Lavorare insieme in progetti di riconversione sostenibile di impianti primari energy intensive nel settore siderurgico, sia in Italia (e in particolare nel mezzogiorno), sia all’estero, facendo da traino e da integratori di una filiera tecnologica e produttiva italiana: questo è lo scopo dell’accordo firmato tra Danieli, Leonardo e Saipem.
Le tre aziende propongono la fornitura congiunta di tecnologie e servizi volti a ridurre le emissioni di anidride carbonica del processo produttivo dell’acciaio per dare vita a un modello innovativo e sostenibile coerente con le attuali normative ambientali e con gli obiettivi nazionali e comunitari di riduzione delle emissioni di CO2 .
La nuova soluzione tecnologica permetterà di produrre un acciaio green, con emissioni limitate di Green House, sostituendo il processo produttivo convenzionale dell’acciaio, basato sugli altoforni, con un nuovo processo che utilizzerà forni ad alimentazione elettrica ibrida integrati a impianti di riduzione diretta del minerale di ferro, per mezzo di una miscela di metano e idrogeno.
Nell’ambito dell’accordo, Danieli fungerà da appaltatore per la fornitura degli equipaggiamenti tecnologici di riduzione diretta e di forni elettrici, mentre Saipem si occuperà della realizzazione in loco degli impianti, integrando tecnologie e competenze nelle filiere del gas naturale, dell’idrogeno e della cattura della CO2.
Leonardo, attraverso la Divisone Cyber Security, assume il ruolo di digital and security technological partner per le soluzioni integrate in ambito Industria 4.0, volte all’ottimizzazione in sicurezza dei processi di produzione, oltre che per la protezione delle componenti fisiche e digitali (IT/OT/IoT/SCADA).
L’azienda, inoltre, supporterà percorsi di crescita sostenibile e condivisa, grazie alla sua esperienza nelle tecnologie di nuova generazione, in linea con il Piano Strategico “Be Tomorrow – Leonardo 2030”.