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Siemens Industrial Copilot, l’AI al centro dell’automazione adattiva

Siemens ha presentato alla fiera SPS di Norimberga diverse novità per rendere l’automazione sempre più semplice e adattiva. Tra le novità spicca il Copilot, con cui l’azienda porta l’AI generativa a bordo macchina, grazie alla partnership con Shaeffler. Presentate anche la release 19 del TIA Portal e il plugin per utilizzare Mendix, piattaforma low-code per la programmazione, anche sui dispositivi di Industrial Edge.

Pubblicato il 15 Nov 2023

siemens stand SPS Norimberga 2023


Un’automazione sempre più semplice e adattiva che vedrà sempre più al centro l’intelligenza artificiale per risolvere le grandi sfide dell’industria: è questa la visione del futuro dell’automazione di Siemens, che l’azienda ha presentato alla SPS di Norimberga.

Tra le novità presentate in fiera spiccano l’ultima versione (la 19) del portale Totally Integrated Automation (TIA), nuovi prodotti per il motion control, un plugin per utilizzare la piattaforma low-code Mendix anche in Edge e soprattutto il Copilot, lo strumento che porta l’AI all’interno delle macchine industriali.

Industrial CoPilot, l’AI nel manifatturiero secondo Siemens

Dopo il boom di interesse suscitato dai sistemi di AI generativa, come ChatGPT, la sfida per i fornitori di tecnologie per l’industria sarà quella di fornire soluzioni che rendano l’AI generativa compatibile con l’uso industriale e quindi affidabile e precisa.

“Le preoccupazioni dei nostri clienti su questi temi riguardano la scalabilità delle applicazioni, la sicurezza dei dati ma prima di tutto l’affidabilità di questi modelli“, spiega Rainer Brehm, CEO Factory Automation di Siemens.

Eppure il futuro dell’automazione non potrà prescindere da queste tecnologie. Dall’ottimizzazione energetica al controllo delle prestazioni, alla riduzione del carbon footprint dei prodotti, fino alla riduzione delle complessità legate all’utilizzo delle tecnologie: non ci sarà futuro senza automazione e, spiega Brehm, non si potrà avere l’automazione del futuro senza AI.

Siemens delinea così la sua strada per portare l’AI all’interno delle linee di produzione e rendere così la manifattura davvero adattiva: lo fa mostrando un’applicazione sviluppata con il partner Schaeffler: un macchinario equipaggiato con l’assistente di AI generativa, Siemens Industrial Copilot.

Che cosa può fare Siemens Industrial Copilot

Il Copilot è rivolto a supportare gli ingegneri nelle varie attività di automazione ed è quindi collegato al Totally Integrated Automation (TIA) Portal di Siemens tramite l’API TIA Portal Openness. I team di ingegneri possono ridurre significativamente il tempo, lo sforzo e la probabilità di errori generando codice PLC attraverso input in linguaggio naturale.

L’Industrial Copilot di Siemens aiuta ad automatizzare le attività ripetitive, liberando risorse ingegneristiche per lavori di maggior valore, aiutando così anche a rispondere al problema della mancanza di competenze nell’industria e della difficoltà di reperimento degli ingegneri. Ma non solo, perché la possibilità per gli operatori di linea di interfacciarsi con questo strumento gli permetterà di familiarizzare anche con le competenze e le tecnologie utilizzate in ruoli di ingegneria.

Siemens Industrial Copilot ha infatti accesso a tutta la documentazione, le linee guida e i manuali pertinenti per assistere gli operatori di linea nell’identificazione di possibili errori. Queste funzionalità consentono ai team di manutenzione di identificare gli errori e generare più rapidamente soluzioni passo-passo contribuendo a ridurre in modo significativo i tempi di fermo macchina, a rendere più efficienti le aziende industriali e a sostenere così gli sforzi di sostenibilità.

L’assistente generativo alimentato dall’AI contribuirà a ottimizzare il ciclo di vita della progettazione e del funzionamento. Dalla fase di pianificazione alla convalida, dalla generazione di test unitari dei blocchi funzionali al monitoraggio e all’ottimizzazione delle prestazioni della macchina, l’Industrial Copilot renderà le interazioni uomo-macchina più rapide, intuitive ed efficienti.

TIA Portal versione 19: il controllo del movimento semplice per tutti

La seconda novità riguarda proprio il portale TIA, giunto alla sua diciannovesima versione. La release 19 rende il controllo del movimento estremamente semplice anche per gli utenti non esperti. Nel TIA Portal, il controllo del movimento è intuitivo e completamente integrato, dalla progettazione e dal controllo agli azionamenti di macchine e impianti.

Indipendentemente dal fatto che l’utente voglia controllare un singolo asse o una cinematica complessa, il TIA Portal fornisce un supporto con interfacce grafiche, oggetti tecnologici intuitivi e ampie opzioni diagnostiche, come il tracing.

