Smart manufacturing, il mercato supererà i 235 miliardi di dollari nel 2028: trend, tecnologie e key player del settore

Secondo un rapporto di Markets N Research, il mercato dello smart manufacturing raggiungerà un valore di 235,1 miliardi di dollari entro il 2028 spinto sia da una maggiore accettazione delle tecnologie dell’IoT e del cloud da parte delle aziende sia dal crescente bisogno di applicazioni basate sui Big Data. Elettronica e automotive spingono la domanda di innovazione tecnologica.

Pubblicato il 19 Gen 2023

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Il mercato dello smart manufacturing raggiungerà un valore di 235,1 miliardi di dollari entro il 2028: sono queste le previsioni di Markets N Research, società di consulenza e market intelligence che ha pubblicato un rapporto sui trend e i principali player del mercato globale dello smart manufacturing.

Un mercato che nel 2021 ha raggiunto un valore di 86,2 miliardi di dollari e che continuerà a crescere fino al 2028 con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 18,20%.

Un mercato che non è stato risparmiato dall’impatto della pandemia che, da un lato, ha creato interruzioni alle catene di fornitura e alle attività di tante aziende a livello mondiale, spingendole a rivedere l’approccio agli investimenti. Dall’altro, proprio per far fronte a queste interruzioni, le aziende hanno puntato sull’automazione e su sistemi moderni di Supply Chain e di produzione.

Big Data, Internet of Things e 5G: i fattori che trainano lo sviluppo del mercato

Secondo il rapporto, nei prossimi anni si creeranno nuove opportunità per il mercato della produzione intelligente grazie a una maggiore accettazione da parte delle aziende delle piattaforme IoT e cloud, oltre che a una maggiore integrazione di più tecnologie per migliorare le prestazioni e la forte crescita industriale nei Paesi emergenti.

Uno dei più recenti trend di crescita del mercato riguarda le applicazioni basate sui Big Data, molto richieste a causa del volume sostanziale e in continua crescita di dati e informazioni organizzate e non strutturate.

L’IoT rappresenta invece il trend di maggior crescita del mercato. Sensori, dispositivi intelligenti e altri componenti connessi producono enormi quantità di dati, che vengono poi elaborati da programmi di intelligenza artificiale.

Tra gli esempi di applicazioni vi sono le automobili a guida autonoma, smart home, i termostati intelligenti, i pacemaker e le soluzioni per le città intelligenti.

Le minacce alla sicurezza informatica sempre più rilevanti per le aziende

La crescita delle preoccupazioni legate alla cybersicurezza, causate dall’aumento di virus e hacker, è un problema fondamentale per il mercato dello smart manufacturing.

L’uso di soluzioni informatiche preconfezionate è ampiamente diffuso nelle aziende e la comunicazione online sta diventando sempre più cruciale. Tuttavia, l’adozione di software di comunicazione che non adottano adeguate misure di sicurezza espone a seri rischi il flusso delle informazioni all’interno delle aziende.

Una situazione che le lascia vulnerabili ad attacchi esterni mirati ai sistemi industriali, come ha dimostrato la recente notizia del primo attacco informatico verso un RTU (unità terminale remota). Notizia che, seppur smentita – l’attacco informatico ha infatti colpito un router – ha evidenziato che nelle aziende è ancora troppo poco diffusa l’adozione delle best practise a tutela dei sistemi industriali.

Elettronica e automotive spingono la domanda di innovazione tecnologica

Per quanto riguarda la composizione settoriale, il mercato è suddiviso in:

  • industria di processo (petrolio e gas, alimenti e bevande, prodotti farmaceutici, prodotti chimici, energia ed elettricità, metalli e miniere, pasta di legno e carta, altri)
  • industria discreta (automobilistica, aerospaziale e della difesa, semiconduttori e elettronica, dispositivi medici, macchinari, produzione, altri)
  • industria mineraria
  • edilizia
  • petrolio e gas e altri

L’industria discreta ha dominato il mercato nel 2021. La produzione pesante, l’elettronica e l’industria automobilistica sono le principali fonti di domanda di tecnologie di produzione intelligenti nell’automazione discreta per ottimizzare la produzione.

