Intelligenza artificiale

AI Generativa a servizio dell’industria: Aveva e Microsoft presentano l’AI Industrial Assistant

Aveva, in collaborazione con Microsoft, presenta l’AI Industrial Assistant. Questa nuova soluzione, basata su Microsoft Azure OpenAI Service, rappresenta un avanzamento significativo nella trasformazione digitale e sostenibile dell’Industria 5.0, cambiando radicalmente il modo in cui le aziende operano in contesti mission-critical. La soluzione verrà presentata in anteprima alla Hannover Messe, in programma dal 22 al 26 aprile.

Pubblicato il 18 Apr 2024

Data Modernization e AI Generativa

Accelerare l’accesso e lo sviluppo dell’intelligenza industriale, dando alle aziende la possibilità di sfruttare la potenza della tecnologia per diventare più agili, resilienti e sostenibili dal punto di vista ambientale: è questo lo scopo dell’AI Industrial Assistant sviluppato da Aveva in collaborazione con Microsoft.

La soluzione sarà presentata in anteprima alla prossima Hannover Messe, in programma dal 22 al 26 aprile. Basato su Microsoft Azure OpenAI Service, l’AI Industrial segna un punto di svolta nella trasformazione digitale e sostenibile dell’Industria 5.0, modificando radicalmente il modo in cui le aziende industriali operano in contesti mission-critical.

AI Industrial Assistant: il “consulente virtuale” sviluppato da Aveva

L’AI Industrial Assistant di Aveva funziona come un consulente virtuale, estraendo informazioni preziose da set di dati dislocati per rispondere a interrogativi complessi. Gli operatori possono utilizzare Large Language Models (LLM) e AI Generativa attraverso un’interfaccia user-friendly.

La qualità dell’analisi è potenziata da suggerimenti ingegneristici e metodi di critica incrociata per assicurare che le risposte fornite dall’assistente AI siano solide e trasparenti, con riferimenti a fonti e citazioni.

Per garantire la sicurezza dei dati, i dati proprietari non vengono combinati con l’LLM o con altre fonti terze.

“Quando progettiamo l’AI per gli ambienti industriali, siamo consapevoli dell’enorme responsabilità che le aziende hanno nel creare processi che forniscano risultati sicuri, protetti e sostenibili”, commenta Rob McGreevy, CPO di Aveva.

“Nel momento in cui infondiamo capacità di AI in tutto il nostro portafoglio, integriamo sempre competenze specifiche che riconoscono i requisiti e le necessità dei diversi settori industriali. Il nostro AI Industrial Assistant si basa su dati integrati combinati con i più alti livelli di sicurezza e competenza, in modo che i clienti possano affidarsi al tool e ricevere informazioni sicure in tempo reale. Tutto questo è disponibile e scalabile con Microsoft attraverso la nostra piattaforma di intelligence Connect”, aggiunge.

Aveva è infatti tra i primi fornitori indipendenti di software industriale a impegnarsi per l’interoperabilità con Microsoft Fabric e con la piattaforma Connect (ex Aveva Connect).

“Aveva ha combinato l’LLM, GenAI e la nostra tecnologia AI prossima al brevetto per analizzare i dati dei clienti, trovare i problemi e aiutare a risolverli. L’utente può fare domande in linguaggio naturale ad Aveva AI Industrial Assistant con una configurazione minima ma anche porre richieste più complesse e con diversi step, che possono essere completate con un’unica azione”, spiega Jim Chappell, Head of AI & Advanced Analytics dell’azienda.

“L’unione delle capacità AI e cloud di Microsoft Azure con l’esperienza di Aveva nell’AI industriale ha il potere di trasformare il modo in cui le industrie possono operare su scala. Grazie all’interfaccia intuitiva dell’assistente AI, è più facile per gli operatori e i dirigenti beneficiare delle intuizioni, interrogare i risultati e ottimizzare le prestazioni”, aggiunge Matt Kerner, CVP di Microsoft.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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