Realtà aumentata: ecco come sono fatti i Microsoft HoloLens 2

Microsoft ha presentato al MWC di Barcellona gli Hololens 2, seconda generazione dei suoi dispositivi per la mixed reality. Possibile la manipolazione diretta degli ologrammi.

Pubblicato il 25 Feb 2019

hololens

Al Mobile World Congress di Barcellona è il giorno di Microsoft che, con Satya Nadella, annuncia l’arrivo di Microsoft HoloLens 2, la seconda generazione del visore per la realtà mista.

“I nostri clienti – ha spiegato il technical fellow Alex Kipman – ci hanno chiesto di concentrarci su tre aree chiave per rendere HoloLens ancora migliore. Volevano che HoloLens 2 fosse ancora più coinvolgente e confortevole e che accelerasse il time-to-value”. Per questo la nuova versione possiede, secondo Microsoft, una immersione notevolmente migliorata anche nel sistema di visualizzazione, rendendo gli ologrammi ancora più vivaci e realistici.

Abbiamo più che raddoppiato il campo visivo in HoloLens 2, mantenendo la densità olografica leader del settore di 47 pixel per grado di visione”, prosegue Kipman. “HoloLens 2 offre un nuovo sistema di visualizzazione che permette di ottenere significativi progressi nelle prestazioni a bassa potenza. Abbiamo anche completamente rinnovato il modo in cui interagite con gli ologrammi in HoloLens 2. Sfruttando il nostro nuovo sensore di profondità time-of-flight combinato con l’IA integrata e la comprensione semantica, HoloLens 2 consente la manipolazione diretta degli ologrammi con le stesse interazioni istintuali che si utilizzano con gli oggetti fisici nel mondo reale. Oltre ai miglioramenti del motore di visualizzazione e alla manipolazione diretta degli ologrammi, HoloLens 2 contiene sensori di eye-tracking che rendono ancora più naturale l’interazione con gli ologrammi”.

Per la realizzazione del dispositivo, che possiede un baricentro più bilanciato, è stato utilizzato materiale leggero in fibra di carbonio e un nuovo meccanismo per indossare il dispositivo senza doverlo regolare.

Prezzo e applicazioni

Il time-to-value, ha proseguito Kipman, è accelerato da applicazioni di realtà mista Microsoft come Dynamics 365 Remote Assist, Dynamics 365 Layout e le nuove applicazioni Dynamics 365 Guides.

Hololens 2 è disponibile al prezzo di 3.500 dollari, mentre il pacchetto che comprende anche Dynamics 365 Remote Assist parte da 125 dollari mensili. Per ora non è ancora disponibile in Italia. Con HoloLens 2 viene introdotto anche il Microsoft HoloLens Customization Program per la personalizzazione.

Microsoft ha pubblicato anche alcuni video che mostrano le applicazioni industriali di Hololens che rispetto alla alla prima generazione offrono nuove feature come la possibilità di afferrare e ruotare gli ologrammi come se si trattasse di un oggetto reale invece che dover imparare gesti specifici.

Il tracciamento oculare può rilevare quando gli occhi di qualcuno atterrano su una particolare parte di una macchina e richiamare informazioni digitali. Le parole scorrono automaticamente man mano che si legge.

Kinect e Dynamics 365

A Barcellona è stato annunciato anche l’Azure Kinect Developer Kit (Dk), un kit di sviluppo che combina i sensori IA in un unico dispositivo. Al centro c’è il time-of-flight depth sensor sviluppato per Hololens 2 una telecamera RGB ad alta definizione e un array circolare di 7 microfoni che permetterà lo sviluppo di soluzioni avanzate di computer vision e di speech solution con Azure. Kinect permette di avere soluzioni che non solo percepiscono, ma comprendono il mondo – le persone, i luoghi, le cose intorno a esso.

Altro annuncio riguarda le Guide di Microsoft Dynamics 365, una nuova applicazione di realtà mista che consente ai dipendenti di imparare lavorando. Guide fornisce istruzioni passo dopo passo che guidano i dipendenti agli strumenti e alle parti di cui hanno bisogno e a come utilizzarle in situazioni di lavoro reali.

L’offerta si arricchisce poi di due nuovi servizi di realtà mista Azure progettati per aiutare sviluppatori e aziende a costruire applicazioni di mixed reality multipiattaforma, contestuali e di livello enterprise.

Azure Spatial Anchors consente di creare applicazioni di realtà mista che mappano, designano e richiamano precisi punti di interesse accessibili attraverso HoloLens, iOS e dispositivi Android. Azure Remote Rendering aiuta invece le persone a sperimentare il 3D renderizzando contenuti 3D di alta qualità nel cloud e trasmettendoli ai dispositivi edge in tempo reale.

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Luigi Ferro

Giornalista, 54 anni. Da tempo segue le vicende dell’Ict e dell’innovazione nel mondo delle imprese. Ha collaborato con le principali riviste del settore tecnologico con quotidiani e periodici

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