Com’è fatto CtrlX Flow6D, il sistema di movimentazione a levitazione di Bosch Rexroth

Bosch Rexroth ha presentato all’SPS di Norimberga ctrlX Flow6D, un sistema planare a levitazione contactless per garantire il trasporto, il posizionamento e la movimentazione efficiente e sicura dei carichi. Novità anche per la piattaforma di automazione ctrlX Automation, ora disponibile per l’hardware di terze parti e per ambienti virtualizzati.

Pubblicato il 18 Nov 2022

ctrlX FLOW


Bosch Rexroth ha presentato due novità per facilitare l’automazione dei processi industriali: ctrlX Flow6D, un sistema di movimentazione planare contactless a levitazione per garantire il trasporto, il posizionamento e la movimentazione efficiente e sicura dei carichi e novità inerenti la sua piattaforma di automazione ctrlX Automation.

Il sistema a levitazione di Bosch Rexroth

I sistemi di trasporto a levitazione vengono azionati su una superficie di lavoro orizzontale, verticale o anche a soffitto, permettendo di controllare carichi di forme e misure diverse in sei dimensioni, grazie a potenti magneti permanenti opportunamente disposti.

Grazie alla loro modularità e caratteristiche di adattabilità, i sistemi planari possono essere utilizzati in numerosi settori industriali, ad esempio nell’industria dei semiconduttori, nel settore alimentare, in quello farmaceutico o nei sistemi di assemblaggio.

CtrlX Flow6D offre nuove possibilità e innovazione per i sistemi di produzione. Il range di movimentazione diviene molto più ampio, con ad esempio un’altezza di fluttuazione di 20 mm, un angolo di inclinazione di 10° e una rotazione continuativa in corrispondenza di un qualsiasi punto del piano di lavoro, definiscono nuovi standard.

I sei gradi di libertà di ciascun tile possono essere combinati tra loro a seconda delle necessità. Ad esempio, la rotazione e l’inclinazione sono possibili durante l’avanzamento. È inoltre possibile il funzionamento verticale o sottosopra.

La connettività dei pallet è garantita: alimentazione e dati sono disponibili per gli utilizzatori della piattaforma. Ciascun carrier può essere convertito in un dispositivo attivo integrando attuatori, sensori e componenti per la movimentazione.

Questa e altre caratteristiche consentono una revisione completa del flusso di lavoro in ambito produttivo. Ad esempio, i pallet possono operare in una camera di processo, i tasks di trasporto e di processo possono essere combinati in maniera standardizzata. Grazie ai gradi di libertà aggiuntivi sono necessari meno periferiche e il sistema diventa quindi più compatto ed economico.

“CtrlX Flow6D costituisce la spina dorsale di un impianto di produzione flessibile ed efficiente. Essendo un sistema aperto, può interagire direttamente con molti altri sistemi. Il controllo via software consente di adattarlo rapidamente a prodotti o processi in evoluzione”, spiega Steffen Winkler, Vice President Sales, Business Unit Automation & Electrification Solutions presso Bosch Rexroth.

L’integrazione all’interno della piattaforma di automazione CtrlX Automation dà vita a una soluzione complessiva che include un sistema di controllo compatto ad App per estendere la gamma di funzionalità.

“CtrlX Automation fornisce una piattaforma software per progettazione, simulazione, engineering, produzione e service. Con ctrlX Core, offriamo un sistema di controllo compatto e ad alte prestazioni che consente agli utilizzatori di beneficiare di una nuova tecnologia nell’ambito dei sistemi planari. Ciò apre le porte ad una rapida integrazione di nuove funzionalità tramite le applicazioni disponibili nel ctrlX Store. In questo modo, è possibile sfruttare appieno il potenziale della tecnologia di trasporto a levitazione”, aggiunge Winkler.

CtrlX Automation diventa un vero e proprio sistema operativo

Con il toolkit di automazione ctrlX Automation e il principio dello “smartphone per il mondo dell’automazione industriale”, Bosch Rexroth ha segnato un cambio di paradigma sul mercato già nel 2020.

Nel 2021, con ctrlX World si realizza il passaggio da una piattaforma aperta a una rete di partner industriali. Oggi Bosch Rexroth compie il passo successivo in termini di libertà e apertura: in passato, il sistema operativo basato su Linux con funzionalità in tempo reale era utilizzato esclusivamente con il sistema di controllo ctrlX Core.

Oggi è invece disponibile come soluzione separata per gli ambienti industriali. CtrlX OS può quindi essere utilizzato a tutti i livelli, dal campo al cloud, e su tanti hardware diversi.

CtrlX OS è indipendente dall’hardware e aggiunge ancora più componenti per l’automazione all’intero portafoglio ctrlX Automation, comprese le soluzioni dei partner di ctrlX World.

Le funzioni basate su software possono essere sviluppate, installate, aggiornate e gestite in modo ancora più semplice e flessibile, a tutti i livelli della topologia di automazione.

In questo modo, Bosch Rexroth soddisfa le esigenze delle fabbriche basate sul software e supporta pratiche software moderne, come test virtuali e DevOps nell’automazione. L’indipendenza dall’hardware consente inoltre di utilizzare un sistema di controllo virtuale su piattaforme hypervisor, nel data center, sui server edge o nel cloud.

Il sistema operativo supporta la tecnologia delle app, l’engineering basato sul web, la gestione sicura degli utenti e lo scambio di dati ad alte prestazioni tramite ctrlX Data Layer.

Tutti i dispositivi della rete sono collegati in modo efficiente tramite il sistema. Una catena di strumenti standardizzata e un kit di sviluppo software (SDK) sono disponibili per tutti i dispositivi.

Il ctrlX Device Portal consente la gestione efficace dei device, ovunque ci si trovi nel mondo. Si tratta di un servizio digitale per fornire nuove funzioni software, gestione e manutenzione delle impostazioni dei dispositivi o manutenzione remota.

CtrlX OS fornisce l’accesso a tutte le app dal ctrlX Store e dalla ctrlX Automation Community. Gli utenti possono inoltre eseguire il proprio software su qualsiasi hardware adatto all’applicazione. E tutto questo avviene con un livello di sicurezza estremamente alto: il solido stack software garantisce un elevato grado di sicurezza informatica.

“Stiamo ora compiendo il passo coraggioso di rendere questo sistema operativo disponibile ad altri fornitori di componenti per l’automazione, dimostrando ancora una volta il nostro impegno per la massima apertura”, conclude Winkler.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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