Personalizzazione, efficienza e sostenibilità grazie al ruolo sempre maggiore del Gemello Virtuale: sono questi i valori che animano l’innovazione di Dassault Systèmes Italia e che continueranno a guidare le attività dell’azienda nel 2024.
A confermarlo è Umberto Arcangeli, Amministratore Delegato di Dassault Systèmes Italia e Managing Director area EuroMed, in un’intervista per Innovation Post.
L’azienda, specializzata in software per la progettazione e simulazione, ha da tempo posto l’accento sull’offerta dei proprie soluzioni in modalità as-a-Service, per facilitare l’accesso a queste tecnologie anche alle PMI.
“Riscontriamo un notevole interesse da parte dei clienti, che ora possono accedere alle nostre soluzioni senza acquistare hardware e anche se non hanno esperti IT in casa”, spiega Arcangeli.
“Guardiamo al 2024 con fiducia perché le nostre soluzioni promuovono innovazione e abilitano vantaggi che sono in questo momento imprescindibili per le imprese”, aggiunge.
Tra questi vantaggi vi è senza dubbio la riduzione dei tempi e dei costi di tutto il processo di progettazione e un processo di design che tenga conto delle esigenze delle aziende e del mercato, come personalizzazione e sostenibilità.
“I clienti sono sempre più esigenti sul fronte della personalizzazione, vogliono prodotti tagliati sulle proprie esigenze e quindi la possibilità di essere flessibili, già in fase di progettazione, ma anche in quelle di produzione, simulando varie alternative e consentendo una customizzazione di massa diventa basilare”, spiega Arcangeli.
Una flessibilità abilitata dal Gemello Virtuale (Virtual Twin) dei prodotti, tra i punti di forza dell’offerta Dassault, soprattutto della sua piattaforma 3D Experience.
Ed è proprio il Gemello Virtuale che permette alle aziende anche di vincere la sfida della riprogettazione e gestione dei prodotti, processi e impianti in ottica sostenibile, abilitando opportunità prima inimmaginabili, tra cui, a partire dalla possibilità di ridurre le risorse necessarie a produrre un prodotto e di valutare come si comporterà il prodotto reale dal punto di vista delle prestazioni.
Vantaggi che, spiega Arcangeli, diventeranno sempre più rilevanti sia per le imprese di grandi dimensioni che per le PMI e che continueranno a guidare l’innovazione delle aziende nel 2024.