Suoni, testi, immagini e vibrazioni: AISent trasforma ogni elemento in dato

Dall’analisi dei suoni a quella del testo scritto, fino al monitoraggio delle vibrazioni. AISent presenta la sentinella digitale a Sps italia 2019.

Pubblicato il 28 Mag 2019

AISent


“La nostra filosofia è quella di partire dai dati per trovare la soluzione“. Daniele Gamba, uno dei soci di AISent, racconta così la filosofia della start up innovativa specializzata in intelligenza artificiale, fondata a marzo del 2018 e che ha sede al POINT, Polo per l’Innovazione Tecnologica, L’Incubatore d’Impresa – Bergamo Sviluppo di Dalmine. Il nome, AISent, infatti, è l’acronimo di Artificial Intelligence Sentinel, un nome che spiega molto bene la mission dell’azienda.

Obiettivo di AISent è quello dell’industrializzazione e dell’ingegnerizzazione di sistemi di intelligenza artificiale per estrarre valore decisionale dai dati, dalla fase di raccolta e definizione del problema, fino al deployment in produzione del sistema sviluppato. AISent srl è attiva principalmente su tre aree tematiche:

  • Algoritmi e sistemi di machine vision con diversi progetti di Computer Vision, dall’identificazione di pezzi meccanici al riconoscimento facciale;
  • Processamento del testo, uno dei filoni che sta assumendo una sempre maggiore importanza, dall’estrazione delle informazioni ai nuovi metodi alla classificazione di documenti;
  • Analisi delle vibrazioni e dell’audio, in questo comparto, AISent ha implementato diverse soluzioni, dalla predictive maintenance al riconoscimento di suoni.

AISent: come nasce e qual è la mission

“AISent nasce da 4 amici Ingegneri Informatici – spiega Gamba – volevamo applicare le nostre competenze nel mondo del machine learning e del processamento di segnali esternamente all’Università è, per questo, abbiamo iniziato a sviluppare un nostro prodotto di processamento audio due anni fa, per poi ruotare da circa un anno più sul lato della consulenza nel mondo dell’Intelligenza Artificiale. Da ottobre 2018 abbiamo iniziato a lavorare attivamente a diversi progetti, dalla visione artificiale al processamento del testo per diversi clienti, soprattutto software house e aziende manifatturiere della provincia di Bergamo.

“Siamo una piccola start up con tanta voglia di crescere – prosegue Gamba – e se dovessi trovare una definizione di AISent direi che è un partner che accompagna, passo dopo passo, nel mondo dell’intelligenza artificiale. Tutti ormai abbiamo a che fare con sistemi che sfruttano i dati in modo più o meno intelligente, noi siamo in grado di dare concretezza e valore ai dati delle aziende o a risolvere problemi che fino a qualche anno fa erano inimmaginabili. All’interno del nostro comparto, infatti, possiamo vantare un team che ha diversi anni di esperienza in un settore che esiste da poco tempo. I clienti apprezzano la nostra attenzione e la concretezza nel risolvere problemi sfruttando tecnologie che fino a pochi anni fa non esistevano”.

Una sentinella digitale per trasformare ogni elemento in dato

La peculiarità di AISent, quindi, è proprio quella di trasformare ogni tipo di elemento, anche il più insolito, in un dato che può essere analizzato e messo a disposizione del committente per capire al meglio il funzionamento delle proprie macchine. AISent, infatti, ha competenze specifiche nella scelta dell’hardware più adatto per sensorizzare e acquisire dati da elementi fisici, sia sviluppando nuovi prodotti che dotando di intelligenza le tecnologie preesistenti.

Un esempio concreto è quello dello studio delle vibrazioni prodotte da una macchina, anche datata. “Abbiamo esperienza nel campo della manutenzione predittiva attraverso l’analisi delle vibrazioni – sottolinea Gamba – si tratta, infatti, di un tema molto caldo nel processamento di serie storiche. Questo ci può far capire quando ci sono anomalie in una macchina e che è necessario un intervento prima che la situazione possa diventare più complessa”.

Un altro campo molto attivo è attualmente anche l’analisi automatica del testo scritto. AISent, quindi ha sviluppato motori chatbot per la risposta automatica o suggerita per sistemi di assistenza cliente. “Lo studio e la messa a punto di sistemi di analisi automatica del testo – prosegue – permette di aiutare un operatore di un call center a fornire risposte molto più velocemente e in modo più preciso”.

Per quanto riguarda il campo della visione artificiale, AISent ha già all’attivo diversi progetti di analisi dell’immagine, nei quali sono stati utilizzati sia algoritmi “classici”, sia algoritmi allo stato dell’arte per questo ambito applicativo.

I mercati di riferimento

Una start up particolarmente innovativa, quindi, che si sta ritagliando una fetta di mercato in un comparto, quello dell’analisi dei dati, in cui ci sono ancora molte zone da esplorare. “Lavoriamo soprattutto con software house e aziende di servizi o manifatturiere – spiega Gamba – al momento principalmente all’interno della provincia di Bergamo. Abbiamo già lavorato con diverse multinazionali, sia prima che dopo aver aperto la società e stiamo provando ad allargare i nostri confini. Ovunque ci sono dei dati e c’è un modo di dare loro un valore, ci possiamo essere noi”.

Il debutto di AISent a Sps Italia 2019

La start up, che ha circa un anno di vita, parteciperà quest’anno a SPS Italia 2019, una vera e propria vetrina internazionale dedicata al mondo della manifattura. “Questa è la nostra prima fiera – conclude Gamba – e portiamo alcune demo, dalla visione al processamento del testo, che abbiamo sviluppato negli ultimi mesi. Partecipiamo soprattutto con l’obiettivo di farci conoscere e mostrare alcune delle soluzioni che abbiamo sviluppato negli anni”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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