automotive

Desiderabili e sostenibili: ecco come l’eco-design riscrive il futuro delle automobili

La nuova strategia di eco-design di Renault mira a creare una nuova esperienza d’uso concentrandosi sulla conservazione delle risorse e sulla riduzione dell’impatto ambientale dei veicoli durante tutto il loro ciclo di vita. Un esempio è la nuova Scenic E-Tech elettrica che utilizza materiali riciclati e garantisce la riciclabilità alla fine del suo ciclo di vita, contribuendo a un’esperienza di mobilità più sostenibile. Il commento di Gilles Vidal, VP Design di Renault e Ampere.

Pubblicato il 12 Dic 2023

Infographie_design_talk_EN_(1)_1702372144


Forgiare una nuova esperienza d’uso a partire da un nuovo paradigma di design che ruota attorno alla conservazione delle risorse e alla riduzione dell’impatto ambientale di un veicolo durante il suo ciclo di vita. Utilizzando al tempo stesso questo nuovo angolo creativo per aumentare il coinvolgimento: è questo l’obiettivo della nuova strategia di eco-design di Renault.

Una strategia con cui l’azienda vuole rispondere alle esigenze di una società in trasformazione, sotto la spinta della rivoluzione green. In un momento in cui la sostenibilità sta diventando uno dei fondamenti per costruire un’azienda automobilistica di nuova generazione che sia pienamente consapevole delle sfide sociali e ambientali che deve affrontare, il design dell’automobile sta emergendo come una delle leve essenziali per l’impatto. Perché il primo passo per creare un’auto più sostenibile è il tavolo da progettazione.

Renault Scenic E-Tech elettrica: la visione su strada

Una nuova prospettiva per il design automobilistico, che propone una mobilità innovativa, più responsabile e più sicura: questo era l’obiettivo della Renault e dei suoi progettisti per la quinta generazione Scenic.

Può un’auto elettrica essere desiderabile e sostenibile allo stesso tempo? La risposta di Gilles Vidal, VP Design di Renault e Ampere è un sì senza dubbi. Questo nuovo approccio è incentrato sulla creazione di prodotti pratici e radicati nella vita quotidiana.

La Renault Scenic E-Tech elettrica rappresenta questo nuovo approccio in azione e utilizza una varietà di materiali riciclati, tra cui alcuni provenienti da circuiti chiusi (materiali riciclati ricavati dallo stesso materiale usato).

Alla fine del suo ciclo di vita, la maggior parte del veicolo sarà riciclabile in impianti industriali. È inoltre prodotto in un ecosistema completo, più sostenibile e più responsabile, assemblato in Francia vicino ai mercati finali (presso l’ElectriCity di Douai) e alimentato da un motore proveniente dalla Megafactory di Ampere a Cléon.

In questo modo, la sostenibilità diventa un facilitatore di una mobilità più libera, divertente e piacevole. È l’opposto di uno svantaggio: il regno dell’automobile diventa uno spazio in cui lo sviluppo sostenibile si intreccia con un’esperienza d’uso più gratificante.

“L’ecodesign non è un ripensamento nel processo di progettazione: è il punto di partenza essenziale. Il design è intrinsecamente associato alla creazione di un veicolo sostenibile. Ogni linea, ogni curva, ogni dettaglio è pensato per incorporare la sostenibilità nell’auto fin dall’inizio del processo creativo”, commenta Vidal.

Un passo verso “l’eco-emozione” e la riscrittura del futuro

Il vero successo, per Gilles Vidal, è suscitare “l’eco-emozione” in un’automobile. Creare veicoli pratici che facciano leva sulle emozioni del guidatore, promuovendo al contempo la sostenibilità, è il graal dell’impresa creativa.

Il design è un alleato e un acceleratore fondamentale in questa ricerca di veicoli all’avanguardia che affrontino le problematiche climatiche, gestiscano le risorse in modo responsabile e mostrino attenzione per le persone che li utilizzano.

Il futuro del design automobilistico, in altre parole, deriverà da un profondo cambiamento nel modo in cui la mobilità viene percepita e compresa. I veicoli stimolano un cambiamento positivo: al di là di un look e di una sensazione entusiasmanti al volante, tengono conto dei requisiti ambientali fin dall’inizio e, nel processo, gettano le basi per una nuova era di mobilità eco-responsabile e stimolante.

Valuta la qualità di questo articolo

C
Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 3