienza utente permettendo il collegamento a riunioni e a forme di co-creazione e collaborazione innovative con videocamera ad alta qualità, microfoni e casse, rende ancora più accessibili le funzionalità innovative di Webex anche da casa.

 

Valuta la qualità di questo articolo

Articoli correlati

Articolo 1 di 5