L’era della trasformazione digitale, iniziata con Industria 4.0 e proseguita con il nuovo paradigma di Industria 5.0 che pone il benessere dell’uomo al centro del processo di produzione, ha imposto alle aziende di incrementare gli investimenti nelle soluzioni di digitalizzazione e accelerare l’adozione di nuove tecnologie.
Tuttavia, se non si ha un’idea precisa degli obiettivi da raggiungere si rischia di realizzare degli investimenti senza un ROI (Return On Investment) chiaro e misurabile. Inoltre, all’interno delle organizzazioni aziendali spesso non sono presenti le conoscenze tecnologiche necessarie per indirizzare correttamente gli investimenti nelle tecnologie abilitanti all’evoluzione digitale della Smart Factory.
Mitsubishi Electric propone un approccio a piccoli passi grazie al metodo SMKL (Smart Manufacturing Kaizen Level) che si basa sulla filosofia giapponese del miglioramento continuo.
Tale filosofia mira a conseguire obiettivi ambiziosi ma con un approccio metodico e graduale: il miglioramento deve avvenire passo dopo passo, partendo dalla raccolta, visualizzazione, analisi e ottimizzazione dei dati per il singolo processo, linea o fabbrica, fino all’intera Supply Chain.
Si tratta di una filosofia basata su precisi indicatori (KPI) per un ROI misurabile. In base alla metodologia SMKL, prima di ottimizzare un processo produttivo occorre passare per “livelli” intermedi (Maturity Level): raccogliere i dati, visualizzarli in modo comprensibile, analizzarli per capire quali informazioni ne influenzano il rendimento e poi sfruttare la conoscenza ottenuta per migliorare la produttività. Questo processo deve partire da una specifica macchina o lavorazione per poi essere esteso gradualmente a tutta la linea, all’intera fabbrica e infine coinvolgere la catena di approvvigionamento, la distribuzione e la rete di vendita (Management Level).
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Software e intelligenza artificiale
Il software è il vero protagonista della digitalizzazione e per questo motivo da qualche anno Mitsubishi Electric ha scelto di investire in quest’ambito con nuove soluzioni e un team dedicato, allo scopo di essere riconosciuto sul mercato non solo come fornitore di hardware ma come un partner globale per le aziende.
Le nuove soluzioni di automazione che Mitsubishi Electric propone al mercato sono sempre più “smart” grazie all’implementazione di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale che si sta velocemente diffondendo in tutti i livelli di fabbrica.
“In un mondo sempre più digitalizzato Mitsubishi Electric adotta la filosofia Kaizen applicata al settore del manufacturing, rendendolo smart, per dare valore ai dati”, ha spiegato Giovanni Mandelli, Product Solution Manager Control, SCADA and Visualization della divisione Factory Automation di Mitsubishi Electric durante il suo intervento all’evento Industry 4.0 360 Summit 2025 che si è svolto il 20 marzo al Competence Center MADE4.0 a Milano.

La multinazionale giapponese ha lanciato da alcuni anni un proprio brand di Intelligenza Artificiale denominato MAISART (Mitsubishi Electric’s AI creates the State-of-the-ART in technology), con l’obiettivo di mettere a disposizione il proprio know-how di prodotti e applicazioni industriali e consentire alle aziende partner di ottenere i massimi benefici dall’intelligenza artificiale. In questo contesto si inserisce il nuovo tool di data science MELSOFT MaiLab, che fornisce un sistema “pronto all’uso” di Data Analysis pensato per tecnici di automazione che ben conoscono i processi ma non hanno conoscenze specifiche di analisi statistica.
“Con l’utilizzo del software MELSOFT Mailab, il data science cambia il proprio paradigma grazie all’utilizzo di algoritmi AI che rendono semplice la gestione di enormi quantità di dati”, ha precisato Giovanni Mandelli.
Un tool di data science
Nonostante il percorso verso le Smart Factory sia chiaramente tracciato, spesso a mancare sono le risorse per raggiungere il traguardo, come ad esempio il budget per reclutare analisti competenti e specialisti di AI, la capacità di elaborare efficacemente ingenti volumi di dati oppure il tempo necessario a sviluppare modelli predittivi accurati.
MELSOFT MaiLab è un data scientist virtuale dedicato che, grazie all’intelligenza artificiale, aiuta le aziende a superare questi ostacoli, mettendole in condizione di attuare strategie di produzione proiettate al futuro. Facile da implementare, la soluzione si basa sia su dati storici che rilevati in tempo reale, senza che gli utenti abbiano competenze specifiche o debbano sottoporsi ad una formazione dedicata. Questo tool utilizza l’apprendimento automatico (o machine learning, ML), una branca dell’intelligenza artificiale, per automatizzare la raccolta di dati da diversi sistemi, la creazione di modelli predittivi e l’estrazione di grandi volumi di dati.
MaiLab lavora in due fasi: offline e online. La prima fase offline è quella dell’autoapprendimento, nella quale vengono trasmessi al software dei set di dati perché si addestri valutando e memorizzando il comportamento del sistema in una vasta gamma di situazioni relative ad un processo produttivo o al comportamento di una macchina. Nella fase successiva online, il software utilizza gli algoritmi che hanno raggiunto il miglior livello di affidabilità e che possono essere usati in real-time e in retroazione col processo o con la macchina per effettuare quei correttivi che ottimizzano il processo analizzato. Attraverso l’utilizzo di MaiLab i clienti sono in grado di ottimizzare il funzionamento di una macchina mentre la stessa lavora adattando il suo comportamento e generando i parametri che ne permettono un funzionamento ottimale.