Esoscheletri per la schiena, il polso e… per il pollice!

Il nuovo Paexo Thumb supporta le persone che usano tanto i pollici nel loro lavoro. Tali attività faticose possono includere il ritaglio, l’inserimento o la chiusura di componenti sulle linee di assemblaggio. L’esoscheletro, piccolo ed estremamente leggero, alleggerisce il lavoro del pollice fino al 70%

Pubblicato il 26 Mar 2019

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Ottobock è pronta per presentare per la prima volta i suoi esoscheletri industriali alla fiera Hannover Messe. I visitatori dello stand G18/1 nel padiglione 17 potranno testare personalmente gli esoscheletri della famiglia di prodotti Paexo, e sperimentare il sollievo che forniscono.

“Gli esoscheletri progettati per ambienti industriali porteranno cambiamenti permanenti in molti ambienti di lavoro – afferma Sönke Rössing, responsabile del reparto di ricerca e sviluppo di Ottobock Industrials -. Possono svolgere un ruolo importante nella prevenzione degli infortuni sul lavoro in molti paesi dell’Unione Europea e contribuiscono a rendere i luoghi di lavoro più ergonomici. Sulla base dei nostri 100 anni di competenza biomeccanica e ortopedica, stiamo guidando questo cambiamento”.

Paexo Thumb, il più piccolo esoscheletro del mondo

Il nuovo Paexo Thumb supporta le persone che mettono a dura prova i pollici nel loro lavoro. Tali attività faticose possono includere il ritaglio, l’inserimento o la chiusura di componenti sulle linee di assemblaggio. L’esoscheletro, piccolo ed estremamente leggero, alleggerisce il lavoro del pollice fino al 70%. Questo allevia lo sforzo sulle articolazioni del pollice. Inoltre, gli utenti assumono automaticamente una posizione ergonomica della mano quando si indossa il pollice Paexo.

“Il pollice Paexo è il più piccolo esoscheletro del mondo – ma ha un effetto impressionante – dice Rössing -. È stato sviluppato sfruttando le nuove opportunità offerte dalla stampa 3D e in stretta collaborazione tra i nostri esperti di biomeccanica e i partner industriali”.

Ottobock ha sviluppato e testato il pollice Paexo insieme ad aziende del settore automobilistico e domestico settori elettrodomestici. Il nuovo dispositivo è stato impiegato in officine di verniciatura e su linee di montaggio, per esempio.

Il pollice Paexo è uno dei primi prodotti Ottobock ad essere fabbricato in serie usando una stampante 3D. L’esoscheletro è “stampato” in Germania, in sette dimensioni, e sarà disponibile da fine aprile 2019.

Paexo Wrist, supporto per il polso

Anche il nuovo esoscheletro per polso Paexo Wrist sarà disponibile a partire da aprile 2019. Questo esoscheletro supporta il polso quando l’utente solleva e tiene in mano oggetti pesanti. Ottobock Industrials ha basato il Paexo Wrist su un dispositivo medico volto a trattare condizioni come l’infiammazione del polso. È utilizzato come strumento di prevenzione in ambienti industriali per proteggere l’area sensibile del polso. Può essere utilizzato, ad esempio, quando si tengono i dispositivi di rimozione dei rivetti e le attrezzature di saldatura o quando si spostano, oppure l’installazione di generatori e motorini di avviamento.

L’innovativo materiale lo rende particolarmente comodo da indossare, in quanto regola la temperatura della pelle. Può essere indossato e rimosso con una sola mano.

Paexo Shoulder, sollievo per la spalla

Il Paexo Shoulder è stato il primo prodotto ad essere lanciato da Ottobock Industrials. Con un peso di soli 1,9 kg, è l’esoscheletro più leggero del suo genere. La spalla Paexo si indossa vicino al corpo, simile ad uno zaino. Trasferisce il peso dei bracci sollevati ai fianchi, utilizzando la trazione meccanica del cavo. Questo fornisce un notevole sollievo ai muscoli della spalla e alle articolazioni, e consente agli utenti a svolgere le attività in quota in modo molto più confortevole. Il design si basa sui naturali movimenti umani. Gli utenti possono camminare, sedersi e anche raccogliere oggetti con l’esoscheletro. Può essere indossato e rimosso in meno di 20 secondi e può essere indossato comodamente per più di otto ore.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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