L’Industrial Internet Consortium ha annunciato oggi la pubblicazione della versione 1.9 dell’IIRA, Architettura di Riferimento per l’Industrial Internet, una metodologia e un modello architetturale basato sull’applicazione di standard, che consentono agli architetti di sistemi per l’Industrial Internet of Things (IIoT) di progettare i propri sistemi affidandosi a struttura e concetti universali.
Pubblicata per la prima volta nel 2015, l’IIRA identifica e mette in risalto le maggiori preoccupazioni architetturali relative ai sistemi IIoT, classificando i diversi punti di vista unitamente ai rispettivi interlocutori. Il documento passa poi a descrivere, analizzare e, se necessario, fornire linee guida per fugare i timori delle parti coinvolte.
“L’IIRA è da intendersi come un documento in costante aggiornamento; ogni nuova versione riflette gli insegnamenti tratti da reali implementazioni IIoT e dai più recenti sviluppi tecnologici, in modo da rimanere rilevante e, ancor più, diventare un punto di riferimento per i professionisti dell’IIoT”, ha dichiarato Shi-Wan Lin, AD & Co-Fondatore di Thingswise, LLC, e Co-Presidente del Gruppo di Lavoro Architettura dell’IIC.
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IIRA 1.9
“Questa nuova versione 1.9 dell’IIRA offre un perfezionamento rispetto all’edizione precedente del documento, anche in previsione di importanti annunci che i membri dell’IIC coinvolti pubblicheranno nel prossimo futuro”.
L’IIRA 1.9 fornisce definizioni per la costruzione di un vocabolario standard, da utilizzare per i diversi punti di vista e i differenti domini funzionali, e descrive i ruoli per gli utenti umani, come segue:
– Punto di Vista del Business – Il punto di vista architetturale, che raccoglie la visione, i valori e gli obiettivi delle imprese interessate alla creazione di un sistema IIoT nel suo contesto commerciale e normativo.
– Punto di Vista dell’Utilizzo – Il punto di vista architetturale, che raccoglie le preoccupazioni relative all’implementazione delle capacità e della struttura di un sistema IIoT.
– Punto di Vista Funzionale e Dominio Funzionale – Il punto di vista architetturale, che raccoglie le preoccupazioni relative alle capacità funzionali e alla struttura di un sistema IIoT e dei suoi componenti.
– Dominio di Controllo – Dominio funzionale per l’implementazione di sistemi di controllo industriale.
– Dominio Operativo – Dominio funzionale per la gestione e il funzionamento del dominio di controllo.
– Dominio Informativo – Dominio funzionale per la gestione e l’elaborazione dei dati.
– Dominio Applicativo – Dominio funzionale per l’implementazione della logica applicativa.
– Dominio Business – Dominio funzionale per l’implementazione della logica funzionale di business.
– Punto di Vista dell’Implementazione – Il punto di vista architetturale, che raccoglie le preoccupazioni relative all’implementazione delle capacità e della struttura di un sistema IIoT.
Il Lato Umano dell’IIoT
“Gli essere umani giocano un ruolo determinante nei sistemi IIoT – li progettano, li costruiscono e li usano, da essi vengono osservati, in una costante interazione, divenendo parte del sistema”, ha commentato Eric Simmon, Senior Scientist del NIST, e Co-Chair del Gruppo di Lavoro Architettura dell’IIC.
Come descritto nell’IIRA versione 1.9, ad ogni dominio è assegnato un utente umano per lo svolgimento di compiti specifici. Ad esempio, il ruolo umano nel dominio di controllo riguarda in larga misura l’implementazione, il funzionamento e la manutenzione di sistemi industriali di controllo e automazione.
Il ruolo umano nel dominio dell’informazione concerne l’elaborazione e la gestione dei dati e, soprattutto, la costruzione, la convalida e l’implementazione di modelli analitici nel sistema IIoT per trasformare i dati in informazioni. All’interno del dominio aziendale, l’utente umano raccoglie informazioni dai dati per ottimizzare i processi aziendali e decisionali.
L’IIRA versione 1.9 include anche informazioni sulle comunicazioni wireless per i sistemi di automazione industriale. Alcuni esempi di componenti funzionali, che si basano su comunicazioni wireless affidabili e a bassa latenza, sono i robot presenti nei siti produttivi e le unità di controllo in centrali elettriche, turbine eoliche e veicoli autonomi.