L’Industrial Internet Consortium – IIC ha annunciato la pubblicazione del white paper Gestione e valutazione dell’affidabilità per applicazioni pratiche IIoT. Spinto dalla convergenza tra IT e OT, l’IIoT prende sempre più forza: il documento intende fungere da vademecum introduttivo all’affidabilità in campo IIoT e include definizioni, esempi e linee guida per la gestione dell’affidabilità nei sistemi IIoT.
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Lo scenario
La fiducia è essenziale nel mondo del business, inclusa la fiducia riposta nelle conseguenze di decisioni e processi e in una gestione corretta delle informazioni commerciali. L’avvento dell’IIoT estende tale fiducia anche a nuove tecnologie, componenti e sistemi fisici, oltre agli attori, siano essi individui od organizzazioni, che li animano.
“Il rischio in cui si incorre è trovarsi con fin ‘troppa’ affidabilità”, ha dichiarato Jim Morrish, co-presidente del gruppo di lavoro dell’IIC dedicato al ciclo di vita delle strategie aziendali e delle soluzioni. “L’affidabilità ha un costo, in termini di costi dei dispositivi e del software associato, e spesso anche in termini di esperienza utente e funzionalità. Una soluzione di affidabilità concepita per un impianto nucleare sarebbe un inutile impedimento alle operazioni quotidiane di un produttore di burro di arachidi”.
L’approccio per la gestione dell’affidabilità delineato nel white paper comprende quattro fasi: identificazione della struttura del sistema, analisi dei potenziali eventi di affidabilità, implementazione di obiettivi e governance di affidabilità, iterazione e mantenimento del modello di affidabilità risultante.
Il white paper Gestione e Valutazione dell’Affidabilità per Applicazioni Pratiche IIoT pone le basi per ulteriori approfondimenti che l’IIC intraprenderà in materia di affidabilità. Sul sito dell’IIC è possibile accedere al white paper completo sulla gestione e la valutazione dell’affidabilità in ambito IIoT, ivi incluso l’elenco dei membri dell’IIC che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Il concetto di affidabilità
“Questo white paper dimostra che l’affidabilità non è solo un’altra frase accademica per descrivere le aspettative di stakeholder, operatori e utenti di un sistema IIoT”, ha affermato Marcellus Buchheit, Presidente e AD di Wibu-Systems USA, co-fondatore della sede centrale di Wibu-Systems AG in Germania e co-presidente del gruppo di lavoro Affidabilità dell’IIC. “Questo documento presenta diversi modelli che mostrano come l’affidabilità possa essere utilizzata a livello pratico nelle decisioni aziendali per accrescere la fiducia in un sistema IIoT all’interno delle singole realtà aziendali e tenendo presenti i vincoli specifici”.
Il white paper sottolinea inoltre come l’affidabilità non sia un concetto statico. “Un sistema IIoT deve soddisfare i requisiti di affidabilità durante tutto il ciclo di vita del sistema. Ciò significa che l’affidabilità applicata all’IoT industriale non ha un inizio o una fine precisi; si tratta piuttosto di un percorso che deve essere alimentato da un programma consolidato”, ha affermato Bassam Zarkout, fondatore di IGnPower e co-autore del documento.
“La sicurezza è già riconosciuta come una delle considerazioni più importanti nella progettazione di un sistema IIoT”, ha affermato Frederick Hirsch, responsabile degli standard presso Fujitsu, e co-presidente del gruppo di lavoro dell’IIC rivolto all’affidabilità. “Questo white paper espande questo pensiero, riconoscendo che sicurezza fisica, privacy, affidabilità e resilienza devono essere considerate unitamente alla sicurezza logica per stabilire un grado di fiducia necessario e sufficiente a far sì che i sistemi IIoT non siano solo funzionali, ma non danneggino persone, l’ambiente o la società”.
IIoT e FOVI
Il white paper (che potete scaricare da questo link senza registrazione) si addentra in un esempio pratico relativo ad un sistema IIoT analizzato dal punto di vista dell’affidabilità. Il sistema di visibilità e intelligenza delle operazioni in fabbrica (FOVI) di Fujitsu (e oggetto di un progetto di ricerca dell’IIC) ha l’obiettivo primario di offrire ai gestori di impianto visibilità maggiore e in tempo quasi reale delle operazioni che hanno luogo durante i processi manifatturieri. L’obiettivo è ridurre gli errori umani, aumentare la prevedibilità dell’assemblaggio e della consegna dei prodotti, ottimizzando la produzione e garantendo al contempo un livello adeguato di affidabilità.
“FOVI evidenzia le modalità in cui i diversi aspetti dell’affidabilità possono influire sulle prestazioni aziendali”, ha affermato Jacques Durand, Director of Engineering and Standards di Fujitsu, co-presidente del gruppo di lavoro dell’IIC Business Strategy and Solution Lifecycle e membro del comitato direttivo dell’IIC. “Ad esempio, il rallentamento di una linea di produzione può ridurre i costi associati allo stress delle macchine e degli addetti a tali macchine, ma una tale linea d’azione può anche avere un impatto negativo sulla produttività o sui tempi di consegna. Nel white paper evidenziamo la necessità di comprendere i compromessi e di utilizzare le metriche facendo leva su un uso intelligente dei dati”.