L’AI incontra la robotica: Comau e Intrinsic insieme per un’automazione più accessibile e intelligente

Comau e Intrinsic, società “cugina” di Google, hanno annunciato una collaborazione con l’obiettivo comune di “democratizzare” l’automazione, rendendo intelligenti i robot e facilitandone la programmazione. Nell’ambito di questa partnership Comau sta utilizzando la piattaforma software Flowstate di Intrinsic, un’interfaccia di programmazione semplice basata sull’intelligenza artificiale, per sviluppare nuove interessanti applicazioni.

Pubblicato il 16 Mag 2023

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Comau è il primo partner industriale di Intrinsic, azienda parte del gruppo Alphabet (la holding di cui fa parte Google) che ha l’obiettivo di rendere la robotica industriale sempre più accessibile e semplice da usare per milioni di aziende, imprenditori e sviluppatori.

La collaborazione di lunga data tra le due aziende ha portato Comau a partecipare allo sviluppo di applicazioni basate sulla nuova piattaforma “Flowstate” di Intrinsic.

Nello specifico, Comau ha utilizzato la soluzione per creare una soluzione modulare adatta a consentire l’assemblaggio di un componente destinato a veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV).

“Siamo entusiasti della collaborazione con Intrinsic, con cui condividiamo la visione di rendere la robotica più democratica”, commenta Pietro Gorlier, Ceo di Comau.

“In futuro, continueremo a mettere a frutto la sinergia con Intrinsic e la nostra esperienza nello sviluppo di soluzioni collaborative, mobili, indossabili e sicure, portando avanti la strategia di robotica basata sull’utilizzo di software e Intelligenza Artificiale, indispensabile in tutti gli ambiti industriali e in particolare nei settori che hanno ancora un basso livello di automazione”, aggiunge. 

AI applicata alla robotica

Attraverso l’utilizzo, da parte di Comau, della piattaforma di Intrinsic, i clienti avranno presto l’opportunità di accedere a nuove funzionalità, tra cui la stima della posa degli oggetti, la pianificazione automatica del percorso del robot con prevenzione delle collisioni, movimenti controllati del robot fino al contatto, applicazioni di inserimento di un perno in un foro e assemblaggi con sensori di forza.

I vantaggi concreti per i clienti Comau saranno quindi molteplici. L’implementazione e l’integrazione delle funzionalità software di Intrinsic supportate dall’Intelligenza Artificiale consentiranno infatti a Comau di sviluppare facilmente soluzioni scalabili ed economicamente convenienti, oltre a modelli applicativi preconfigurati che possono essere utilizzati per fornire rapidamente nuove applicazioni o la loro modifica.

La piattaforma software consentirà inoltre di incrementare l’adozione di soluzioni di robotica, portando ad una migliore efficienza in termini di costi e aiutando le aziende di molti settori ad accedere a nuove tecnologie di automazione, facili da implementare.

Infine, l’interfaccia grafica, con ridotto utilizzo di codice (“low code/no code”), contribuirà a rendere intuitiva la programmazione dei robot anche per persone non esperte, in settori che si avvicinano per la prima volta all’automazione. 

“Nel corso degli anni, la collaborazione con Comau ha portato al nostro team numerosissime competenze, conoscenze e casi d’uso concreti su cui focalizzare il nostro impegno. Lo sviluppo di Intrinsic Flowstate è stato accelerato dalla volontà di Comau di innovare insieme, per risolvere in modo nuovo problemi sempre più difficili. Siamo entusiasti dei prossimi sviluppi di questo progetto, nonché delle opportunità che darà ai produttori di soluzioni industriali attuali e futuri”, commenta Wendy Tan White, CEO di Intrinsic.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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