La versione 19 apporta ulteriori miglioramenti: offre funzioni estese per una migliore ingegnerizzazione, comprese le unità software che aiutano la modularizzazione. Ciò consente, ad esempio, a diversi utenti di creare le proprie aree di lavoro e di scrivere applicazioni di movimento complesse.

Queste aree modulari facilitano il riutilizzo delle applicazioni, la loro distribuzione, la tracciabilità e la creazione di versioni. L’introduzione della nuova funzione di progettazione Named Values consente di creare codice leggibile e di facile manutenzione, nonché di eseguire un debug chiaro, il che si traduce in una maggiore comodità di programmazione per gli utenti.

I miglioramenti del TIA Portal V19 supportano anche l’impiego delle CPU Simatic per applicazioni high-end in importanti segmenti dell’ingegneria meccanica. Inoltre, consentono la simulazione di tutti i tipi di controllori hardware e software con S7-PLCSIM (Adv.).

Le novità per l’Edge Computing

Novità anche per l’ecosistema di Industrial Edge di Siemens, che si arricchisce con nuovi prodotti e servizi. Tra questi spicca un plugin che permette di utilizzare Mendix, l’ambiente di sviluppo low-code, anche dai dispositivi di Industrial Edge.

Gli ingegneri dell’automazione possono usare il nuovo plugin Industrial Edge per sviluppare applicazioni specifiche del settore nel loro ambiente di sviluppo Mendix Studio Pro senza alcuna conoscenza di programmazione e installarle senza problemi sui dispositivi appropriati a livello di campo.

Sempre sul fronte dell’Industrial Edge, l’azienda ha presentato Industrial Edge Management (IEM), un portale software per la gestione di soluzioni IoT composte da hardware e software in fabbrica che consente di gestire centralmente tutti i dispositivi, le applicazioni e gli utenti integrati in Siemens Industrial Edge.

Siemens offre ora questo sistema anche come Software-as-a-Service (SaaS) basato su cloud: IEM Cloud è disponibile come servizio completamente gestito e comprende sia l’infrastruttura che la configurazione del sistema. I requisiti operativi del sistema e i costi di configurazione per gli utenti sono ridotti al minimo.

I dispositivi Industrial Edge possono essere integrati direttamente nel sistema di gestione. IEM Cloud può essere utilizzato per gestire il software di automazione e l’hardware di Siemens e di fornitori terzi.

Si aggiorna anche l’hardware

Oltre al software, Siemens sta ampliando il suo ecosistema Industrial Edge con nuove aggiunte sul fronte hardware: sono ora disponibili altri PC industriali Simatic (basati su processori x86) e dispositivi Industrial Edge della famiglia di dispositivi Scalance e Simatic IoT basati su processori ARM.

Weidmüller è anche il primo produttore di terze parti nell’ecosistema Siemens a offrire l’u-control M4000, un dispositivo edge basato su questa architettura di processori. I dispositivi basati su processori ARM sono progettati principalmente per casi d’uso a minore intensità di dati: ad esempio, l’accesso remoto e le soluzioni di connettività come i gateway.

Inoltre, gli utenti possono ora utilizzare il nuovo software Industrial Edge Own Device di Siemens per convertire gli IPC esistenti basati su processori x86 di terze parti in dispositivi Industrial Edge completamente funzionali, gestirli centralmente e quindi integrare l’hardware esistente nel proprio ambiente IoT.

Nuovi azionamenti e inverter

Tra le novità sul fronte della meccatronica spiccano i nuovi sistemi di servoazionamento Sinamics S200 ed S210. La tecnologia S200 permette di ottimizzare le prestazioni dei servo drive ed è dotato di strumenti di engineering fruibili dal portale TIA.

Il modello S210 abilita ulteriori vantaggi, tra cui un’attenzione maggiore agli aspetti di cyber security ed è dotato di uno strumento di simulazione per creare il gemello digitale del servoazionamento, che può essere simulato attraverso il portale TIA.

Altra aggiunta dal catalogo Sinamics riguarda il G220, il nuovo convertitore di frequenza innovativo ad alte prestazioni.  Grazie alla tecnologia clean power è in grado di ridurre la distorsione armonica di linea fino al 97% senza la necessità di aggiungere filtri o induttanze. Il sistema efficiente e ottimizzato permette inoltre di risparmiare spazio fisico di installazione e di ridurre il tempo per la progettazione.

Il Sinamics G220 è il primo convertitore che si unisce al portfolio Siemens Xcelerator, la piattaforma di Siemens per la trasformazione digitale. Come parte integrante del TIA Portal, tramite lo Startdrive permette di ottenere un gemello digitale, una simulazione nella quale verificare e ottimizzare il comportamento del prodotto ancora prima che sia disponibile fisicamente.

Tramite il web server integrato, la messa in servizio del nuovo convertitore risulta semplice e veloce. Grazie al modulo IIoT è possibile la sua integrazione nelle applicazioni cloud ed edge, rendendo inoltre l’applicazione più intuitiva e consentendo la riduzione del downtime e degli eventuali fermo macchina.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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