L’importanza delle supply chain in ambito industriale è sotto gli occhi di tutti: prima della commercializzazione di un qualsiasi tipo di bene, sia esso destinato al mercato business o a quello consumer, c’è sempre alle spalle un notevole numero di passaggi e di attori coinvolti, nelle diverse fasi della progettazione, produzione e consegna. La complessità delle supply chain industriali si è anzi ulteriormente aggravata negli ultimi anni, dal momento che la produzione manifatturiera deve riuscire a stare al passo con la sempre maggiore richiesta di innovazione e personalizzazione che arriva dalla domanda. In questi ultimi due anni abbiamo anche scoperto come le supply chain possano rivelarsi particolarmente esposte agli avvenimenti globali: la pandemia e la guerra Russia-Ucraina hanno infatti portato a una interruzione delle normali dinamiche di funzionamento delle catene di approvvigionamento, con conseguenze che sono arrivate fino ai clienti finali (a partire dai ritardi notevoli nelle consegne con effetti a cascata su tutte le filiere).
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I benefici di una buona gestione della supply chain
In questo contesto, gestire al meglio la propria supply chain è diventato ancora più cruciale: una catena di approvvigionamento ben gestita consente di ridurre significativamente le spese operative di un’azienda e aumentare i profitti, permettendo altresì di superare nella maniera migliore possibile gli eventi esterni, aumentandone la resilienza. Chiaramente, per affrontare queste sfide, le aziende industriali devono ripensare alla propria supply chain, che dovrà essere sempre più connessa, predittiva e cognitiva, anche tramite l’utilizzo di tecnologie di nuova generazione. A monte del cambiamento della supply chain c’è infatti il paradigma della fabbrica intelligente (noto anche sotto la sigla Industria 4.0), ovvero un sistema di produzione industriale basato sull’utilizzo intensivo dei dati, in cui i diversi sistemi aziendali – dalle apparecchiature dell’officina sino alla logistica di ultimo miglio – sono integrati e connessi tra di loro. Assicurando così a ogni azienda una completa visibilità, che consenta di rispondere al meglio ai repentini mutamenti della domanda e alle turbolenze di natura internazionale. In definitiva le fabbriche intelligenti rendono possibile sfruttare asset intelligenti, così da produrre e distribuire prodotti intelligenti.
“Mentre la fabbrica produce prodotti più intelligenti e incorpora più asset intelligenti, è possibile raccogliere più dati che mai”, spiega Giacomo Coppi, Head of Digital Supply Chain e Manufacturing, SAP Italia e Grecia. “Ma non si tratta solo disporre di un maggior numero di informazioni, ma di esaminare i dati reali che influiscono realmente sul business e su questi agire. Aiutamo i clienti a riportare gli insight relativi a costi, clienti e fornitori fino allo shop floor, ecco cosa intendiamo per Fabbrica Intelligente.”
Le tecnologie che guidano la fabbrica intelligente
Ma quali sono le tecnologie alla base della fabbrica intelligente? L’adozione estesa dell’Internet of Things (IoT) in ambito industriale è sicuramente nota e gioca un ruolo fondamentale. Più nello specifico rendendo possibile una sempre maggiore integrazione tra le tecnologie tipiche del mondo Operation Technology (OT) e l’informationTechnology (IT). Le tecnologie OT sono i cosiddetti sistemi di controllo industriale (ICS), che includono sistemi di controllo di supervisione e acquisizione dati (Scada), sistemi di controllo distribuito (DCS) e controllori logici programmabili (PLC). Dal canto suo, invece, l’IT ricomprende tutte le tecnologie per l’elaborazione delle informazioni, inclusi software, hardware, tecnologie di comunicazione e servizi correlati. Questo significa che la connessione dei singoli macchinari abilitata dall’IoT consente di raccogliere una mole crescente di dati sul funzionamento degli stessi, mettendoli immediatamente a disposizione per l’analisi.
Il ruolo del cloud manufacturing
Meno conosciuto, invece, è il ruolo giocato dal cloud manufacturing, che non è poi altro che l’utilizzo del cloud computing nel settore manifatturiero. In altre parole, le risorse informatiche aziendali, invece di essere installate localmente, sono erogate dalla nuvola, permettendo agli utenti di accedere in modalità on demand a tutti i servizi di cui hanno bisogno. Questo approccio porta con sé numerosi vantaggi. Il più importante dei quali, dal punto di vista della Supply Chain, riguarda la possibilità di beneficiare di un’architettura condivisa, che vada oltre la produzione e gestione di dati generati a livello di singolo stabilimento produttivo, in favore invece di un approccio globale, armonico e standardizzato e che favorisce una visibilità globale, permettendo anche l’orchestrazione delle operazioni di produzione e logistica. Tutto quello che abbiamo raccontato sinora è particolarmente vero anche per l’industria di processo (Food, Chemical, Pharma, ecc), che da sempre alla ricerca e sviluppo di soluzioni per risolvere le sfide legate all’efficienza globale e alla sostenibilità.
In particolare, questo tipo di industrie, che hanno sempre potuto contare su una produzione fortemente automatizzata, possono sfruttare la convergenza IT-OT e il cloud manufacturing per migliorare la qualità delle soluzioni e dei prodotti, migliorare la sicurezza dei processi e degli impianti. Ma anche per adeguarsi ai cambiamenti repentini, quali la volatilità del costo delle materie prima e le modifiche ambiente normative, che impattano pesantemente sul loro business. In particolare, un grande vantaggio del cloud è che – dal momento che l’accesso ai dati diventa possibile da qualunque posizione – i processi possono essere monitorati e migliorati in tempo reale, prendendo facilmente delle misure per l’adeguamento.
Il ruolo di SAP nell’evoluzione della fabbrica intelligente
Il disegno della fabbrica intelligente in cloud può essere facilmente ottenuto con la soluzione SAP Digital Manufacturing Cloud che aiuta le aziende a ottimizzare le prestazioni, migliorare la qualità e l’efficienza della produzione e garantire maggior sicurezza ai suoi lavoratori. Basandosi sull’esperienza di SAP nell’Industrial Internet of Things (IIoT), nell’analisi predittiva e nella supply chain, la soluzione consente alle aziende manifatturiere di implementare tecnologie di Industry 4.0 nel cloud.
I vantaggi immediati dall’adozione di SAP Digital Manufacturing Cloud sono nuovi livelli di agilità grazie al cloud, l’impiego efficiente delle risorse, disporre di una visibilità consitente dal top floor al shop floor, ottenere potenti indicatori sulle prestazioni e analisi dettagliate e in tempo reale, e un’esecuzione accurata dei processi di produzione.
“Le aziende nell’era di Industry 4.0 richiedono soluzioni intelligenti, interconnesse e predittive”, conclude Coppi. “Le nostre soluzioni cloud per il mondo manufaturing aiutano i clienti a sfruttare l’Industrial Internet of Things connettendo macchinari persone e operazioni attraverso una supply chain digitale estesa e integrando direttamente la produzione con le operazioni di business”.