Secondo le previsioni, nei prossimi anni l’industria di processo crescerà in modo significativo, grazie all’aumento della necessità di hardware all’avanguardia in molti settori, tra cui quello minerario e metallurgico, chimico e farmaceutico.

La stampa industriale 3D ha dominato il mercato nel 2021

Per quanto riguarda le tecnologie abilitanti, il mercato dello smart manufacturing si suddivide in: stampa 3D industriale; A.I. nella produzione; cybersecurity industriale; visione artificiale industriale; sensori industriali; gemelli digitali; robot e veicoli a guida autonoma; machine condition monitoring; realtà artificiale e realtà virtuale; IoT industriale 5G.

La stampa 3D industriale ha dominato il mercato nel 2021, grazie ad importanti sviluppi trainati dall’aumento della necessità dell’IoT di processi automatizzati sofisticati nel settore manifatturiero.

Un trend che, secondo le previsioni, continuerà nei prossimi anni spinto da una crescente domanda da parte delle aziende dell’elettronica e dell’automotive.

Per quanto le tecnologie ICT adottate, la quota maggiore del mercato riguarda le interfacce uomo-macchina (HMI), seguito dalle soluzioni di gestione delle risorse dell’impianto, MES (Manufacturing Execution Systems) e dai sistemi di gestione del magazzino a doppia frequenza.

L’Asia pacifica e il Nord America le regioni che investono maggiormente in smart manufactruing

Anche nei prossimi anni, l’Asia pacifica sarà la regione che deterrà la quota maggiore di mercato. Si prevede che l’adozione di soluzioni di smart manufacturing sarà guidata dalle PMI, grazie all’ecosistema attivo presente in nazioni come Giappone, India e Australia.

I maggiori introiti del mercato sono attesi dalle grandi aziende impegnate in settori specifici. La spinta all’uso del cloud nella regione è alimentata dalla crescente accettazione di tecnologie dirompenti come Industria 4.0, A.I., AR, IoT e altre. Pertanto, le soluzioni di smart manufacturing basate sul cloud sono destinate ad aumentare la domanda regionale.

D’altra parte, il rapporto prevede che il mercato nordamericano della produzione intelligente crescerà in modo significativo nel periodo di previsione, grazie al fatto che il Canada e gli Stati Uniti investono più denaro nelle moderne tecnologie di produzione.

L’accettazione del concetto di “smart manufacturing” è stata ulteriormente incoraggiata dai progressi tecnologici, dalla disponibilità di materiali di stampa sostitutivi e dalla riduzione dei prezzi delle attrezzature.

I settori aerospaziale e della difesa, manifatturiero, automobilistico e sanitario nordamericano sono tutti oggetto di numerosi programmi di investimento nella regione, che si prevede porteranno a una crescita futura significativa.

L’approfondimento su regioni, tecnologie e aziende

Il rapporto, che è possibile acquistare cliccando su questo link, fornisce un focus sullo sviluppo del mercato per regioni e tecnologie, oltre che a sottolineare il ruolo di alcuni dei big player che operano nel mercato dell’automazione industriale e dello smart manufactring. Tra queste vi sono:

  • Amazon Web Services, Inc. (U.S.)
  • Robert Bosch Manufacturing Solutions GmbH (Germany)
  • Cisco Systems, Inc. (U.S.)
  • 3D Systems Corporation (U.S.)
  • Plex Systems, Inc. (U.S.)
  • Cognex Corporation (U.S.)
  • PTC Inc. (U.S.)
  • FANUC CORPORATION (Japan)
  • SAP SE (Germany)
  • Mitsubishi Electric Automation, Inc. (U.S.)
  • Emerson Electric Co. (U.S.)
  • Siemens AG (Germany)
  • Schneider Electric S.E. (France)
  • ABB Ltd (Switzerland)
  • Hitachi, Ltd. (Japan)
  • Intel Corporation (U.S.)

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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