Innovazione nell'assistenza

Schindler porta la manutenzione as a service su ascensori e scale mobili

Una digital transformation che passa dall’IoT e dai dati per Schindler, che con la sensorizzazione degli ascensori abilita un nuovo modello as a service. Ne parliamo con Matteo Bonardello

Pubblicato il 26 Lug 2018

Schindler - tecnico ascensori


Schindler - Matteo Bonardfello

La digital transformation non è una novità in Schindler. La società, che produce ascensori e scale mobili, da una decina di anni ormai ha avviato un percorso di trasformazione non solo dei propri prodotti, ma anche del proprio modello di business.

“Schindler – racconta Matteo Bonardello, responsabile dei progetti IoT della società in Italia – ha 150 anni di storia a livello internazionale e 70 anni di presenza nel nostro Paese. È sempre stata un’azienda molto legata al prodotto, molto focalizzata sulla parte ingegneristica, molto “svizzera” nella sua impostazione e nella sua ricerca della qualità”.

Il percorso di Schindler dalla manutenzione alla digitalizzazione

Il cambio di rotta, per Schindler, è iniziato negli Anni Ottanta, quando alle attività tradizionali di vendita e installazione di prodotti si è aggiunta un’ampia componente di manutenzione.

“In questo caso – spiega Bonardello – noi facciamo riferimento non solo alla riparazione dell’impianto non funzionante, ma anche a quella che definiamo modernizzazione, intesa in due accezioni: da un lato gli interventi parziali di sostituzione di alcune parti dell’ascensore, dall’altro il replacement completo”.

È con l’avvento del digitale che, una decina di anni fa, si è aperta una terza era per la società. In quegli anni si parlava di workforce automation e per Schindler il progetto si è concretizzato in FieldLink, una soluzione destinata al personale di field per la gestione degli interventi di manutenzione.
Un’implementazione, quella di FieldLink, partita prima con dispositivi dedicati e poi portata su IoS e dispositivi Apple.
Infine, la quarta rivoluzione, non è un caso definirla così, si è aperta con l’arrivo di Schindler Ahead, una piattaforma nella quale entrano in gioco tecnologie come Internet of Things e Machine Learning, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza degli impianti aumentando nel contempo i benefici per gli utenti e per le strutture che li hanno messi in opera.

Schindler Ahead sugli impianti nuovi

“Con Schindler Ahead arriviamo al monitoraggio degli impianti. Dal mese di gennaio di quest’anno tutti i nostri ascensori di nuova realizzazione montano a bordo un gateway che raccoglie i dati da tutti i sensori di bordo e li invia a un centro dati, dove vengono effettuate analisi di tipo predittivo”.
Due i benefici immediati: in primo luogo in caso di fermo dell’ascensore parte una segnalazione immediata al tecnico di assistenza, “che spesso arriva sul posto ancor prima che l’utenza si sia resa conto del guasto”; in secondo luogo si attivano meccanismi di manutenzione predittiva, così che per ogni anomalia registrata si attivano le procedure di manutenzione corretto, “e questo riduce sia i fermi, sia le rotture”.

Huawei e General Electric i partner tecnologici

Due i partner di Schindler in questo progetto di sensorizzazione degli ascensori: da un lato Huawei, che fornisce sia la sensoristica, sia i gateway, dall’altro General Electric (GE), per la piattaforma di analytics. In questo caso, Schindler ha deciso di appoggiarsi alla piattaforma in cloud Predix.
“La scelta di adottare una piattaforma cloud, per altro, toglie la necessità di dotare gli ascensori di una linea telefonica dedicata per le chiamate di emergenza: ora si gestisce tutto con una SIM”.

Schindler Ahead sugli impianti esistenti

Tutto questo, va da sé, vale per gli impianti di nuova realizzazione.
Come ci si regola invece per gli impianti esistenti?

“Quando parliamo di impianti esistenti, facciamo riferimento a decine di migliaia di unità installate. Alcune sono di nuova generazione: questo vuol dire che sono impianti già sensorizzati e dunque facilmente integrabili nel sistema di manutenzione predittiva. Per gli impianti più vecchi, non solo nostri ma anche di altri costruttori, abbiamo sviluppato un modular sensor kit, posizionabile sull’ascensore, in grado di raccogliere i medesimi dati e dunque di abilitare il telemonitoraggio di tutti gli impianti”.

L’as a service come nuovo modello di business

È un cambio di paradigma importante, che porta Schindler in una dimensione nuova, molto ancorata ai servizi, e che dunque abilita un nuovo revenue stream.

Dal punto di vista degli amministratori, il sistema è completato da una ActionBoard, sia desktop sia mobile, che consente agli amministratori di condominio, ai service manager, ai building manager, di avere una vista completa, un tracking in tempo reale di tutto il parco impianti.
“Per ogni impianto monitorato è disponibile una visualizzazione 3D, con lo status di ogni sensore e il tutto è completato da analisi sui consumi, sui livelli di utilizzo, sulle possibili anomalie”.
Sempre attraverso la piattaforma di analisi e manutenzione predittiva, Schindler sta oggi attivando un servizio di assistenza tecnica da remoto, così da assistere i manutentori nei loro interventi: “E’ un servizio che ci aiuta a superare l’invecchiamento delle competenze: siamo in grado di mantenere il nostro know how, rendendolo disponibile agli operatori in campo”.

Il futuro nell’infotainment

E se per implementare servizi di realtà aumentata, sempre a supporto degli operatori di field, c’è ancora tempo, molto più concrete e reali sono le possibilità di lavorare su servizi aggiuntivi in una logica di infotainemnt.
“Pensiamo alle bacheche negli ascensori per i condomini, all’installazione di telecamere di videosorveglianza, ad applicazioni video, come doorshow negli alberghi o nei centri commerciali”.
E su queste Schindler sta già lavorando.

Valuta la qualità di questo articolo

Maria Teresa Della Mura
Maria Teresa Della Mura

Giornalista, da trent’anni segue le tematiche dell’innovazione tecnologica applicata ai modelli e ai processi di business.Negli ultimi anni si è avvicinata al mondo dell’Internet of Things e delle sue declinazioni in un mondo sempre più coniugato in logica smart: smart manufacturing, smart city, smart home, smart health.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5