Una recente indagine Gartner stima in 8,4 miliardi gli oggetti connessi che saranno in uso entro il 2017. Si tratta di una cifra che farebbe segnare una crescita del 31% rispetto al 2016, parte di un trend che porterà il numero di questi oggetti a superare i 20 miliardi entro il 2020.
Lo studio offre anche una stima del valore di questi oggetti connessi, che sfiorerà gli 1,7 mila miliardi di dollari nel 2017.
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Dove si trovano?
Dal punto di vista territoriale sono Cina, Nord America e Europa Occidentale i luoghi dove si trova il 67% degli oggetti connessi. Se si guarda invece all’ambito applicativo, si scopre che nel 2017 oltre 5 milioni di device troveranno applicazione nei mercati consumer, ma saranno comunque ben 3.1 miliardi quelli legati ad attività di business. E il valore della spesa business sarà superiore: le stime infatti parlano di 964 miliardi di dollari nel 2017, contro i 725 miliardi della spesa consumer. Complessivamente i 1.689 miliardi di dollari che saranno spesi nel 2017 diventeranno 2.925 miliardi nel 2020.
Sempre più applicazioni cross-industry
Se nel 2017 la maggioranza di device IoT aziendali è “vertical-specific” (per esempio gli smart meter, i sensori necessari per la generazione di energia, i dispositivi per la produzione manifatturiera), nei prossimi anni saranno invece le applicazioni cross-industry (LED lighting, HVAC, sistemi di sicurezza) a farla da padrone: nel 2020 questi device ammonteranno a 4,4 miliardi di unità contro i 3,2 dei vertical-specific.