Mobilità green, 8 milioni da Intesa Sanpaolo per il progetto di crescita sostenibile di REI Lab

Il progetto di REI Lab, finanziato da Intesa Sanpaolo, mira a sostenere la mobilità green e lo sviluppo della cosiddetta Motor Valley. Al centro del progetto vi è la creazione di una Test House, un centro per le prove e le certificazioni di durata, design validation, process validation e conformità dei pacchi e dei moduli delle batterie elettriche per il settore automotive.

Pubblicato il 05 Feb 2021

electric-car-4381728_1280


Sostenere la mobilità green e lo sviluppo della cosiddetta Motor Valley: sono questi gli scopi del progetto di investimenti di REI Lab (centro specializzato in test per la valutazione dei conformità dei prodotti alle Direttive comunitarie) che da oggi può contare su un finanziamento di 8 milioni di euro messi a disposizione da Intesa Sanpaolo.

Al centro del programma di investimenti, inquadrati nei criteri ESG (Environmental, Social, Governance) e di circular economy, c’è la creazione di una Test House, che consentirà di svolgere tutte le prove e le certificazioni di durata, design validation, process validation e conformità dei pacchi e dei moduli delle batterie elettriche per il settore automotive, elemento centrale per lo sviluppo della cosiddetta Motor Valley e della mobilità green.

Il progetto della Test House nasce nel 2019 ad opera di REI Lab e prevede investimenti strategici per decine di milioni di euro. A giugno 2020, i soci istituzionali di REI Lab (Unindustria RE e Fondazione REI) hanno deliberato un aumento di capitale sociale portandolo a 5 milioni di euro, aperto a terzi, che è stato immediatamente sottoscritto da importanti imprese ed imprenditori (Motor Power Company S.r.l., VE-CA S.r.l., Aimone Storchi e Christian Aleotti), che lo hanno ritenuto fortemente strategico per il territorio della Motor Valley ed enormemente interessante per le opportunità di mercato dell’elettrificazione del settore automotive.

“Il Progetto Test House presenta connotati particolarmente innovativi sia per quanto concerne gli aspetti giuridici e societari, sia con riferimento al progetto di finanza straordinaria utilizzato che consente di sviluppare business strategici e sostenibili attraverso l’unione delle esperienze e competenze di manager, imprenditori/investitori e professionisti”, commenta Guido Prati, Presidente REI Lab.

La partecipazione di Intesa Sanpaolo al progetto è in linea con l’impegno della banca nel supporto di progetti basati sui criteri degli ESG, come spiega Cristina Balbo, Direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo: “Siamo orgogliosi di poter supportare un’eccellenza come la REI Lab. I criteri ESG, oggi centrali anche nel mondo della finanza, costituiscono per Intesa Sanpaolo una realtà fondamentale nella valutazione degli investimenti secondo principi di sostenibilità, innovazione ed economia circolare. Nel ruolo a sostegno delle imprese italiane, Intesa Sanpaolo si impegna in un’allocazione responsabile del credito, integrando nella valutazione delle aziende anche tali. Crediamo in questo modo di poter concorrere alla creazione di valore collettivo”.

Il progetto mira a creare, in un momento di difficoltà economica come questo,  un meccanismo virtuoso capace di creare un’impresa di alto valore per l’evoluzione della Motor Valley, idonea a favorire la sostenibilità con l’economia circolare.

“Vogliamo fare parte di questo straordinario nuovo ecosistema che si sta creando intorno all’alimentazione elettrica e stiamo costruendo un polo d’eccellenza europeo a supporto della conversione della Motor Valley verso una mobilità nuova, sostenibile, elettrificata, connessa e  condivisa. A luglio 2021 ufficializzeremo l’iniziativa imprenditoriale con un’inaugurazione nella nostra sede, mentre prossimamente annunceremo la nuova denominazione che abbiamo deciso di assegnare al progetto REI Lab”, commenta Giuseppe Corcione, Amministratore Delegato di REI Lab.

REI Lab nasce nel 2017 con un capitale sociale di euro 1.500.000 versato da SIFIR S.p.A. (Società Immobiliare di Unindustria RE) e da Fondazione REI (Fondata da Unindustria Reggio Emilia, CCIAA di Reggio Emilia, STU Reggiane S.p.A. e Iren Rinnovabili S.p.A.), acquistando il ramo d’azienda “Laboratori” di Reggio Emilia Innovazione Soc. Cons. a r.l.

Negli anni la strumentazione e la metodologia sono state ampliate e potenziate, entrando in nuovi settori e acquisendo attrezzature sempre più performanti. Oggi, oltre ad avere strutture all’avanguardia, come una nuova camera anecoica per prove di compatibilità elettromagnetica su veicoli di grandi dimensioni, il centro vanta Laboratori di Prova accreditati per l’analisi e la certificazione della EMC (Compatibilità Elettromagnetica), END (Endurance- Affidabilità e Durata), EML (Motori Elettrici) e PFE (Prove Funzionali ed Elettriche).

Valuta la qualità di questo articolo

C
Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 3