Tecnologie innovative per rendere più sostenibile la verniciatura delle automobili Škoda

Una tecnologia innovativa permette di ridurre lo spessore del primer in modo da arrivare a un significativo risparmio di materiale, quantificato da Škoda in 720 tonnellate di materiale ogni anno. L’impianto di Mladá Boleslav è anche un testbed per la connettività wireless implementata con una rete privata 5G. Qui si sperimenteranno il collegamento in rete di robot e altri macchinari di assemblaggio e il download di dati nei veicoli che escono dalla linea di produzione.

Pubblicato il 08 Ott 2022

Vernice sostenibile Skoda


Le vernici automobilistiche sono diventate molto più sostenibili con il passaggio alle basi ad acqua ma il perfezionamento dei processi e dei materiali permette a Škoda una ulteriore riduzione dell’impatto ambientale grazie a una consistente riduzione dell’utilizzo del primer di verniciatura.

Riduzione dell’uso dei materiali

La verniciatura automobilistica si compone in generale di 4 strati, con il meno visibile probabilmente più importante di quelli esterni, decisamente più accattivanti in virtù dei loro colori.

Il primer – o fondo – è infatti importantissimo: fra i suoi compiti c’è la protezione del supporto, che può essere la classica lamiera metallica, un materiale plastico o composito, dalla corrosione e l’essere uno strato che permette alla vernice di aderire durevolmente al supporto.

Una tecnologia innovativa permette di ridurre lo spessore del primer in modo da arrivare a un significativo risparmio di materiale, quantificato da Škoda in 720 tonnellate di materiale ogni anno.

Risparmio, ma non sulla qualità

Christian Putz, Responsabile per gli esterni dei veicoli nel dipartimento Acquisti Škoda, ricorda inoltre che la minor quantità di vernice necessaria permetterà inoltre di tagliare di circa 50.000 chilometri l’anno le percorrenze dei camion che trasportano il primer negli stabilimenti di produzione dei veicoli.

La riduzione dello spessore del fondo, prima di essere approvata per i processi produttivi, è stata ovviamente messa alla prova. I veicoli verniciati con questo processo sono stati esposti per 10 mesi a condizioni impegnative: la luce diretta del sole, temperature e clima estremi e urti di polvere e ghiaia, test che hanno dato esito positivo.

Una formulazione innovativa

L’innovazione tecnologica e le sperimentazioni hanno consentito di arrivare a un nuovo primer apparentemente simile a quelli tradizionali: è solubile in acqua e i suoi costituenti  – pigmento, legante, riempitivo e solvente – sono analoghi a quelli già in uso.

Quello che cambia è il modo nel quale essi vengono miscelati e preparati, una ricetta custodita dietro un rigoroso segreto industriale.

Le sperimentazioni di Škoda stanno riguardando anche un’altra possibilità e cioè usare un primo strato di colore che assuma in sé anche le funzioni del primer. La cosa potrebbe essere possibile usando nuove cere e assottigliando anche lo strato più esterno, quello cosiddetto “del trasparente”.

Uno stabilimento-laboratorio

Questo nuovo materiale è già utilizzato in tutti gli stabilimenti della Repubblica Ceca, con il reparto verniciatura dell’impianto di Mladá Boleslav che è un punto di riferimento del settore per sostenibilità ed efficienza dei costi e dei processi.

L’innovatività di questo stabilimento è dimostrata anche dal fatto che è un testbed per la connettività wireless implementata con una rete privata 5G. I tempi di latenza sono minori rispetto ad altre tecnologie wireless e si sperimenteranno il collegamento in rete di robot e altri macchinari di assemblaggio e il download di dati nei veicoli che escono dalla linea di produzione.

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Nicodemo Angì

Metà etrusco e metà magno-greco, interessato alle onde (sonore, elettriche, luminose e… del mare) e di ingranaggi, motori e circuiti. Da sempre appassionato di auto e moto, nasco con i veicoli “analogici” a carburatore e mi interesso delle automobili connesse, elettriche e digitali.

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