Catena-X, l’ecosistema di dati aperti per il settore automotive è completo: presentate le prime applicazioni

Catena-X, l’ecosistema di dati aperto per l’automotive sviluppato all’interno del framework di Gaia-X è completo: presentate le prime quattro applicazioni, che permetteranno agli attori della supply chain dell’automotive di affrontare le sfide del settore sfruttando un ambiente sicuro, standardizzato e aperto per condividere i dati e offrire servizi.

Pubblicato il 17 Apr 2023

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Catena-X, il progetto che si pone l’obiettivo di agevolare lo scambio di dati standardizzati tra le aziende e creare una stretta rete di legami tra produttori e fornitori del settore automobilistico presenta all’Hannover Messe la versione beta del suo data space aperto, con i primi quattro casi applicativi.

Si tratta del primo ecosistema di dati aperti e collaborativi per l’industria automobilistica globale.

Utilizzando basi tecnologiche, molte delle quali open-source, e numerosi standard, Catena-X crea interoperabilità in tutte le fasi delle catene del valore basate sui dati, dagli OEM alle PMI.

In questo modo, Catena-X collega gli operatori dell’industria automobilistica e consente una gestione della catena di fornitura più resiliente e flessibile.

Catena-X fa parte di Gaia-X, il progetto europeo che ha l’obiettivo di creare un sistema federato che collega molti fornitori di servizi cloud e utenti in un ambiente trasparente, per consentire lo sviluppo della data economy

Tra i membri di Catena-X figurano BMW, Mercedes Benz e Volkswagen (ma ci sono anche Ford e Stellantis), oltre a BASF, Deutsche Telekom, Henkel, Robert Bosch, SAP, Siemens e ZF Friedrichshafen.

Alla fiera di Hannover saranno presentati i primi quattro scenari di applicazione dell’ecosistema.

Gestione condivisa dei dati dei partner commerciali

Le aziende investono notevoli risorse per mantenere aggiornati i dati dei fornitori. All’interno della Catena-X Automotive Network, un identificativo univoco e il cosiddetto Golden Report (database dei partner commerciali) creano una soluzione collaborativa e più efficiente per la gestione dei fornitori.

“Volkswagen vede un grande potenziale nello scambio di dati tra aziende per una maggiore resilienza, efficienza e sostenibilità della catena di fornitura. Un database centrale dei partner commerciali è la base per tutte le applicazioni che seguono l’approccio della catena lunga dei dati. È il ‘punto unico di verità‘ e crea la necessaria fiducia tra i partner. Inoltre, aumenta la qualità dei dati e rende i processi più efficienti”, commenta Sven Lorenz, Responsabile Dati di Gruppo di Volkswagen.

Tracciabilità continua e affidabile

Con le applicazioni di tracciabilità Catena-X, le aziende possono tracciare parti e componenti lungo tutta la catena del valore senza perdere la sovranità dei dati: dalle materie prime al materiale riciclato.

“In tempi di scarsità di forniture, le applicazioni di tracciabilità forniscono informazioni critiche sulla catena di approvvigionamento e contribuiscono a renderla più resiliente”, commenta Jürgen Sturm, Chief Information Officer di ZF Friedrichshafen.

Grazie alle applicazioni di tracciabilità sviluppate all’itnerno di Catena-X è possibile identificare i rischi di fornitura e stimare il loro impatto sulla produzione molto prima che si verifichino.

“Allo stesso tempo, la mappatura dell’intera catena di approvvigionamento è una base indispensabile per tutte le altre applicazioni di Catena-X”, aggiunge Sturm.

Il Golden Record e le applicazioni di tracciabilità sono infatti le fondamenta della data room di Catena-X. Tutti gli altri casi d’uso possono essere costruiti su questa base in modo rapido ed efficiente.

Decarbonizzazione della catena del valore automobilistico

Le soluzioni Catena-X per la CO2 consentono per la prima volta la rendicontazione e la gestione della decarbonizzazione lungo la catena del valore, con misure dedicate basate su impronte di CO2 reali, senza compromettere la sovranità dei dati individuali.

Catena-X fornirà infatti strumenti a supporto della neutralità carbonica lungo tutta la supply chain dell’automotive, come il CO2 Rulebook, che consente di tracciare in modo standardizzato i dati di CO2.

Economia circolare per una mobilità ecologica e la conservazione di tutte le risorse

Il riutilizzo dei materiali, in particolare delle batterie, è una delle questioni più importanti per l’industria automobilistica. L’economia circolare può essere attivata nel settore solo se vengono introdotti nuovi modelli di collaborazione lungo l’intera catena del valore e nuove soluzioni digitali.

“La nostra adesione a Catena-X rappresenta un forte impegno nei confronti dell’industria automobilistica e della promozione di un modo completamente nuovo di collaborare. Non riusciremo ad affrontare le sfide più rilevanti per il settore, come la tracciabilità e l’economia circolare, senza il tipo di collaborazione che Catena-X consente, ovvero il passaggio dall’egosistema all’ecosistema”, commenta Matthias Dohrn, Presidente Global Procurement BASF.

Il tema centrale dello stand Catena-X sarà l’approfondimento dei principali casi d’uso di Catena-X e dei loro vantaggi per le aziende. Catena-X offre anche alle piccole e medie imprese, nonché agli sviluppatori, punti di ingresso mirati e semplici per partecipare alla visione di Catena-X.

Il primo spazio di dati industriali basato su Gaia-X è completo

Con la presentazione di questi primi quattro casi applicativi, diventa operativo il primo spazio di dati industriale completo sviluppato sulla base di Gaia-X.

L’associazione Gaia-X aveva infatti annunciato che i primi servizi e applicazione concrete sviluppate sulla base del framework sarebbero giunte sul mercato nel corso del 2023. 

Per l’ecosistema automotive Catena-X si sono infatti implementate tutte le componenti che, sulla base delle regole concordate dall’associazione Gaia-X , erano necessarie per la piena implementazione, ovvero:

  • l’ambiente di sviluppo Catena-X
  • l’associazione Catena-X, come governance neutrale
  • l’ambiente operativo conforme a Catena-X

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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