La Tour Eiffel reimmaginata con il Digital Twin: un esempio per progettare città più sostenibili

Il progetto “Building tomorrow” di Dassault Systèmes ha riunito un team di esperti provenienti da diversi settori industriali per utilizzare la piattaforma 3DExperience con l’obiettivo di progettare e costruire una versione a basse emissioni di carbonio, circolare e rigenerativa della Tour Eiffel. Grazie alla piattaforma 3DExperience, gli esperti di Dassault Systèmes hanno dimostrato come l’utilizzo del gemello digitale per la gestione di tutte le fasi di vita di un progetto possa consentire di ottimizzare l’utilizzo delle risorse, riducendo l’impatto ambientale della struttura.

Pubblicato il 14 Dic 2022

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Dimostrare come i mondi virtuali possano guidare la trasformazione delle città e delle infrastrutture verso un futuro più sostenibile: è questo lo scopo del progetto “Building Tomorrow” di Dassault Systèmes che, a più di 130 anni dalla costruzione della Tour Eiffel ha reimmaginato il simbolico monumento francese.

Il programma ha riunito un team di esperti di Dassault Systèmes provenienti da diversi settori industriali per utilizzare la piattaforma 3DExperience con l’obiettivo di progettare e costruire una versione a basse emissioni di carbonio, circolare e rigenerativa della torre in grado di affrontare le principali sfide della sostenibilità, come l’accelerazione urbanistica, le emissioni di gas serra e il consumo energetico.

Il progetto si proponeva di mostrare come le autorità pubbliche, gli ingegneri, gli architetti, gli esperti di logistica e i costruttori possano collaborare in modi nuovi per consentire pratiche più circolari lungo tutta la catena del valore, che abbiano un impatto positivo su qualsiasi scala e migliorino la qualità della vita.

Partendo da un progetto esclusivo dell’architetto Nicolas Laisné, il team ha utilizzato la piattaforma 3DExperience per creare un gemello virtuale della torre: un giardino verticale ornato da 18.038 alberi (che corrisponde al numero di parti metalliche della Torre Eiffel), 5.500 metri quadrati di serre e capannoni da giardino, 451 specie di piante e 200 giardini sperimentali e condivisi.

Sperimentando il gemello virtuale con insight in tempo reale e basati su dati provenienti da tutta la catena del valore, il team ha dimostrato che i grandi progetti infrastrutturali possono essere costruiti in modo più sostenibile attraverso la progettazione collaborativa tra tutti gli stakeholder, l’ottimizzazione delle operazioni e della gestione delle risorse, la produzione di materiali a basse emissioni di carbonio, la pianificazione logistica sostenibile e la costruzione produttiva.

Ad esempio, il team di “Building Tomorrow” ha analizzato l’impatto di diversi scenari di costruzione, come l’altezza della nuova torre sul quartiere in termini di ombra, flusso d’aria e calore, e ha modellato le esigenze di consumo idrico della vegetazione.

Ha inoltre ottimizzato l’approvvigionamento, il trasporto e il processo di produzione dell’acciaio per la struttura, senza comprometterne la resistenza e le prestazioni, e ha applicato il principio di produzione delle industrie manifatturiere al processo di progettazione e costruzione.

La soluzione Life Cycle Assessment di Dassault Systèmes ha svolto un ruolo chiave nel processo decisionale strategico del team, consentendo di assegnare punteggi di impatto ambientale a ciascun processo lungo il ciclo di vita, dall’approvvigionamento delle materie prime alla consegna dei prodotti finiti.

Il progetto “Building Tomorrow” comprende una replica della torre alta due metri e stampata in 3D.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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