NI e Spirent collaborano a nuovi test flessibili sul 5G

Pubblicato il 17 Lug 2018

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National Instruments ha stretto una collaborazione con Spirent per sviluppare sistemi di test flessibili per il 5G. La partnership punta a creare test che non risentano di eventuali modifiche future al nuovo standard di comunicazione mobile. L’idea alla base del progetto è permettere ai produttori di chip e dispositivi 5G di validare in laboratorio le prestazioni degli smartphone e dei dispositivi IoT senza dover ricorrere a stazioni base 5G (gNodeBs), dai costi elevatissimi.

Dunque, Spirent ha adottato le Software Defined Radio di NI con l’obiettivo di rendere adattabili i sistemi di test. Questo, nell’ottica dell’azienda, per evitare continui aggiornamenti in vista delle prossime modifiche allo standard 5G NR, che sicuramente saranno improntate nei prossimi mesi come abbiamo anche raccontato qui. La prima bozza dello standard è infatti stata rilasciata a dicembre 2017 dal consorzio 3GPP, ma è prevedibile che subirà ancora numerose variazioni nel tempo.

La tecnologia dei nuovi test sul 5G

Per creare i test, Spirent impiega i dispositivi USRP (Universal Software Radio Peripheral) e il mmWave tranceiver system di NI. Vengono simulate le prestazioni del 5G durante la trasmissione di video, audio, dati e chiamate vocali. Le caratteristiche chiave dell’architettura del sistema includono LabVIEW FPGA Module per la simulazione dei layer da 1 a 3 dello stack di protocollo 5G. Su questo fronte, NI ha annunciato anche la creazione di due nuove serie di terminali radio a onde millimetriche per il mmWave tranceiver system.

La nuova soluzione per i test garantisce il supporto alle larghezze di banda al di sotto dei 6 GHz e a onde millimetriche, integrandosi nella piattaforma di simulazione di network di Spirent. Il sistema offre inoltre una larghezza di banda fino a 2 GHz.

Rob VanBrunt, General Manager della divisione Connected Devices di Spirent, ha affermato che “l’integrazione della capacità di elaborazione del segnale della piattaforma NI all’interno della nostra piattaforma 8100 fornisce ai clienti la possibilità di aggiornare facilmente i nostri prodotti”. James Kimery, director of wireless research di NI ha sottolineato l’importanza della collaborazione per l’industria: “L’accuratezza della localizzazione cellulare e della misurazione delle prestazioni della trasmissione è un aspetto fondamentale del test, poiché i dispositivi 5G sbarcheranno sul mercato nel 2019”.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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