Robotica, AI, Cloud e mobility: Toyota investe 100 milioni a supporto di start-up high-tech

Pubblicato il 14 Lug 2017

nauto


Il Toyota Research Institute (TRI) investirà 100 milioni di dollari per il lancio di Toyota AI Ventures, una nuova sussidiaria che nasce per supportare le Start-up più promettenti del panorama tecnologico mondiale.

Il TRI ha deciso di puntare in primis su tre aziende high-tech estremamente promettenti: Nauto, SLAMcoreIntuition Robotics. Le Start-up selezionate verranno seguite e supportate con lo scopo di sviluppare ricerca nelle seguenti aree: Intelligenza Artificiale, Robotica, Mobilità Autonoma e Tecnologia Data & Cloud.

“Toyota nasce come azienda che opera al servizio del genere umano: partendo dal settore tessile per poi puntare a quello Automotive negli anni ’30, passando per l’elettrificazione delle vetture e raggiungere oggi il settore della mobilità autonoma e della robotica”, ha detto Gill Pratt, CEO del TRI. “Il Toyota Research Institute sta crescendo in maniera esponenziale, e conosciamo bene l’importanza di espandere le nostre collaborazioni con i migliori talenti imprenditoriali che si affacciano sulla scena. Questa nuova avventura rappresenta per noi un ulteriore passo in avanti, perché è importante che i giovani più talentuosi che condividono con noi l’impegno a migliorare la vita degli esseri umani percepiscano la fiducia del gruppo Toyota”.

Gli investimenti nelle fasi preliminari delle Start-up sono proverbialmente ad altissimo rischio, ma comunque con un potenziale di un ritorno economico ben più elevato. A differenza dai tradizionali fondi di Venture Capital, i quali identificano esclusivamente i target di investimento considerando le idee personali degli imprenditori, questo progetto persegue un modello “Call & Response”, che identifica in fase preliminare le sfide imprenditoriali chiave per poi sostenere la nascita di nuove aziende che si offrano di risolverle.

“Sappiamo di non avere la risposta a qualsiasi quesito”, ha detto Jim Adler, Vice Presidente TRI per l’area Data & Business Development, che assumerà il ruolo di Managing Director del progetto Toyota AI Ventures. “Molte delle tecnologie all’avanguardia affermatesi negli ultimi anni sono state concepite nell’ambito delle Start-up, e per questo vogliamo sostenere questo universo incredibilmente rigoglioso. Una tra le sfide più difficili che un imprenditore deve affrontare è la consapevolezza di aver trovato il prodotto giusto per il giusto mercato: noi possiamo aiutarli a superare le incertezze iniziali, con finanziamenti che consentano loro di fare le scelte migliori, perché il loro successo è anche il nostro successo”.

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Nauto

Nauto, un’azienda della Silicon Valley la cui missione è produrre sistemi in grado di trasformare ogni auto in una “Smart Car”, dotata di un dispositivo sul parabrezza per monitorare l’ambiente circostante, prevenire incidenti, migliorare la condotta di chi è al volante e acquisire i dati condivisi all’interno del suo Cloud informatico. Nell’agosto del 2016 il TRI ha partecipato al progetto Nauto, un investimento totale pari a 12 milioni di dollari.

SLAMcore

La britannica SLAMcore è invece una società focalizzata sullo sviluppo della cosiddetta Simultaneous Localization And Mapping (algoritmi utilizzati nel tracciamento dei veicoli autonomi, dei droni oppure dei sistemi di realtà aumentata/realtà virtuale). Una Start-up che affronta questa sfida puntando prevalentemente all’efficienza, un fattore di fondamentale importanza per la mobilità autonoma data l’esigenza di massimizzare le potenzialità della locomozione. Il TRI ha partecipato alla fase Seed del finanziamento di SLAMcore nel marzo 2017.

Intuition Robotics

Infine la israeliana Intuition Robotics, leader nello sviluppo di robotica dedicata all’assistenza degli anziani, incluso il progetto ElliQ. La tecnologia partorita dall’azienda nasce per migliorare la vita di milioni di anziani rendendo più semplice il loro rapporto con la famiglia e con gli amici, in maniera accessibile ed intuitiva, promuovendo allo stesso tempo uno stile di vita più attivo: un progetto in cui sono già stati versati 14 milioni di dollari (circa 12 milioni di euro) in investimenti nel maggio del 2017.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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