Da oltre 50 anni, ifm è a disposizione di tutti i settori industriali in qualità di fornitore leader di soluzioni di automazione dal sensore al cloud. Fin dalle nostre origini di produttore di sensori, la comprensione delle peculiarità di ogni singola applicazione all’interno della fabbrica è sempre stata per noi prioritaria, al fine di progettare e proporre soluzioni capaci di garantire massima affidabilità e qualità del rilevamento, a partire dal più semplice sensore di posizione fino a software analitici. Risolvere le problematiche all’interno dell’impianto e supportare OEM ed end-user nell’aumentare qualità, performance e disponibilità delle loro macchine e dei loro impianti, è da sempre il nostro principale obiettivo.
Ma non solo. L’ONU ha scattato una fotografia del nostro pianeta, da cui la vision del Gruppo ifm prende spunto. Nei prossimi 30 anni è previsto un forte incremento demografico a livello mondiale, concomitante ad un progressivo ed inesorabile calo delle risorse: diventa sempre più importante che le aziende possano produrre cibo, medicinali, mezzi di trasporto e beni di consumo di maggiore qualità, in maggiore quantità e con una migliore gestione delle risorse per ridurre consumi e soprattutto sprechi. Questo è ciò che ci motiva ogni giorno: dare ai nostri clienti gli strumenti e le soluzioni per farlo, pensando al futuro.
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La “cassetta degli attrezzi” digitale di ifm
Considerando quindi le origini di ifm, fortemente connesse al “campo”, il nostro approccio è molto concreto e tangibile. In qualità di fornitore di soluzioni IIoT “chiavi in mano”, ci piace pensare alla digitalizzazione come ad una cassetta degli attrezzi dove ogni player può trovare e prelevare quello che gli serve per poter realizzare la trasformazione digitale della fabbrica, partendo dall’OT per arrivare all’IT. I dati di processo, della macchina e di diagnostica, forniti dai sensori tramite più di 65 protocolli, tra cui IO-Link, possono essere letti, analizzati e diagnosticati in modo dettagliato grazie a soluzioni software, intelligenti, intuitive e scalabili che possano adattarsi alle diverse necessità e ai diversi ritmi di trasformazione digitale delle singole realtà industriali.
Durante l’ultimo anno abbiamo assistito a un’evoluzione in questo senso rispetto al passato. L’IT si avvicina all’OT, i due mondi cominciano a parlarsi. I mercati che stanno rispondendo più rapidamente sono quello dell’Automotive e Food; un altro mercato che sta correndo verso la digitalizzazione e l’aumento dell’efficienza dei suoi impianti è quello delle energie rinnovabili ed in particolare il settore idroelettrico. Per gli altri mercati, l’approccio arriva quasi sempre dall’alto (SW) e le poche competenze sul mondo OT fanno in modo che i progetti non decollino e si trasformino in rollout.
È fondamentale che un partner tecnologico sia in grado di fornire valore aggiunto sia all’IT che all’OT, partendo in primo luogo dalla conoscenza delle competenze specifiche della fabbrica per sapere dove e come intervenire a livello IT. Al contempo, i software di analitica e di intelligenza artificiale utilizzati dall’IT devono essere semplici, aperti, concreti e in grado di portare risultati nel breve periodo per fare in modo che un POC si trasformi in un roll-out apportando effettivo valore aggiunto all’azienda.
Ad esempio, l’ultima novità in ambito di software ideati da ifm si chiama moneo, una piattaforma IIoT aperta, indipendente dal settore e dal produttore che unisce l’Operation Technology all’Information Technology. I dati generati negli impianti di produzione possono essere letti e trasformati intelligentemente in informazioni utili al cliente per ottimizzare i propri KPI e prendere decisioni aziendali sostenibili.
Proprio nell’ottica della “cassetta degli attrezzi”, moneo ha una struttura modulare ed è costituito da un software di base e da app, in continuo sviluppo, dedicate alla Real Time Maintanance, alla parametrizzazione dei sensori IO-Link, alla lettura dati da più di 65 protocolli diversi, fino ad includere un modulo di Artificial Intelligence per il monitoraggio intelligente e l’ottimizzazione dei processi di produzione. In questo modo è possibile creare un pacchetto software su misura per ogni singola esigenza.
Piattaforma IIoT per una produzione ottimizzata e sostenibile
Mai come oggi è fondamentale rilevare dati importanti e renderli utilizzabili sotto forma di informazioni. Solo con un’ottima trasparenza dei sistemi è possibile prendere le decisioni giuste per la manutenzione e il controllo della produzione. Questa è una certezza non solo per gli standard di produzione, ma anche e soprattutto in ottica di risparmio energetico e sostenibilità.
La piattaforma IIoT moneo di ifm rende visibile il potenziale di ottimizzazione nella produzione, sul quale è possibile agire per trarne il massimo beneficio. Le risorse possono così essere risparmiate, consentendo un contenimento dei costi e garantendo la sostenibilità.
Ad esempio, i sensori IO-Link rilevano il livello e la pressione nei serbatoi di stoccaggio, la posizione delle valvole o le vibrazioni delle pompe. Ma i dati raccolti in questo modo hanno poco significato nella loro forma grezza. Qui entra in gioco la piattaforma modulare IIoT che converte automaticamente i dati dei sensori in informazioni digitali e li rende disponibili agli operatori dell’impianto come base per supportare le decisioni aziendali. Gli operatori possono ad esempio sostituire i componenti quando effettivamente necessario, il che non solo evita i tempi di fermo della produzione, ma riduce anche il consumo di risorse. In ultima analisi, la vita utile dei componenti viene estesa e l’usura delle apparecchiature è ridotta al minimo.
Oggi più di 10.000.000 dispositivi IO-Link ifm sono installati sul campo – una fonte enorme per raccogliere informazioni in tempo reale. Utilizzando i dati raccolti da questi sensori o da qualsiasi altra fonte proveniente da vari impianti industriali, la piattaforma IIoT moneo fornisce agli operatori un quadro accurato dello stato delle loro risorse. Ciò consente la manutenzione predittiva, la riduzione dei tempi di fermo o il miglioramento della qualità del processo e del prodotto. La trasformazione digitale delle aziende industriali mediante ifm moneo, quindi, non solo aumenta la produttività, ma riduce anche l’impatto ambientale.