Il settore dell’industria e della manifattura vale ancora il 13% del mercato di Lutech, un valore che raddoppia al 26% se si considerano le applicazioni IOT. Tuttavia l’azienda, forte nel segmento dei servizi finanziari e delle telecomunicazioni, punta a crescere anche nel segmento industriale, fornendo assistenza e consulenza ai clienti nella costruzione di architetture per l’industria 4.0. “Abbiamo competenze nei big data, nel data analytics e nel machine learning”, spiega Giuseppe Ieva, senior client account manager di Lutech Italia. A Sps Italia, la fiera dell’automazione in scena nei giorni scorsi a Parma, Lutech ha presentato le sue novità.
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Questione di collaborazione
“Abbiamo avviato una collaborazione con Oracle. Abbiamo cercato di evidenziare quanto possa essere importante il dato per un’azienda, dall’analisi alla conservazione”, spiega Ieva. “Il dato – prosegue – deve essere rilevato, analizzato e deve essere definito il modello d’uso”.
Lutech ha presentato a Sps anche con Soltec, società che dal 2015 fa parte della galassia del gruppo proprio con l’obiettivo di integrare le soluzioni di internet delle cose nelle aziende. “Abbiamo sviluppato sensori che operano già in loco e valorizzano il dato all’origine, per evitare la proliferazione di dati nelle sale di controllo, che poi devono essere analizzati”, osserva il manager di Lutech.
Biometria in primo piano
Un settore su cui le aziende della galassia di Lutech hanno già fatto grandi passi in avanti sono quelli dei sensori biometrici, ossia strumenti che rilevano informazioni biologiche dall’uomo. “Come la lettura delle impronte digitali o della retina – esemplifica Ieva -. Li abbiamo già sviluppati ma in Italia non possono essere utilizzati al momento. Non appena il Garante della privacy darà l’ok, potranno essere usati a livello industriale in casi come un’evacuazione, per accertare che tutti i lavoratori abbiano abbandonato l’edificio attraverso la scansione dei loro dati biometrici”.
Ingegneria avanzata
Tra gli strumenti più avanzati, racconta Ieva, “c’è un sensore miniaturizzato per il parto remoto delle mucche. Dimostra il livello di capacità ingegneristica raggiunto”.